tag:blogger.com,1999:blog-57169031564925601582024-03-19T03:57:48.334+01:00Librandosi con Magic BlueRayIl blog del contenitore culturale Magic BlueRay vuole raggiungere un pubblico nato per raccontare, con la passione per la lettura e la scrittura, capace sempre di sognare con i libri.Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.comBlogger593125tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-7784287935651655812024-03-14T06:34:00.005+01:002024-03-14T06:34:56.412+01:00A scuola in compagnia delle storie dal Nido alla Primaria<div style="text-align: justify;">È sempre motivo di grande gioia e soddisfazione, per chi ha il compito delicato e talvolta gravoso di coordinare una scuola, raggiungere obiettivi e traguardi desiderati e vedere con immenso piacere e quasi con occhi increduli, l’intero team di docenti ed educatrici intraprendere un importante percorso unitario con risultati veramente incredibili.</div><div style="text-align: justify;">Quest’anno tutti e due i settori del nostro istituto scolastico San Francesco di Sales: il Polo Zerosei, con Nido e scuola dell’Infanzia, e la Scuola Primaria si sono lasciati avvolgere dal meraviglioso vortice delle storie e, in base all’età e al livello scolastico, stanno maturando percorsi di crescita davvero sbalorditivi.</div><div style="text-align: justify;">Diciamo che all’origine di questo piccolo “miracolo” ci sono i nostri due carissimi amici – ormai chiamarli esperti o formatori è riduttivo, dato il rapporto di amicizia creatosi con tutto il team – Dario Amadei ed Elena Sbaraglia. In realtà la loro presenza e attività nella nostra scuola, attraverso i laboratori di narrazione e scrittura creativa, ha vent’anni di vita, senza interruzioni, come abbiamo narrato nel libro scritto insieme <i>A scuola di storie</i> ed è bellissimo pensare che, allo scadere di questo ventennale, ci sia stata un’immensa fioritura, che si è estesa a tutta la scuola. Finora solo un paio di classi della Scuola Primaria si erano impegnate a fare, anno dopo anno, questa bellissima esperienza con Dario ed Elena. Nel settembre 2022, con l’inaugurazione del Polo Zerosei, ecco arrivare la svolta: l’attuazione di un corso di formazione sulla bibliolettura interattiva e narrazione emotiva (metodo BiNe) per le educatrici e docenti del Polo Zerosei. L’intento era quello di offrire loro principi e strumenti adeguati a porgere le storie ai propri bambini, stimolandone l’interesse, facendo maturare in loro la capacità di ascoltare, ma anche mettersi in ascolto del loro raccontarsi attraverso le storie. A distanza di un anno, nel settembre 2023, il corso di formazione è stato programmato per tutto il personale della scuola, inizialmente il primo livello per la Primaria e successivamente il secondo livello per tutti.</div><div style="text-align: justify;">Fin dall’inizio è stato evidente l’interesse e il coinvolgimento dell’intero team che, dopo aver seguito con attenzione Dario ed Elena e la ricchezza dei contenuti che ci offrivano, si è messo in gioco impegnandosi in un enorme cerchio magico. Ne è nata una storia, iniziata con l’incipit suggerito da Dario stesso e proseguita con le idee che fluivano, come una cascata zampillante, dal cassetto della fantasia di ciascuno, nel rispetto della tecnica “step by step” appena appresa. La storia della maestra Samantha è diventata poi un racconto che ogni insegnante ha portato nella propria classe o sezione, accolto dai bambini che lo hanno personalizzato, concluso in modi diversi, rappresentato in sequenze con bellissimi disegni, alcuni hanno cercato e portato a scuola gli oggetti che facevano parte della storia. Si sono attivati veri e propri percorsi educativi, emozionali e didattici, condivisi alla fine con i genitori, classe per classe. </div><div style="text-align: justify;">Questa è stata la partenza della nostra avventura con le storie, proseguita poi in ogni settore della scuola con modalità diverse. Per i piccoli del Nido 12-14 e 24-36 mesi l’appuntamento quotidiano con le storie è il momento in cui vengono completamente rapiti dal racconto, dal coinvolgimento fisico ed emotivo che ne scaturisce e questo grazie anche alla capacità delle educatrici di accompagnare la narrazione con diverse intonazioni di voce, la mimica facciale, i movimenti, il sottofondo musicale. È meraviglioso osservare i bambini che ascoltano una storia, mi fanno pensare a una nidiata di uccellini col becco spalancato in attesa di essere imbeccati dalla mamma. Hanno un’espressione attenta e concentrata con gli occhioni grandi grandi che fissano l’educatrice-narratrice e le bocche aperte.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_m-09VZyhPYYwNojm7a5kNaaYI6UBezG7BWZHXfv50VL-RUSV0oQ7jr_hNaARWruo4zMI-x-QgkBXpGkMU88RgMyrhN1VmbS2tJdBf061Tqy4w-nd4OdoepYoyss4KImJ3JvZ3qSFsdbClacxH38zTXjK1OiO8gdRKTAzxy9iDGJm4lYH8nuHEXwHv8UV/s1600/POS4.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUvDN28wjpoxxm6KEBsrci3Jmh46EUvNNKVI1xLHNeSjyp-GE0q44eI1ro1_f3lqf0BeYq5Q5T6CrcG3Jej-x-rfJoRfP9KwS6TkQ9tcLXpqJTjq_qFg5GAK2IX6zOI7c6Hvd4rnLUsA7VjXeJAH9b-70h80wfRIOPGK-zNp70QVPWye2eFyAC6eWpoUUC/s1386/ED3.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; display: inline !important; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1386" height="173" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUvDN28wjpoxxm6KEBsrci3Jmh46EUvNNKVI1xLHNeSjyp-GE0q44eI1ro1_f3lqf0BeYq5Q5T6CrcG3Jej-x-rfJoRfP9KwS6TkQ9tcLXpqJTjq_qFg5GAK2IX6zOI7c6Hvd4rnLUsA7VjXeJAH9b-70h80wfRIOPGK-zNp70QVPWye2eFyAC6eWpoUUC/w200-h173/ED3.JPG" width="200" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"><img border="0" data-original-height="1204" data-original-width="1600" height="151" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_m-09VZyhPYYwNojm7a5kNaaYI6UBezG7BWZHXfv50VL-RUSV0oQ7jr_hNaARWruo4zMI-x-QgkBXpGkMU88RgMyrhN1VmbS2tJdBf061Tqy4w-nd4OdoepYoyss4KImJ3JvZ3qSFsdbClacxH38zTXjK1OiO8gdRKTAzxy9iDGJm4lYH8nuHEXwHv8UV/w200-h151/POS4.JPG" width="200" /><br /></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div><br /></div><div>I bambini della Scuola dell’Infanzia, un po’ più grandi, non solo ascoltano le storie che la maestra racconta, le rappresentano con i disegni, a volte le drammatizzano, ma ne costruiscono tante loro stessi, con la sapiente guida dell’insegnante, nel rispetto della tecnica “step by step”.</div><div style="text-align: justify;">C’è poi da aggiungere anche che, diventati Polo Zerosei bilingue, ogni giorno alcune piccole storie vengono raccontate anche in lingua inglese e i bambini le apprezzano molto.<br /></div><div style="text-align: justify;">Per quanto riguarda la Scuola Primaria, la nostra più grande soddisfazione è che, classe dopo classe, tutte hanno vissuto la bellissima esperienza del laboratorio narrativo con la tecnica “step by step”, guidati da Dario ed Elena. Anzi, la cosa molto bella è che si sono inseriti nel nostro progetto annuale, verticale e multidisciplinare, sul tema “La natura è bellezza”. Dopo aver trattato negli anni scorsi la natura da tanti punti di vista, quest’anno abbiamo puntato all’aspetto della bellezza e alle sensazioni ed emozioni che proviamo davanti a tanti spettacoli della natura. Abbiamo conosciuto persone che amano rappresentare con colori e pennelli non solo quello che vedono con gli occhi, ma soprattutto quello che vedono col cuore ed ecco dedicarci alla scoperta della natura attraverso i dipinti di grandi pittori. Quadri di impressionisti francesi e non solo sono passati sotto i nostri occhi, esaminati nei particolari, riprodotti dalle mani dei piccoli pittori in erba. Dario ed Elena nei laboratori ogni volta hanno proposto un quadro che, proiettato sul monitor interattivo, ha avuto la funzione di trigger e di lì è partita la storia. Sono racconti meravigliosi, che fanno toccare con mano come la fantasia dei bambini sia infinitamente più ricca di quella di noi adulti. Sono anche racconti che rivelano non solo una buona abilità nello scrivere, ma anche capacità di problem solving e di lavorare in gruppo, confrontandosi, ricercando insieme le parole più adeguate, rispettando e valorizzando le idee dei compagni. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEj-KZ5UV6Pe5t2Ay5v7wBlNlDpPNVXekcutqqh8pK_1805cBMwKSa4r9pZrv6uRQ11rSSt2OSdztmaI_UMEzHEoZX8GdWk6WE4KqUylXIYAa_bVtGoxdPC1I2BvC3Y8xTm-zZW0tcvGFzDrLU5EnRwXaQZPTMHgWeUiZ713UtMe2M4DagdwgjOGAazkU7/s4032/DE4.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOgQGZvYoNoJsbfbkpYOIWlIL_l5i-5FUv6AqkZ-CHylPMboemhQnAjQk4B075a0ZRAttl5lLDa762HprpHBHTz0CMasY2meuhRT3xBvIpzopep6_SMyEzHpWxe9IU-BeWDdRmBrhVZ3H2WLosLVQUKISdJIjOMjhVTWqjW2UwTfvpv2WS2HUZHiks9vOR/s4032/DE10.