sabato 29 gennaio 2022

"Sette: viaggio nei vizi capitali in letteratura_La superbia"

L'incontro di bibliolettura interattiva "Sette: viaggio nei vizi capitali in letteratura_La superbia" ci ha fatto conoscere dei personaggi letterari davvero superbi in cui riconoscere atteggiamenti e situazioni che viviano nel quotidiano


Patrick Bateman di American Psycho di Bret Easton Ellis è per Dario Amadei l'incarnazione in terra della superbia, uno yuppie americano che sente di essere superiore a tutti in tutti i campi, dall'abbigliamento alla finanza.
Rossella O'Hara di Via col Vento di Margaret Mitchell è per Claudia una persona altera che si sente superiore a tutti che non ammette neanche la sconfitta del suo popolo.
Oliver Haddo di Il mago di W. Somerset Maugham è per Marianna Polimene un superbo che non accetta di essere messo in discussione, ritenendo valido solo il suo punto di vista e sentendosi addirittura leso da Arthur Burdon.
Riccardo Castellana fa un parallelismo tra Dante, che inserisce i superbi nel primo girono del Purgatorio e Tom Wolfe che ne Il falò delle vanità racconta di uno Sherman McCoy superbo che non riconosce i meriti altrui. Dante e Wolfe sono i fustigatori della loro società.
Mathilde di Il rosso e il nero di Stendhal è per Carolina Ragucci un personaggio superbo, che giudica sempre tutto e tutti e che parla solo con chi ritiene alla sua altezza.
Amy di Piccole donne di Luoisa May Alcott è per Elena Sbaraglia la sorella che incarna la superbia, tanto che la madre in più di un'occasione la riprende sui suoi atteggiamenti, ma, crescendo, coglierà la differenza tra l'essere superba e avere un talento che gli altri ti riconosco.
Buon letture!