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; display: inline !important; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOgQGZvYoNoJsbfbkpYOIWlIL_l5i-5FUv6AqkZ-CHylPMboemhQnAjQk4B075a0ZRAttl5lLDa762HprpHBHTz0CMasY2meuhRT3xBvIpzopep6_SMyEzHpWxe9IU-BeWDdRmBrhVZ3H2WLosLVQUKISdJIjOMjhVTWqjW2UwTfvpv2WS2HUZHiks9vOR/w200-h150/DE10.jpg" width="200" /></a><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEj-KZ5UV6Pe5t2Ay5v7wBlNlDpPNVXekcutqqh8pK_1805cBMwKSa4r9pZrv6uRQ11rSSt2OSdztmaI_UMEzHEoZX8GdWk6WE4KqUylXIYAa_bVtGoxdPC1I2BvC3Y8xTm-zZW0tcvGFzDrLU5EnRwXaQZPTMHgWeUiZ713UtMe2M4DagdwgjOGAazkU7/w200-h150/DE4.jpg" width="200" /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrrdT2ddG1fz7CXyQdJvxiOjh82taYGxCtlraFv4D-ti3g2hzAz0AAkq5LBKKxLe2GgnHMGx2VPNMo5GQc6m_VOG5zzwuCuw6dNsHOpHPLAicwtRZ1VXfKSPN881xyA2ouHlBLt7If6gkzp5JaT43NBxKkJUNhYc8I2h-2Ti0CZ7a8Kju2JXPnWJM_M-il/s2048/DE5.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrrdT2ddG1fz7CXyQdJvxiOjh82taYGxCtlraFv4D-ti3g2hzAz0AAkq5LBKKxLe2GgnHMGx2VPNMo5GQc6m_VOG5zzwuCuw6dNsHOpHPLAicwtRZ1VXfKSPN881xyA2ouHlBLt7If6gkzp5JaT43NBxKkJUNhYc8I2h-2Ti0CZ7a8Kju2JXPnWJM_M-il/w200-h150/DE5.JPG" width="200" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Che dire? Stiamo toccando con mano ogni giorno che “l’interazione che la narrazione creativa genera fa sperimentare ai bambini un senso di efficacia personale e di piacere, perché li fa sentire riconosciuti e confermati. La narrazione aiuta a riflettere, a produrre idee e a identificarsi con l’altro”. (Amadei D. e Sbaraglia E., Nati per raccontare, Roma, Castelvecchi Ed. 2020, pag. 22).</div><div style="text-align: justify;">La coordinatrice Suor Mariapaola Campanella</div>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-1891898929384098142024-03-07T08:52:00.002+01:002024-03-07T08:53:07.764+01:00I primordi del Metodo BiNe: è possibile fin dalla sezione piccoli al nido?<div style="text-align: justify;">Ben trovati a Tutti Voi lettori, ascoltatori, narratori, cacciatori di storie…</div><div style="text-align: justify;">Oggi sono qui a raccontarvi la mia esperienza come educatrice e portavoce del metodo BiNe fin dal nido.</div><div style="text-align: justify;">Gli scorsi anni ho avuto modo di portare questo metodo di bibliolettura interattiva e narrazione emozionale prima nella sezione dei medi e successivamente in quella dei grandi dove i semi del lavoro svolto l'anno precedente hanno dato i loro frutti migliori!!!</div><div style="text-align: justify;">Quest'anno nella sezione piccoli (con bimbi dai pochi mesi fino ad un anno) era una vera e propria impresa e un’ardua sfida pensare ad una possibile ed eventuale applicazione del metodo BiNe.</div><div style="text-align: justify;">La risposta è arrivata da sè nel corso dei primi mesi…</div><div style="text-align: justify;">Vista l’età dei bambini ancora troppo piccoli per questo approccio, insieme al Gruppo Educativo con cui lavoro abbiamo pensato di creare una piccola biblioteca (fuori la sezione) con dei consigli di letture per i genitori che affrontassero temi come la genitorialità, l’ambientamento al nido… che fossero per loro stimolo di riflessione e toccassero le corde di quei sentimenti che stavano affrontando e vivendo nei primi mesi di inserimento. In seguito, quelle stesse letture sarebbero potute diventare argomento di discussione, confronto e condivisione in incontri nel "cerchio magico". </div><div style="text-align: justify;">Passano i mesi e qualche bimbo/a ha compiuto il primo anno di vita e qualcun altro si è evoluto, liberandosi dalla mera soddisfazione dei soli bisogni primari e aprendosi all'ambiente e all'altro da sé.</div><div style="text-align: justify;">Ecco il momento per intravedere l'alba del metodo BiNe.</div><div style="text-align: justify;">Vista, comunque, ancora la tenera età dei bambini/e, il racconto di una storia sarebbe stato ancora troppo pretenzioso, forse… le loro capacità attentive e cognitive sono ancora in sviluppo e altamente radicate alla realtà circostante e legate saldamente a tutti e cinque sensi.</div><div style="text-align: justify;">Si è valutato allora di dar loro un primo approccio alla lettura e al racconto di storie utilizzando alcuni libricini musicali che, fornendo loro, oltre al supporto visivo, anche quello sonoro, sono riusciti a catturare il loro interesse.</div><div style="text-align: justify;">Ed eccoci arrivati a metà anno… Oltre ai libri sonori, stiamo utilizzando anche semplici libricini, storie brevi che stanno dimostrando di catturare l'attenzione e di essere propedeutici ai percorsi successivi in cui la narrazione di storie fungerà da trigger per l’attivazione di pensieri ed emozioni intimi e poi condivisi nel "cerchio magico" che è il fulcro del metodo BiNe.</div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLpO6bOKIz0ehgKJ1bNcrmvihxhuSKahjLBDlAmSBtJVEJZEdZCsh9FFAiL2bME40PQHEtGRAXVYvd4-C0MlbVvLgFn7jRCm4KQf0YP4gMq8V5XBDJLqz8q_IdWrhgThUr78Iq_Ei2mUva3N84DiRnvhpo0ouIMqGqUfN691cXxr8p8zsO0vTXZynwUqtm/s402/page%20(2).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="402" data-original-width="402" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLpO6bOKIz0ehgKJ1bNcrmvihxhuSKahjLBDlAmSBtJVEJZEdZCsh9FFAiL2bME40PQHEtGRAXVYvd4-C0MlbVvLgFn7jRCm4KQf0YP4gMq8V5XBDJLqz8q_IdWrhgThUr78Iq_Ei2mUva3N84DiRnvhpo0ouIMqGqUfN691cXxr8p8zsO0vTXZynwUqtm/w320-h320/page%20(2).jpg" width="320" /></a></div>Mi chiedete se è possibile intraprendere un percorso di bibliolettura interattiva e narrazione emotiva fin dal nido?</div><div style="text-align: justify;">La mia risposta è: ASSOLUTAMENTE SI!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDoeHEYdvQzRgTEQeEbWFLjyQzRsGg0i1Vy4PE5u_r7qZc7omklEIOf_TgxCyDLM68MTvg5KSpsvw8LWShxACioq_gprIYXEuF4NM5UFgawaskY3oRVv619AD0YxXHPmev-A7PpjmT1z9rsocZh8-qYYflRTL5GgmwqU4x0-O6e2NAmCnhwhECfQMG5wKV/s402/page.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="402" data-original-width="253" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDoeHEYdvQzRgTEQeEbWFLjyQzRsGg0i1Vy4PE5u_r7qZc7omklEIOf_TgxCyDLM68MTvg5KSpsvw8LWShxACioq_gprIYXEuF4NM5UFgawaskY3oRVv619AD0YxXHPmev-A7PpjmT1z9rsocZh8-qYYflRTL5GgmwqU4x0-O6e2NAmCnhwhECfQMG5wKV/s320/page.jpg" width="201" /></a></div><div style="text-align: justify;">E cominciare a porre le basi di questo metodo fin dalla sezione dei piccoli non è una chimera, perché instillare nei bambini anche così piccoli la capacità e l'attenzione all'ascolto, l'interesse ed il piacere per la narrazione, la possibilità di instillare pensieri ed emozioni sono le basi fondamentali per la costruzione di quella che Bruner definisce l'intelligenza narrativa, che permetterà loro nel corso dell'evoluzione di essere soggetti protagonisti delle proprie e delle altrui storie.</div><div style="text-align: justify;">Ilaria Dalmastri</div>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-47315091200644861922024-03-04T07:17:00.004+01:002024-03-04T07:17:40.937+01:00L’arte è il caleidoscopio che da senso al nostro agire educativo<div style="text-align: justify;">Se è vero che l’arte è quel “complesso di regole ed esperienze elaborate dall’uomo per produrre oggetti o rappresentare immagini tratte dalla <a href="https://www.treccani.it/enciclopedia/realta/">realtà</a> o dalla <a href="https://www.treccani.it/enciclopedia/fantasia/">fantasia</a>”, chi meglio dei bambini ha le carte in regola per esserne rappresentante? Quante volte li vediamo trasformare un oggetto in qualcos’altro che serve al loro gioco rappresentativo, o raffigurare qualcosa che solo ai loro occhi assume un significato simbolico? </div><div style="text-align: justify;">Ecco come nasce il progetto di mettere nelle mani dei nostri bimbi pitture famose di grandi artisti per lasciarle plasmare, a loro piacimento, e trarne opere nuove, in una rinnovata generazione naif.</div><div style="text-align: justify;">Inutile dire che diventa un susseguirsi di invenzioni, in cui il divertimento si mescola, come i colori di una tavolozza, alla ricerca di forme e suggestioni che si animano di una propria vitalità e, come prendessero per mano i piccoli artisti, li rendono artefici di creazioni originali.</div><div style="text-align: justify;">Così è nato il Progetto “Arte ed emozioni a Carnevale”, con l’intento di raffigurare le emozioni suscitate nei bambini della scuola d’infanzia dalla presentazione delle varie opere artistiche. E il Carnevale è diventato una vera e propria sfilata fantastica! Per una magia guidata dalle bacchette magiche delle infaticabili insegnanti le tele di Klimt, Mirò, Van Gogh, Pollock, Banski, Monet e Haring sono diventate musa ispiratrice per gli aspiranti pittori nel rappresentare la rabbia, la paura, la tristezza, la felicità, la calma, l’amore. L’impresa è diventata una festa multicolore, che ha visto protagonisti sia i più abili, sia i meno abili, perché anche i bambini con disturbo di sviluppo hanno dato il meglio di sé: l’arte non mette da parte nessuno, c’è spazio per tutti affinché si possa esprimere la propria emozione! Esplorare il mondo dell’arte in questa fase delicata dello sviluppo ha inoltre effetti profondi e molteplici: </div><div style="text-align: justify;">- Espressione e comunicazione: attraverso l’arte, i bambini imparano a esprimere se stessi, le proprie emozioni e il loro mondo interiore. Il disegno, la pittura e altre forme creative diventano un linguaggio attraverso il quale comunicano con il mondo esterno. </div><div style="text-align: justify;">- Sviluppo cognitivo e linguistico: l’arte stimola la mente dei bambini, migliorando le loro capacità espressive e cognitive. Attraverso il disegno, la manipolazione di materiali e l’osservazione di opere d’arte, sviluppano la memoria, l’immaginazione e la comprensione del mondo che li circonda.</div><div style="text-align: justify;">- Consapevolezza di sé: creare arte permette ai bambini di esplorare la propria identità. Osservando le proprie opere, imparano a conoscere se stessi, a riconoscere le proprie preferenze a sviluppare una sana autostima. </div><div style="text-align: justify;">- Potenzialità creative: l’arte libera la creatività innata dei bambini. Attraverso il gioco, la sperimentazione e la produzione artistica, scoprono nuove possibilità e imparano a pensare fuori dagli schemi. </div><div style="text-align: justify;">- Sviluppo sensoriale: l’esperienza artistica coinvolge tutti i sensi. I bambini toccano, vedono, ascoltano e sentono i materiali, apprendendo attraverso l’interazione diretta con il mondomateriale. </div><div style="text-align: justify;">- Rispetto per la diversità culturale: attraverso l’arte, i bambini entrano in contatto con stili e periodi storici. Questo li rende più aperti e rispettosi verso le differenze.</div><div style="text-align: justify;">- Apprendimento ludico: l’arte è un gioco serio. I bambini imparano divertendosi, senza sentirsi sotto pressione. Questo approccio ludico favorisce l’apprendimento spontaneo e naturale.</div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitILkTmAoWrMQ9uBXFu2GRE0R4VZZ8XbEETiwvQsMemCDqgdYz8obk4M8OTxbBLXxO7-Z406SXBG70-zr2IE46D1AugeisMZ2KPPwH0Sfo2srtpxqAAgdMkf2USdSHr-esS6LVfnzjoIFWY9nbSJ9Vu2zaqAVK08Uo48f2TI9vcRq2G9HSCQhGYLrlbpNa/s1443/am.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="384" data-original-width="1443" height="106" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitILkTmAoWrMQ9uBXFu2GRE0R4VZZ8XbEETiwvQsMemCDqgdYz8obk4M8OTxbBLXxO7-Z406SXBG70-zr2IE46D1AugeisMZ2KPPwH0Sfo2srtpxqAAgdMkf2USdSHr-esS6LVfnzjoIFWY9nbSJ9Vu2zaqAVK08Uo48f2TI9vcRq2G9HSCQhGYLrlbpNa/w400-h106/am.png" width="400" /></a></div>Il tutto è culminato nella baraonda finale in piazza, con danze e canti, con la coreografia delle magliette artistiche, insieme ai genitori, compiaciuti per i loro piccoli creativi, sotto gli occhi divertiti della gente, coinvolta in un Carnevale illuminato da una luce nuova.</div><div style="text-align: justify;">Angela Melillo<br /></div>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-60071143161805077362024-02-03T07:51:00.007+01:002024-02-03T07:52:30.051+01:00DARIO AMADEI e ELENA SBARAGLIA presentano MICKEY MOUSESe hai perso la diretta sul #topopiufamosodelmondo #mickeymouse con Michela Valsecchi di Prosa&Prosit guarda ora 👇<div>#sharethewonder<div><br /></div><div><iframe frameborder="0" height="270" src="https://youtube.com/embed/zpaeSDn2I60?si=uxUIWU3FNcKT546_" width="480"></iframe></div></div>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-91922386773364168392024-01-14T12:28:00.003+01:002024-01-14T12:28:57.395+01:00 Una sorpresa di Natale<div style="text-align: justify;">È la notte di Natale. Sono a letto e a un certo punto sgrano gli occhi pensando che sia mattina; guardo la sveglia e con aria delusa capisco che non è così. Sento camminare per il corridoio; a ogni passo che se<br />nto, la casa si scuote. Mi batte il cuore all’impazzata. Un pianto mi fa saltare dalla paura. Allora, armata di cucchiarella di legno (perché fa più male) e di coperchio (che userò come scudo), mi incammino verso il corridoio pieno di giocattoli sparsi qua e là. Li ho scavalcati uno dopo l’altro. Proprio in quel momento provo un dolore inimmaginabile, perché avevo sbattuto il mignolino del piede allo spigolo della libreria.</div><div style="text-align: justify;">Non potevo urlare o piangere: avrei svegliato tutti, quindi mi sono limitata a un piccolo “Ahi!!” detto a bassa voce. Botta al mignolino o non botta al mignolino – preferirei la seconda opzione – non mi posso arrendere e, saltellando su una gamba, arrivo davanti alla sala da pranzo, dove spicca solo la luce dell’albero messo in un angolino. Sotto di lui mi sento piccola come una formichina. Mi trasmette le emozioni del Natale: amore, allegria e spensieratezza. <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjELRsWlrGYVJANHysRXxaaZuhWl47Pjt75qDFD48SA7I5GMFwclSw2t3O2yuS7RhJO_kO3sldVmlMr_D5kiHlbFwK5trGQpceIgLfKUvfIFMUtPn_duHH7n4ww5EnrupzoG-Q2UCEF4htjFnXV_mfLQmMP1PmYraCb6L3j37LRBlyNHkCgFFRm2rvZb53I/s678/Film_sulla_nativita_di_Gesu.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="452" data-original-width="678" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjELRsWlrGYVJANHysRXxaaZuhWl47Pjt75qDFD48SA7I5GMFwclSw2t3O2yuS7RhJO_kO3sldVmlMr_D5kiHlbFwK5trGQpceIgLfKUvfIFMUtPn_duHH7n4ww5EnrupzoG-Q2UCEF4htjFnXV_mfLQmMP1PmYraCb6L3j37LRBlyNHkCgFFRm2rvZb53I/w200-h133/Film_sulla_nativita_di_Gesu.jpg" width="200" /></a></div></div><div style="text-align: justify;">Sento piangere di nuovo, stavolta più vicino: proviene dal presepe. Mi avvicino e vedo una scena mai vista prima: era nato il Bambinello. Quei passi pesanti che sentivo erano quelli dei numerosi pastori che andavano verso la capanna. </div><div style="text-align: justify;">Una lacrima mi scende dal viso e capisco che sarebbe stato quello il Natale più magico ed emozionante di tutta la mia vita.</div><div style="text-align: justify;">Elena, classe quinta dell'Istituto San Francesco di Sales</div>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-69856968731785675902024-01-14T06:47:00.007+01:002024-01-14T06:47:52.773+01:00TOC TOC... Natale è arrivato<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisucN10UjY7PFNbXid8Aga1uuF-prmplPoelqYGExr3yWnCpJzdreI3JHeebUGJ3_XAgt4OmuXaLbDfVFAimT_u38Bl5SoNQnN5c1zaGvq8QfAAzUBYqt4jr9Io52TdNtKDr4wdeLH15guJ20aUwmzHRlWUDZncQUP_12jnEgOefOi6cxStN2Z43XRJt92/s700/luci-natale-.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="345" data-original-width="700" height="158" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisucN10UjY7PFNbXid8Aga1uuF-prmplPoelqYGExr3yWnCpJzdreI3JHeebUGJ3_XAgt4OmuXaLbDfVFAimT_u38Bl5SoNQnN5c1zaGvq8QfAAzUBYqt4jr9Io52TdNtKDr4wdeLH15guJ20aUwmzHRlWUDZncQUP_12jnEgOefOi6cxStN2Z43XRJt92/w320-h158/luci-natale-.jpg" width="320" /></a></div>Natale è arrivato insieme a un'enorme valigia che sta per scoppiare. Però non capisco che cosa sta facendo, ma... la sta aprendo! Tutto a un tratto ha addobbato il mondo. Palazzi, prima spenti e rovinati, si sono riempiti di luci che ti donano accoglienza, strade prima vuote ora sono inondate da bancarelle colorate. La gente, anche se non ti conosce, ti dice: “Buon Natale!”. Però... il signor Natale sta tirando fuori un'altra cosa, la maneggia delicatamente, non so dargli una forma, è solo un po' rossastra. L'ha liberata nell'aria come se non vedesse l'ora di donarla al mondo. Ho capito cos'è, è l'amore, la voglia di stare insieme, l'amicizia in famiglia, l'attesa dei parenti perché non vedi l'ora di abbracciarli, l'attesa dei regali come gesto di gentilezza e l'attesa di Gesù, dell'amore che dona nei nostri cuori. Il Natale sta richiudendo la sua stratosferica valigia. A me dispiace ma deve andare. a malincuore, salutandomi mi dice: “Ci vedremo il prossimo anno!”, E con l'ultimo addobbo rimanente se ne va, mentre scompare nel nulla.</div><div style="text-align: justify;">Sofia, classe quinta Istituto S. Francesco di Sales<br /></div>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-64745171439906157862024-01-05T12:36:00.007+01:002024-01-05T12:36:54.450+01:00Lo spazio come terzo comunicatore<p></p><div style="text-align: justify;">Lo spazio come terzo
comunicatore. No, non è un errore di battitura, non volevamo
scrivere lo spazio come terzo educatore, volevamo scrivere proprio
“comunicatore” perché quando si tratta di relazioni e stili
comunicativi, anche gli spazi parlano, hanno un loro linguaggio, sono un mezzo di comunicazione. Se consideriamo gli spazi che abitano i bambini e le bambine nei nidi e nelle scuole dell'infanzia (ma vogliamo dire anche nelle case e nei luoghi pubblici) questi devono avere un linguaggio chiaro, semplice, riconoscibile nell'immediato, perché il bambino e la bambina possano avviare un dialogo di fruibilità e di agiatezza. Cosa significa? <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3S6Bjq-YP2sgVARyuUqVUDp9Un03npQgoTkNLMDJgvm8oQv1flDsT7BR5AcuyF4wnhgvoaeDRzXWe1-1YZn_HvwSa7lir60H-nX5ywU4J9BECNB33uZYCX2tvbO1y03QhNvjMV-9RGerxUr0pdNw78ambdcjVw5MremnoDHu8g5yxFZ8BLxrN7QazZy5e/s900/lettura1.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="900" height="120" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3S6Bjq-YP2sgVARyuUqVUDp9Un03npQgoTkNLMDJgvm8oQv1flDsT7BR5AcuyF4wnhgvoaeDRzXWe1-1YZn_HvwSa7lir60H-nX5ywU4J9BECNB33uZYCX2tvbO1y03QhNvjMV-9RGerxUr0pdNw78ambdcjVw5MremnoDHu8g5yxFZ8BLxrN7QazZy5e/w200-h120/lettura1.png" width="200" /></a></div>Che se noi basiamo la centralità del bambino sulla sua autonomia, questa può essere esercitata solo se noi adulti rendiamo gli ambienti identificabili per il loro uso, distinguibili tra un angolo e un altro in modo che non si crei confusione nel bambino e nella bambina che stanno ricevendo un messaggio, sperimentando quella funzionalità, quell'abitabilità dello spazio. In un angolo morbido, il tappeto e i cuscini comunicano al bambino e alla bambina rilassatezza, riposo, calma. In un angolo di loose parts, i materiali destrutturati comunicano offrendo opportunità e soluzioni. In un angolo di giochi d'acqua, la comunicazione sarà gioiosa, caotica, molto coinvolgente da un punto di vista emotivo.</div><div style="text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikCuD3jB3YUTSGBJKizJp601vjoBe_U18hOSN9gNGdQwoSK5r-RxMaGrwltgM_mD9EZppi7qCrUk1B6d7zRQeaM23qrX441PvPrjv1biGzz2LZ46zRs23BWcTPlzOlXyd3fT0leE7x8q79wpWzAaT7LQJ3k4fMXarSdzeo0ZD5WaizRxfIkJ7PWr3YiqNx/s1024/bilancia-1764x700-1024x390.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; display: inline !important; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="390" data-original-width="1024" height="76" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikCuD3jB3YUTSGBJKizJp601vjoBe_U18hOSN9gNGdQwoSK5r-RxMaGrwltgM_mD9EZppi7qCrUk1B6d7zRQeaM23qrX441PvPrjv1biGzz2LZ46zRs23BWcTPlzOlXyd3fT0leE7x8q79wpWzAaT7LQJ3k4fMXarSdzeo0ZD5WaizRxfIkJ7PWr3YiqNx/w200-h76/bilancia-1764x700-1024x390.jpg" width="200" /></a>Se consideriamo, invece, gli spazi abitati da noi adulti, per gli incontri con le famiglie, piuttosto che quelli per le riunioni tra colleghe e colleghi, la comunicazione spaziale dovrà essere priva di equivoci, di sovrapposizioni, riservata. Lo spazio non dovrà avere ostacoli fisici, bisognerà predisporre l'ambiente con il giusto numero di oggetti (sedie, appoggi vari), esattemente per il giusto numero di persone che lo abiteranno. In questo modo, il luogo, prima ancora che
la nostra voce, parlerà di accoglienza, di attesa dell'incontro, di
condivisione e di comprensione e distenderà gli animi se, magari,
sono preoccupati, o contrariati.</div>Dario Amadei e Elena Sbaraglia<p></p>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-82908216851342782482024-01-05T12:30:00.004+01:002024-01-05T12:37:12.507+01:00Giù le mani da Mickey Mouse<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1TVEVexJIggN7x4TD1tIW201D1beNx3R5Xsksva0_pOHz0nD6cXHqTycny48antJJ00zWbbhLV0F4Ixb7kaNqP0zsis_WEqsR613hoyJojrsuBNbkOVotVuokhHDqF0BuARfzUfER6oK4RSedBanRzPxKZpvXtVVijbKQ2YpK_GGG8z629fj2t6iyGuou/s1376/GettyImages-1137227018.webp" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="774" data-original-width="1376" height="113" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1TVEVexJIggN7x4TD1tIW201D1beNx3R5Xsksva0_pOHz0nD6cXHqTycny48antJJ00zWbbhLV0F4Ixb7kaNqP0zsis_WEqsR613hoyJojrsuBNbkOVotVuokhHDqF0BuARfzUfER6oK4RSedBanRzPxKZpvXtVVijbKQ2YpK_GGG8z629fj2t6iyGuou/w200-h113/GettyImages-1137227018.webp" width="200" /></a></div>È scoccata la mezzanotte del 1 gennaio 2024 e Topolino e Minnie versione <i><a href="https://www.youtube.com/watch?v=BBgghnQF6E4" target="_blank">Steamboat Willie</a> </i>del novembre 1928 hanno perso la protezione del copyright. Cosa significa? Che ora, chiunque, può usare quel Topolino e quella Minnie (ma attenzione, solo quelle rappresentazioni che negli anni hanno subito evoluzioni e rimodellamenti, come abbiamo scritto nel nostro libro <i><a href="https://www.amazon.it/Mickey-Mouse-storia-famoso-mondo/dp/B09XSZWM7X/ref=cm_cr_arp_d_product_top?ie=UTF8" target="_blank">Mickey Mouse la vera storia del topo più famoso del mondo</a></i>, Graphofeel edizioni, 2022) e trasportarlo su un altro set che non sia il battello a vapore, ma magari un horror, o peggio, una scena pornografica.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnT6XuFMZB7gF6xgD9Nq3xvAgLOmXqRSZIAL6LXyP131IdXUL6B9ipqqHWhVdcw7UZU-HhF_Qyf6AEqgEGEVyAXaIHAk5wd-emBwpnFmgvyzufI-xxK7DZJ-741FZdTv5X41c5f99OvpeftPrhXo8ucyRv8Cj1WEO783aWwoEheAqBOn0gbHY1lT7zRbh-/s2500/1875_2500.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2500" data-original-width="1875" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnT6XuFMZB7gF6xgD9Nq3xvAgLOmXqRSZIAL6LXyP131IdXUL6B9ipqqHWhVdcw7UZU-HhF_Qyf6AEqgEGEVyAXaIHAk5wd-emBwpnFmgvyzufI-xxK7DZJ-741FZdTv5X41c5f99OvpeftPrhXo8ucyRv8Cj1WEO783aWwoEheAqBOn0gbHY1lT7zRbh-/w150-h200/1875_2500.jpg" width="150" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div>Intanto, si legge in rete, è già pronto un videogioco che uscirà nel 2025 ambientato in un'atmosfera di gangster americani degli anni trenta. Sappiamo che nel 1998 il Congresso aveva approvato una legge “Salva Topolino”, la Mickey Mouse Protection Act, che prorogava la scadenza del copyright di vent'anni, dai settantacinque ai novantacinque, arrivando appunto alla scadenza del 2023. In quest'epoca, rispetto agli anni novanta, gli interessi sono cambiati, il web ha un potere immenso, in tanti beneficieranno della scadenza del copyright e probabilmente sarà molto difficile, se non impossibile, per la Disney ottenere un'altra proroga.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZJJuRnDZfamjQUsH90ipMW_u6xc2-5mUBEU05f4byHKmfsysZnXtD88SM1-_hpfsutv9MJIVMAArw-yNdU5fyVxH7u9t0SiUNygnMnhNsXKIOjAQ53oHDI74BiGS-vma3IO6eC1Jem5FthfYjknOQckHgd_scYSlwU6F_0-zMvOx50r2FiJk5NZaKl0sC/s1476/307265766_411450767764961_3900356009219020471_n.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1476" data-original-width="868" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZJJuRnDZfamjQUsH90ipMW_u6xc2-5mUBEU05f4byHKmfsysZnXtD88SM1-_hpfsutv9MJIVMAArw-yNdU5fyVxH7u9t0SiUNygnMnhNsXKIOjAQ53oHDI74BiGS-vma3IO6eC1Jem5FthfYjknOQckHgd_scYSlwU6F_0-zMvOx50r2FiJk5NZaKl0sC/w118-h200/307265766_411450767764961_3900356009219020471_n.jpg" width="118" /></a></div></div><div style="text-align: justify;">La nostra posizione su questo argomento così spinoso è ben precisa: riteniamo che l'immagine di Topolino debba essere difesa con tutti gli strumenti possibili da coloro che vorrebbero distorcerla e infangarla. Mickey non è semplicemente il personaggio di un fumetto, ma viene percepito, nell'immaginario collettivo, come una persona reale che è nata e cresciuta attraversando quasi cento anni di storia in maniera dignitosa, dimostrando una grande moralità in tutti i campi. Descriverlo in una storia splatter come un mostro significa calunniarlo e fare del male ai tanti bambini e ragazzi del ventunesimo secolo che hanno il diritto, come i loro genitori e i loro nonni, di vivere la magia incontaminata dell'universo di Topolino.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><a href="https://www.radiocusanocampus.it/it/elena-sbaraglia-psicologa-formatrice-e-autrice-e-dario-amadei-medico-formatore-e-autore-di-libri-scaduto-il-copyright-di-mickey-mouse" target="_blank">Qui il link</a> per ascoltare il nostro intervento al riguardo su Radio Cusano Campus </div><div style="text-align: justify;">Dario Amadei e Elena Sbaraglia</div>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-76342068994740775252023-12-27T07:49:00.010+01:002023-12-27T08:47:38.185+01:00Quando una lettura (Guarire con Basile) ti piace tantissimo di Rosa Moio<div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgG6h4j2poy_XmurxBxJY_LhovAwdr7zpRDOjGyF7HTsEp_NR-d4iAhm3bJUWbJ-dSciO5Rz8MHiCFGUEFjBBy3hGtT8vouPDfOy02a19jpzU4ms0DnRGKrRyKFfe8ZQMYs915LneR61HRQoGHEVpyJr7J6fOtKxu90dNTNRbSrWj-lKmivZEXdfo7e_JPf/s872/cover%20Basile.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="872" data-original-width="611" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgG6h4j2poy_XmurxBxJY_LhovAwdr7zpRDOjGyF7HTsEp_NR-d4iAhm3bJUWbJ-dSciO5Rz8MHiCFGUEFjBBy3hGtT8vouPDfOy02a19jpzU4ms0DnRGKrRyKFfe8ZQMYs915LneR61HRQoGHEVpyJr7J6fOtKxu90dNTNRbSrWj-lKmivZEXdfo7e_JPf/w140-h200/cover%20Basile.png" width="140" /></a></div>GUARIRE CON BASILE. DODICI FIABE PER CONOSCERCI MEGLIO TRADOTTE E COMMENTATE DA DARIO AMADEI (Castelvecchi, 2021)</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Un mio pensiero personale su una lettura che mi è piaciuta tantissimo (Rosa Moio).</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Lo cunto de li cunti overo lo trattenemiento de peccerille, anche conosciuto con il titolo di Pentamerone, è l’antica fonte da cui molti hanno attinto, per poi rimodellare a proprio piacimento e convenienza, storie arzigogolate e fantastiche ma anche molto vicine alle battaglie interiori e agli attriti relazionali che tuttora, a ventunesimo secolo inoltrato, sono vivissimi in uomini e donne.</div><div style="text-align: justify;">Le dodici fiabe che ho letto, tradotte e commentate da Dario Amadei in questa versione edita da Castelvecchi nel 2021, sono state una bellissima scoperta. Non conoscevo l’origine delle fiabe a cui ero abituata e mai avrei pensato che, andando indietro nei secoli, molto più rispetto a Perrault e ai fratelli Grimm, era esistito un uomo, napoletano, che con ardore e ironia, libero dal peso condizionante di dover intrattenere sovrani a corte, si era messo a scrivere storie destinate all’intrattenimento dei bambini ma non per questo prive di personaggi macchiati dai più terribili peccati, caratterizzati da degradanti vizi e accecati dai più assurdi desideri.</div><div style="text-align: justify;">Ecco cosa fece Basile scrivendo le sue fiabe circa 400 anni fa: non nascose nulla delle debolezze degli uomini, delle vergogne di cui si macchiano, delle paure che li assediano, senza nessuna distinzione tra streghe, orchi, contadini, principesse, popolani, mercanti, principi, re, regine, orchesse e persino animali. Semplicemente, un orco non può essere solo cattivo, né un principe solo nobile d’animo perché l’essere umano è contraddittorio per natura, capace di essere onesto ma minacciato da sentimenti negativi che, come magma, ribollono dentro il suo spirito, pronti a esternarsi se quello spirito non si rivela abbastanza virtuoso e maturo da riuscire a spegnerli.</div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjo6vgVxPogi7vQO0rYbjB6DVYDIzDxAanG0sNIScIG-E_hlQ9HNsDmVYw-sKWPyexZVIIPtvQ4XaiRrFqu5TNNVDhF5KrNj50hbyd_1f7XdLOzn9BZu-DJJPBFHm60GdypBRmWdeOikFKI9NANM_en1seYBuCK4IbS74XMF2GM32ae2wzJYP0KAXM665fF/s661/10%20Il%20serpente%20Pentamerone-fig-1.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="458" data-original-width="661" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjo6vgVxPogi7vQO0rYbjB6DVYDIzDxAanG0sNIScIG-E_hlQ9HNsDmVYw-sKWPyexZVIIPtvQ4XaiRrFqu5TNNVDhF5KrNj50hbyd_1f7XdLOzn9BZu-DJJPBFHm60GdypBRmWdeOikFKI9NANM_en1seYBuCK4IbS74XMF2GM32ae2wzJYP0KAXM665fF/w192-h133/10%20Il%20serpente%20Pentamerone-fig-1.jpg" width="192" /></a></div>Ed ecco che una madre senza scrupoli si disfa di sua figlia per salvare sé stessa, che una principessa coraggiosa salva un principe dalla morte, che una donnaccia cattiva ammette la sua colpa e accetta di essere punita, che un padre stolto abbandona i figli per amor della seconda moglie, che un bel principe approfitta di una fanciulla addormentata e che seppur tutto finisce come deve finire, cioè bene, perché ognuno paga il prezzo dei suoi comportamenti (senza sconti), si sa che “al piacer d’amore condimento sarà spesso il dolore”.</div><div style="text-align: justify;">Un po’ come dire che la vita non è tutta rose e fiori, come ci hanno voluto insegnare le perfette fiabe edulcorate nei secoli dopo Basile.</div><div style="text-align: justify;">Rosa Moio</div>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-86228825859877469762023-11-27T06:08:00.001+01:002023-11-27T06:08:48.960+01:00Tutti intorno a una storia di Mariapaola Campanella<div style="text-align: justify;">Una settimana di storie e cerchi magici alla Scuola Primaria S. Francesco di Sales</div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmKXpL2Uu4VZATU22BRaNPo3XfNjg_N0WRmb146UL-JoyUPzSvIIpvyfMUQEdU8pggJcRyI6VUmp8TsvWxPotBqo4Kq3wY06jiXLRF63Pc0jEpct_ogWMAFIxHvrmGunBTV9vrilqZExFuc_KvtFxaYtENi2tw2xBpxMeqLBFPtFJ49ozBjNA2r05A8abP/s983/Locandina%20.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="690" data-original-width="983" height="141" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmKXpL2Uu4VZATU22BRaNPo3XfNjg_N0WRmb146UL-JoyUPzSvIIpvyfMUQEdU8pggJcRyI6VUmp8TsvWxPotBqo4Kq3wY06jiXLRF63Pc0jEpct_ogWMAFIxHvrmGunBTV9vrilqZExFuc_KvtFxaYtENi2tw2xBpxMeqLBFPtFJ49ozBjNA2r05A8abP/w200-h141/Locandina%20.JPG" width="200" /></a></div>L’idea meravigliosa che ci ha portato a vivere con entusiasmo questa esperienza è partita da un bellissimo corso di formazione, rivolto al team pedagogico delle educatrici e docenti di tutta la scuola, sulla bibliolettura interattiva e narrazione emotiva, ovvero il metodo BiNe.</div><div style="text-align: justify;">I nostri formatori, Dario Amadei ed Elena Sbaraglia, creatori di questo metodo, sono i nostri amici cacciatori di storie che ci accompagnano da anni: Dario da ben 20, Elena è arrivata qualche anno dopo, e grazie a loro in questi due decenni alcune classi hanno sperimentato i laboratori di scrittura creativa con il metodo “step by step”, ideato proprio da Dario.</div><div style="text-align: justify;">Questi venti anni di storie alla S. Francesco di Sales sono raccontate nel libro scritto insieme da noi tre in questi mesi, <a href="https://www.amazon.it/dp/B0CKD55CPC?ref_=cm_sw_r_cp_ud_dp_K51N23V2QD05XQS77236_1" target="_blank">A scuola di storie</a>, che riporta le fantastiche esperienze che i bambini di varie generazioni hanno vissuto e le linee pedagogiche ed educative che stanno alle spalle di tutto questo lavoro.</div><div style="text-align: justify;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9m_qACPH198mSCG2GsDmOGPW7I8fvX7LE1Ph2XzJMDb1kSrPFJ5mQ7ge6Cxl_3EpZs3YIjBx7BpkweV8rNOZlZDHyAWq1qe-2K0z3b9qOvuxdGEwCGfVrmGdsD72lWzLBJT_N9EtOCevRhCx1GBYoXCsdjA6CUGXroJpYCzT-8ToxlvQrjFHf7S4FmV3p/s1600/Cerchio%20mag%20Queens.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="769" data-original-width="1600" height="96" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9m_qACPH198mSCG2GsDmOGPW7I8fvX7LE1Ph2XzJMDb1kSrPFJ5mQ7ge6Cxl_3EpZs3YIjBx7BpkweV8rNOZlZDHyAWq1qe-2K0z3b9qOvuxdGEwCGfVrmGdsD72lWzLBJT_N9EtOCevRhCx1GBYoXCsdjA6CUGXroJpYCzT-8ToxlvQrjFHf7S4FmV3p/w200-h96/Cerchio%20mag%20Queens.JPG" width="200" /></a></div>Ed è proprio in occasione di questo ventennale, e grazie al corso di formazione a cui abbiamo partecipato, che abbiamo acquisito maggiore consapevolezza sull’importanza del raccontare e raccontarsi nella vita di ogni persona, nello specifico i bambini, dei quali ci occupiamo quotidianamente. Lo abbiamo sperimentato su noi stessi, mettendo in atto a fine corso l’esperienza del cerchio magico nel quale, lavorando collettivamente con la tecnica step by step, con la sapiente guida di Dario ed Elena, abbiamo costruito una bellissima storia.</div><div style="text-align: justify;">E di lì è scaturita la proposta di dare inizio all’anno scolastico in modo diverso, lasciandosi trasportare dalle storie e aprendo tutti quanti il cuore e il cassetto della fantasia per lasciare sgorgare liberamente idee ed emozioni, ma anche condividere con le famiglie questo bel percorso e coinvolgere i genitori a partecipare al cerchio magico.</div><div style="text-align: justify;">La storia della maestra Samantha, protagonista del racconto costruito dagli insegnanti, è stata proposta, opportunamente abbreviata o modificata in base all’età dei bambini, in tutte le classi dalla prima alla quarta della Scuola Primaria. In quinta la maestra ha presentato ai suoi alunni non la storia già scritta, ma solo l’incipit che era stato dato da Dario ed Elena al cerchio magico del team docenti e, con la tecnica step by step, i bambini hanno costruito una storia veramente bella.</div><div style="text-align: justify;">Ovunque l’entusiasmo è stato prorompente, la narrazione ha rapito tutti i bambini e ha permesso ad ognuno di esprimersi al meglio. Ogni classe ha dato un suo titolo e ha creato una sua conclusione alla storia e tutti ne hanno rappresentato attraverso il disegno i vari momenti della narrazione.</div><div style="text-align: justify;">È stato un lavoro costruttivo e lungo, durato quasi due mesi, perché ha messo in atto vari elementi e passaggi, partendo da una progettazione condivisa fra maestre e bambini, ma che in seguito ha anche consentito momenti di riflessione e approfondimenti collettivi. Partendo dalla maestra Samantha e dai suoi ricordi d’infanzia, si è parlato dei ricordi che ognuno ha nel suo cuore e che a volte affiorano; in una classe che sta lavorando sulla “descrizione” è partito tutto un lavoro di immaginazione delle caratteristiche di questa maestra Samantha e ognuno ne ha fatto la sua descrizione, a volte definendo particolari anche molto dettagliati e a volte offrendo caratteristiche sulla sua personalità. Possiamo dire che il percorso fatto ha avuto anche un ampio risvolto di multidisciplinarietà e quindi un’importante ricaduta a livello didattico, ma anche di rafforzamento dell’autonomia dei bambini, che si sono dimostrati in grado di autogestirsi nella progettazione e nell’organizzazione di un lavoro e di saper cooperare tra loro.</div><div style="text-align: justify;">Le classi hanno scelto modalità diverse sia di lavorare che di presentare la storia ai genitori.</div><div style="text-align: justify;">In alcune il racconto è stato diviso in sequenze, rappresentate col disegno eseguito a piccoli gruppi o a coppie, in altre ogni singolo bambino ha avuto un pezzetto di storia da leggere e illustrare. Nella settimana dedicata alla condivisione con i genitori nelle classi di prima e seconda il racconto della storia è stato fatto dalla maestra, mentre i bambini a coppie mostravano i quadri illustrati da loro nei giorni precedenti. Nelle classi di terza e quarta i bambini stessi hanno letto la storia, mostrando il disegno che ne illustrava la sequenza.</div><div style="text-align: justify;">Al termine del racconto in tutte le classi i bambini con molta disinvoltura hanno esternato le loro emozioni e raccontato le sensazioni più belle che avevano provato durante questo percorso. Anche i genitori hanno fatto le loro riflessioni, apprezzando il lavoro svolto e la scelta di lavorare con le storie. In qualche classe i bambini avevano cercato in casa e portato a scuola, all’insaputa dei loro genitori per non togliere loro l’effetto sorpresa, gli oggetti e gli elementi presenti nel racconto, ricreando così, in modo molto suggestivo, anche l’ambiente e il clima del racconto.</div><div style="text-align: justify;">I ragazzi di quinta hanno presentato la storia, da loro stessi costruita e rappresentata graficamente, ma assieme alla loro insegnante hanno coinvolto i genitori e qualche nonno presente nel cerchio magico, chiedendo che ognuno offrisse la sua conclusione della storia.</div><div style="text-align: justify;">È stato molto emozionante e, nello stesso tempo, divertente per le conclusioni simpatiche che venivano proposte.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifI25v4ONom2nJRWavHnGtk4dWP4O-D1UZIvM3pHBNE4RhxztO7EZHYejHXc3i1CknBtgHt11AYIpTQRrtmoyirQIMuHrzsbJ6FphpDGzNSoj0f9qj_XZN8ih0MANCcjxGwphBct8FTOusGpmL8nWfQYbLdso54PVM8dVMB9WOAN-KlNyt1K63y2RxYqot/s402/page.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="402" data-original-width="402" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifI25v4ONom2nJRWavHnGtk4dWP4O-D1UZIvM3pHBNE4RhxztO7EZHYejHXc3i1CknBtgHt11AYIpTQRrtmoyirQIMuHrzsbJ6FphpDGzNSoj0f9qj_XZN8ih0MANCcjxGwphBct8FTOusGpmL8nWfQYbLdso54PVM8dVMB9WOAN-KlNyt1K63y2RxYqot/s320/page.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;">Naturalmente in tutti i bambini è molto forte il desiderio di continuare e da parte dei genitori la richiesta di poter condividere tanta ricchezza.</div><div style="text-align: justify;">Noi ne siamo assolutamente felici, ancor di più perché quest’anno tutte le classi dalla prima alla quinta faranno il laboratorio di narrazione creativa con Dario ed Elena ed è una meravigliosa occasione di crescita per tutti.</div><div style="text-align: justify;">A questo punto, dopo parecchi bellissimi anni di questa esperienza, tra le tante riflessioni e considerazioni che si affollano dentro di me, mi piacerebbe condividerne alcune, relative a ciò che mi ha colpito di più.</div><div style="text-align: justify;">Ho toccato con mano quanto la crescita intellettuale, culturale, emotiva, creativa, umana dei bambini è molto legata e favorita “dalle opportunità di apprendimento offerte da un particolare contesto culturale”<a href="#sdfootnote1sym">1</a>, in questo caso la scuola, ma ho sperimentato anche in maniera diretta come l’offerta di opportunità di apprendimento come quella che stiamo attuando in questo percorso sia fondamentale per far sviluppare e maturare nei bambini l’intelligenza narrativa che va “coltivata fin dai primissimi anni di vita e tra questi hanno un’importanza fondamentale la bibliolettura interattiva e la narrazione emotiva<a href="#sdfootnote2sym">2</a>.</div><div style="text-align: justify;">Vedendo poi le reazioni dei bambini, la loro carica emotiva “a mille” ogni volta in cui ascoltano una storia e intervengono per raccontare il loro vissuto, che vedono rispecchiato in quella storia, o quando sono loro stessi gli autori di una storia, mi viene spontaneo rapportarmi alle affermazioni di Goleman sull’importanza dell’intelligenza emotiva che interagisce con l’intelligenza cognitiva, “che può aiutarci a comprendere meglio noi stessi e le nostre relazioni”<a href="#sdfootnote3sym">3</a>.</div><div style="text-align: justify;">Infine, anche se ci sarebbe molto altro da dire, una cosa che mi ha toccato veramente tanto e che ho sperimentato in maniera tangibile è la forza aggregante delle storie, che creano unione, che creano legami, perché hanno il potere di unire in un unico cerchio magico adulti e bambini, senza barriere di età, di ruoli, di pregiudizi, senza il timore o la vergogna di condividere i propri pensieri e le emozioni che provano.</div>Mariapaola Campanella, coordinatrice della scuola San Francesco di Sales<br /><br /><br /> <a href="#sdfootnote1anc">1</a> Amadei D., Sbaraglia E., <i>Chiedilo ai libri. Il benessere della biblioterapia</i>, Castelvecchi 2022, pag. 15<br /> <a href="#sdfootnote2anc">2</a> Amadei D., Sbaraglia E., op. cit, pag. 17<br /><a href="#sdfootnote3anc">3</a> Amadei D., Sbaraglia E., op. cit, pag. 69 Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-36143242137476446802023-11-19T08:19:00.008+01:002023-11-19T08:20:13.727+01:00Incontro di bibliolettura interattiva "Le fasi della vita_L'adolescenza"L'incontro di bibliolettura interattiva "Le fasi della vita_L'adolescenza" ci racconta di giovani che non riescono facilmente a trovare il loro posto nel mondo, vuoi per insicurezze interiori, vuoi per il volere di persone che non li rispettano. Non bisogna mai dimenticare, però, che crescere significa anche sperare di poter cambiare le cose e renderle a propria immagine. <div>Buone letture<br />Ci sono fiabe dal sapore amaro, come quella che vive Pin, un giovanissimo adolescente che vive in un mondo di adulti piuttosto mostruosi che lo fanno diventare mostruoso, nonostante i nidi di ragno che sono il suo "hotel esistenza"<br />Dario Amadei con Il sentiero dei nidi di ragno, Italo Calvino<br />Adolescenza come ricerca della propria identità, quella di due giovani ragazze benestanti e modelle, fin quando la loro vita cambia, come cambia il loro Paese<br />Marianna Polimene con Le ragazze di Shanghai di Lisa See<br />Oliva Denaro, una ragazzina che vive la sua adolescenza in piena libertà, finché la sua corsa viene fermata da un ragazzo che vuole tenerla legata a sé<br />Isabella con Oliva Denaro di Viola Ardone<br />Da adolescenti si va sempre alla ricerca del pezzo perduto, con tante fragilità di superare, fino a costruire la propria identità e a dire che in fondo, da adolescenti, non era così male<br />Isabella con Alla ricerca del pezzo perduto di Shel Silverstein<br />Da adolescenti si va sempre alla ricerca del pezzo perduto, con tante fragilità di superare, fino a costruire la propria identità e a dire che in fondo, da adolescenti, non era così male<br />Isabella con Alla ricerca del pezzo perduto di Shel Silverstein<br />Quanti adolescenti si sentono invisibili? Quando iniziano a rendersi visibili agli occhi del mondo?<br />Carolina Ragucci e Il ragazzo invisibile di Fabbri, Rampoldi, Sardo<br />Parole poetiche per una storia che molti adolescenti si trovano a vivere ma che non sempre li porta a incontrare un signor cravatta nel loro cammino.<br />Elena Sbaraglia e Il signor cravatta di Milena Michiko Flasar<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzBL_wjG-h7ueOEZwifWI0OJ5zIpPnkKEZ7SDq-7_XLFKx_H3Ajt_WUcmRKGu0974bc-bIXtNnVyYx-i9iVuHzSABmY4YQ7jqd3cMEBXsigTv6SpyN_Z23BfGzrJo4AXQA1LrndnisyPmNP7fJrmTi8NrOKQebvKl6BTASK8Vf_kQ4kX2RcGuIijal42We/s402/page.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="402" data-original-width="402" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzBL_wjG-h7ueOEZwifWI0OJ5zIpPnkKEZ7SDq-7_XLFKx_H3Ajt_WUcmRKGu0974bc-bIXtNnVyYx-i9iVuHzSABmY4YQ7jqd3cMEBXsigTv6SpyN_Z23BfGzrJo4AXQA1LrndnisyPmNP7fJrmTi8NrOKQebvKl6BTASK8Vf_kQ4kX2RcGuIijal42We/s320/page.jpg" width="320" /></a></div><br /><span style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space-collapse: preserve;"><br /></span><p></p></div>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-59653185864518061602023-11-11T07:20:00.002+01:002023-11-11T07:20:08.910+01:00 Secondo incontro di "Leggere liberAmente nella scuola dell'infanzia"Torna a grande richiesta la puntata sugli albi illustrati per l'infanzia<br /><div style="text-align: justify;">Nuove tematiche e nuovi albi illustrati che la dr.ssa Luana De Quattro racconterà con la passione e la professionalità che la contraddistinguono insieme a Dario Amadei e a Elena Sbaraglia</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div><div><iframe allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen="true" frameborder="0" height="314" scrolling="no" src="https://www.facebook.com/plugins/video.php?height=314&href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Filbenesseredallabiblioterapia%2Fvideos%2F328586496472568%2F&show_text=false&width=560&t=0" style="border: none; overflow: hidden;" width="560"></iframe></div></div>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-38692824936783619972023-10-21T07:19:00.000+02:002023-10-21T07:19:00.829+02:00La grande lezione di Italo Calvino<div style="text-align: justify;">Per il centenario della nascita di Italo Calvino, siamo stati invitati dalla <a href="https://www.facebook.com/Biblioteca.P.Impastato?__cft__[0]=AZV2AzAXnxutDS3JC_8IC4aORZ4DS_mGRPjLR15hNM4AyNkxr6ClKXfMtvKJL9NxmMVMpMP-4yl7svD2z6dOdui4T339kbDSv6leNBTezgKHyrrgkJD0EsT_kDqi9E-sglVP6W4UDgEDW93aDvLh4QPYXEOwLsvOr7iwxSJ35xjHPpaGJxiKObQ5GJlC-ABqOf0&__tn__=-]K-R">Biblioteca Comunale di Ladispoli "Peppino Impastato"</a> per due incontri di bibliolettura interattiva, uno per l'utenza e uno per le scuole con due classi di scuola secondaria di primo grado. Due momenti intensi e partecipati che hanno lasciato in noi un'ulteriore conferma del nostro lavoro. Proporre un autore attraverso la <a href="https://www.facebook.com/hashtag/biblioletturainterattiva?__eep__=6&__cft__[0]=AZV2AzAXnxutDS3JC_8IC4aORZ4DS_mGRPjLR15hNM4AyNkxr6ClKXfMtvKJL9NxmMVMpMP-4yl7svD2z6dOdui4T339kbDSv6leNBTezgKHyrrgkJD0EsT_kDqi9E-sglVP6W4UDgEDW93aDvLh4QPYXEOwLsvOr7iwxSJ35xjHPpaGJxiKObQ5GJlC-ABqOf0&__tn__=*NK-R">#biblioletturainterattiva</a> permette di conoscere prima l'uomo che lo avvicina a ognuno di noi, poi il letterato che, come sottolinea sempre Dario, ha un compito sociale oltre che culturale. L'impegno sociale di <a href="https://www.facebook.com/hashtag/calvino?__eep__=6&__cft__[0]=AZV2AzAXnxutDS3JC_8IC4aORZ4DS_mGRPjLR15hNM4AyNkxr6ClKXfMtvKJL9NxmMVMpMP-4yl7svD2z6dOdui4T339kbDSv6leNBTezgKHyrrgkJD0EsT_kDqi9E-sglVP6W4UDgEDW93aDvLh4QPYXEOwLsvOr7iwxSJ35xjHPpaGJxiKObQ5GJlC-ABqOf0&__tn__=*NK-R">#Calvino</a> è indiscutibilmente presente in tutte le sue pubblicazioni e lo trasmette all'adulto come a un ragazzo di dodici/tredici anni con quella semplicità che non è banalizzazione. Guardare la realtà con gli occhi della fantasia è l'invito che Calvino continua a fare da una settantina di anni a questa parte e accettarlo o meno è quello che fa la differenza nella vita di ognuno di noi. La bibliolettura interattiva ha permesso anche di calare le storie di Calvino nel nostro quotidiano: chi sono le persone oggi che vivono sugli alberi, chi i cavalieri inesistenti? A queste domande i ragazzi sanno rispondere con grande consapevolezza, noi adulti ne abbiamo altrettanta nel saperli ascoltare?</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioQT131JJ4NLce18LhQpenIJC0IwLFA2cYkgMaBKtMp6Q1Ny9qhGXRbjvMXvT1Rg-oSKa-yYt5rno2fclENjPOluviUR-sAhfL2XXHd_RToTC0elkXfnY_6WyjQX0L_5xsU7xAONReZdaGGINF41YkkKzwiI8TPoFGdVKhyi9ir2vfVWLHXE4eQh2oG_wJ/s1205/391630024_10227911707610811_5013483224258111507_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1205" data-original-width="977" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioQT131JJ4NLce18LhQpenIJC0IwLFA2cYkgMaBKtMp6Q1Ny9qhGXRbjvMXvT1Rg-oSKa-yYt5rno2fclENjPOluviUR-sAhfL2XXHd_RToTC0elkXfnY_6WyjQX0L_5xsU7xAONReZdaGGINF41YkkKzwiI8TPoFGdVKhyi9ir2vfVWLHXE4eQh2oG_wJ/w259-h320/391630024_10227911707610811_5013483224258111507_n.jpg" width="259" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh156sPM0ob3UCC2H6phGYtweE_uFLWm1o8sbh8TwY0X9MUNFtfHJqLyxCujM9fjHfRTYb0JFZTVj-1GrYA7mxHThzx3QqrSQcdGdZ41U98FGoTt067tBRXnlMlWF4YhVbrdldO3V-NqLU68IzB-3mzCPtAJiSkbjwKgb0jTeGNzPuxM8tPxsfs6pIicsWy/s2048/393745993_10231212140755819_6758868570209705827_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="985" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh156sPM0ob3UCC2H6phGYtweE_uFLWm1o8sbh8TwY0X9MUNFtfHJqLyxCujM9fjHfRTYb0JFZTVj-1GrYA7mxHThzx3QqrSQcdGdZ41U98FGoTt067tBRXnlMlWF4YhVbrdldO3V-NqLU68IzB-3mzCPtAJiSkbjwKgb0jTeGNzPuxM8tPxsfs6pIicsWy/w154-h320/393745993_10231212140755819_6758868570209705827_n.jpg" width="154" /></a></div><br />Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-2117986886664627512023-10-14T07:07:00.004+02:002023-10-14T07:07:33.552+02:00Leggere liberAmente nella scuola dell'infanziaPuntanta di Schegge di Nati per raccontare sugli albi illustrati.<br /><div style="text-align: justify;">"Leggere liberAmente nella scuola dell'infanzia"</div><div style="text-align: justify;">Dario Amadei e Elena Sbaraglia conversano con la dr.ssa Luana De Quattro, psicoterapeuta e biblioterapeuta</div><div style="text-align: justify;"><br /></div>
<iframe src="https://www.facebook.com/plugins/video.php?height=314&href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Filbenesseredallabiblioterapia%2Fvideos%2F1058932805460254%2F&show_text=false&width=560&t=0" width="560" height="314" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowfullscreen="true" allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share" allowFullScreen="true"></iframe>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-73499077962342127802023-09-30T08:08:00.004+02:002023-09-30T08:08:32.118+02:00Incontro di bibliolettura interattiva "Le fasi della vita_L'infanzia"Le sfumature dell'incontro di bibliolettura interattiva "Le fasi della vita_L'infanzia" hanno riguardato tre aspetti: il libro che siamo stati nell'infanzia, il libro in cui il protagonista è un bambino, il libro che ci fa tornare bambini. <br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihhdYVHWq_qZ0sC2rcWKIf_iqT01s-Q8Ao7l57GNlx6cSJ6oYnIMH8gKdG5kvtyK7CaPkb5tYCGLDShCseTSki73racaqa9YfVT7zThNzKQE-445YuEIOpcnf6UW6lL18DXYLv21mqu_2hJAnF4zExs2qVX3IB_UtPkJOwet4vphh9be6fvDX7W_1O187t/s402/page.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="402" data-original-width="402" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihhdYVHWq_qZ0sC2rcWKIf_iqT01s-Q8Ao7l57GNlx6cSJ6oYnIMH8gKdG5kvtyK7CaPkb5tYCGLDShCseTSki73racaqa9YfVT7zThNzKQE-445YuEIOpcnf6UW6lL18DXYLv21mqu_2hJAnF4zExs2qVX3IB_UtPkJOwet4vphh9be6fvDX7W_1O187t/s320/page.jpg" width="320" /></a></div><div><br /></div><div style="text-align: justify;">Dario Amadei e Canaglia di Pasquale De Caria: l'infanzia del protagonista non è stata facile, ma lui, nonostante tutto, è un personaggio positivo che si tira fuori dai guai e quel periodo della sua vita resterà solo un ricordo.</div><div style="text-align: justify;">Anna Calabrò e Bambi: la vita di un capriolo dall'infanzia all'età adulta può rimanere nella scatola dei ricordi a farci compagnia.</div><div style="text-align: justify;">Riccardo Castellana, Pinocchio di Collodi e Ventimila leghe sotto i mari di Verne: un pezzo di legno che diventa bambino e un viaggio alla scoperta di mondi sottomarini sono le storie che fanno diventare grandi e che non si dimenticano mai.</div><div style="text-align: justify;">Isabella e La casa del nespolo di Sonoko Machida: l'infanzia legata agli alberi di nespolo, alle amicizie sotto l'ombra di quelle piante che sono un bene prezioso da proteggere.</div><div style="text-align: justify;">Elena Sbaraglia e Il libro delle case di Andrea Bajani: Io e le case che ha abitato, a partire dalla Case del sottosuolo. Un viaggio dal bambino che è stato all'uomo che è diventato, anche grazie a quelle case che ha abitato.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;"><span style="text-align: start;">E voi che storia letteraria sull'infanzia siete?</span><br style="text-align: start;" /><span style="text-align: start;">Buona lettura</span></div>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-82687728563131401902023-09-16T07:03:00.000+02:002023-09-16T07:03:08.290+02:00DARIO AMADEI e ELENA SBARAGLIA presentano GUARIRE CON BASILE - DODICI FIABE PER CONOSCERCI MEGLIO<div style="text-align: justify;">Grazie a Michela Valsecchi per averci ospitato su Prosa&Prosit con Guarire con Basile Castelvecchi editore, è stato un incontro molto stimolante ed è stato raccontato l'immenso potere delle fiabe da cui si può trarre benificio. </div><div style="text-align: justify;">Buona visione per chi ieri sera non è riuscito a collegarsi e per chi ha voglia di rivedere la puntata</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/XM7SqfpkNNg" width="475" youtube-src-id="XM7SqfpkNNg"></iframe></div><br />Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-8342257151465601862023-08-08T10:53:00.004+02:002023-08-08T10:54:38.431+02:00Il progetto Balocchi Racconta di Roberta Pagnini<div style="text-align: justify;">Mi chiamo Roberta Pagnini, lavoro come insegnante di scuola dell'infanzia per il Comune di Roma dal 2013 e ho conosciuto Dario ed Elena in occasione di una fortunata formazione erogata dal Comune nel 2014. Ricordo che fu "amore a prima vista". Finalmente un'esperienza formativa non più solo teorica ma anche pratica. Finalmente qualcuno ci forniva una "cassetta degli attrezzi", preziosissima per stimolare nei bambini l'intelligenza narrativa, la capacità di ascoltare il proprio vissuto, le proprie idee, i propri mondi e poi narrarli agli altri imparando anche ad accogliere la diversità di pensiero.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0jLk3zBiBrXGXUkynE14dqZsBdvJH9PMHHIuzxLQa3KUF4PzCC0WW1Vw8d3stqvlTN-lPmiRsqOH67Lta9GA-Ku0wtEnQnfVbTeak58Lhb4sFv0VMrLyLpdE31tRpo7jiCwxO3u2iiu0lepOZs49AICNAh1NeQwGmYRGharKyVN7hTGWeVnREedn_Mc3n/s960/11017675_974159652595891_789128440805511601_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0jLk3zBiBrXGXUkynE14dqZsBdvJH9PMHHIuzxLQa3KUF4PzCC0WW1Vw8d3stqvlTN-lPmiRsqOH67Lta9GA-Ku0wtEnQnfVbTeak58Lhb4sFv0VMrLyLpdE31tRpo7jiCwxO3u2iiu0lepOZs49AICNAh1NeQwGmYRGharKyVN7hTGWeVnREedn_Mc3n/w200-h150/11017675_974159652595891_789128440805511601_n.jpg" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGKCx-HlqmKOE7lnxBYyyl8PWLCLq9KimweDqCnrQqrtBePKF-r8uTYy3b1MIk7eeQks4_BHvO3vNYS6XCDACqlgkWuu0MCJFyOpfzp1-cMSmcWNVBQCDkyZr5bGR_vYMgmjRykohXIZicwCMGbbVMohhMp-d6UZ_9hjNHvD6RgMF5mIQL7ZvxNpGX1RyT/s960/11114169_974159639262559_2437030827690020808_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGKCx-HlqmKOE7lnxBYyyl8PWLCLq9KimweDqCnrQqrtBePKF-r8uTYy3b1MIk7eeQks4_BHvO3vNYS6XCDACqlgkWuu0MCJFyOpfzp1-cMSmcWNVBQCDkyZr5bGR_vYMgmjRykohXIZicwCMGbbVMohhMp-d6UZ_9hjNHvD6RgMF5mIQL7ZvxNpGX1RyT/w200-h150/11114169_974159639262559_2437030827690020808_n.jpg" width="200" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">In quell'occasione ricordo che scoprii anche di avere un'innata capacità di lettura e narrazione interattiva, semplicemente mettendo da parte le sovrastrutture tipiche di noi adulti e lasciando parlare il mio immenso mondo di bambina, quello che in realtà nel profondo abbiamo tutti, ma che mettiamo a tacere in nome di doveri, serietà e preconcetti.</div><div style="text-align: justify;">Ho sempre pensato che i bambini siano stati e siano ancora i miei migliori insegnanti perché dentro ognuno di loro c'è un mondo immenso tutto da scoprire, ma per farlo bisogna parlare la loro lingua, quella dell'autenticità, dono ormai sempre più raro nel mondo dei "grandi".</div><div style="text-align: justify;">Ecco, la tecnica Step by step di Magic BlueRay® è stata ed è per me uno strumento pratico grazie al quale immergermi nell'immenso mare dell'infanzia.</div><div style="text-align: justify;">Tramite la bibliolettura interattiva riuscii a portare a termine nel 2016 anche un importante progetto di narrazione e poi rappresentazione grafica dell'intero libro di "Astutillo e il potere dell'anello" in una classe eterogenea di scuola dell'infanzia. Il protagonista, Astutillo, un bambino cicciottello goloso di cioccolato e amante del nuoto sapeva sfidare le proprie paure senza mai cercare di essere diverso. Me ne appassionai e senza pensarci troppo lo proposi ai miei bambini, consapevole che non esistono storie più o meno adatte ad una certa età, i bambini sono persone competenti, l'importante è saper fare proposte parlando il loro linguaggio. E loro infatti capirono. Percepirono immediatamente la mia passione per Astutillo e la fecero propria. Ascoltarono e illustrarono tutto il libro (scritto per ragazzi decisamente più grandi) e fecero di Astutillo uno di loro, inserendolo spesso anche nei loro giochi. Perché i bambini sono così, se sentono che sei vero si fidano ciecamente e poi ti portano lontano, molto più lontano di quanto avresti mai potuto immaginare.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgfPC4I9OJIX9cSt_yYi7Revadp-rtI8x3SONIoSsfU_YUbN3ueQFjM7LpJgtreZvi33IJkRHl2hPmggMx0-8fRtJKJ_EwRu1ifte8zadI7i8Hs_CJTGZZgNeEaOiFsSMCpVsRTzJIZX9oPWufpbDdysO1i7RLyqapxSafDcUxUGTpvr9UE-xs_wdKSHP3/s2048/36063102_860544134152892_3803096281073582080_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1150" data-original-width="2048" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgfPC4I9OJIX9cSt_yYi7Revadp-rtI8x3SONIoSsfU_YUbN3ueQFjM7LpJgtreZvi33IJkRHl2hPmggMx0-8fRtJKJ_EwRu1ifte8zadI7i8Hs_CJTGZZgNeEaOiFsSMCpVsRTzJIZX9oPWufpbDdysO1i7RLyqapxSafDcUxUGTpvr9UE-xs_wdKSHP3/s320/36063102_860544134152892_3803096281073582080_n.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">E arriviamo a quest'anno: lavoro ormai da anni in una scuola che fa parte di un ambito e di uno 0/6 molto all'avanguardia. Il gruppo educativo è composto di persone appassionate, competenti e ambiziose, il terreno fertile per alzare l'asticella. Una volta scritto il progetto educativo del 2022/2023 improntato sull'outdoor education con uscite di scuola all'aperto una volta al mese in uno splendido parco che ospita molte specie diverse di piante e animali, ci siamo chieste come riportare l'esperienza nei nostri tre laboratori tematici che proponiamo a scuola: lettura/narrazione, grafico/pittorico, scientifico/naturalistico. Insieme ad un'altra collega che aveva ultimato come me la formazione "Step by step", abbiamo iniziato a scrivere di volta in volta che uscivamo, incipit di storie aventi come protagonisti gli animali che incontravamo al parco reinserendoli in ambienti del territorio circostante familiare ai bambini. In piccoli gruppi per lo più di tre e poi di quattro/cinque anni abbiamo attivato il laboratorio di narrazione creativa, e dai piccoli cerchi magici, sono nate ben dieci storie diverse che poi gli stessi bambini hanno anche illustrato graficamente e in qualche caso digitalmente con un programma semplice, perché anche la tecnologia se usata sapientemente è un'importante alleata per lo stimolo delle intelligenze multiple. Nel laboratorio di sperimentazione scientifica infine i bambini hanno osservato al microscopio, fotografato e fatto ipotesi su zolle, piccole piante o animali incontrati durante tutta l'esperienza di scuola all'aperto.</div><div style="text-align: justify;">La ciliegina sulla torta è stata l'idea di raccogliere tutte queste irripetibili storie che racchiudono l'identità di ognuno dei nostri 72 bambini in un libro illustrato che poi abbiamo presentato e narrato con e alle famiglie durante l'evento finale "La notte delle fiabe- Balocchi Racconta".</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJalxSSXJnxoDmgKYexgmWWdxnuEIu6nFA2hulaVzm4MQ36U2G4bg9HmWkynUcjY4cDC16-lzlLa81KNUQxvRJt01Wekz4VgF8_FNd_ETaamRh68Ezj82-bazQk1YAmwGw_zDlOSqZUgTaHCLXbyDI4U9Moe7D23UdQVv8tmdbuYC5gV87kwxAX33uhwIr/s2048/362879573_279937828054172_8938306170948445485_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1389" data-original-width="2048" height="217" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJalxSSXJnxoDmgKYexgmWWdxnuEIu6nFA2hulaVzm4MQ36U2G4bg9HmWkynUcjY4cDC16-lzlLa81KNUQxvRJt01Wekz4VgF8_FNd_ETaamRh68Ezj82-bazQk1YAmwGw_zDlOSqZUgTaHCLXbyDI4U9Moe7D23UdQVv8tmdbuYC5gV87kwxAX33uhwIr/s320/362879573_279937828054172_8938306170948445485_n.jpg" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Durante tutto il percorso educativo i bambini sono stati i veri protagonisti: hanno sperimentato, osservato, disegnato, raccontato frammenti dei loro immensi mondi. Il nostro ruolo è stato semplicemente quello di registe educative, osservatrici, ascoltatrici di tanta meraviglia. Preparare il terreno e poi gettare semi è il compito più importante di noi educatori. In ognuno dei nostri bambini germoglieranno curiosità, competenze, talenti, intelligenze multiple in grado di dialogare tra loro e sintetizzarsi in un percorso di crescita unico e irripetibile. A noi non resta che dargli valore, che documentare godendoci lo spettacolo e continuare a chiederci come migliorarci, cosa modificare, come far fronte a tanta ricchezza, come presentare nuove proposte che siano alla loro altezza. Perché lavorare con e per i bambini è un grande privilegio che ci costringe ad un faticoso ma fruttuoso impegno costante su noi stessi. La grande sfida è guardare sempre avanti ponendoci nuovi obiettivi, consapevoli del fatto che i bambini saranno sempre in grado di sorprenderci e di aprirci infinite, inaspettate possibilità.</div><div style="text-align: justify;">Roberta Pagnini</div>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-61826317961172505012023-07-13T09:39:00.002+02:002023-07-13T09:39:40.052+02:00Le quattro stagioni_INVERNO<div style="text-align: justify;">Le quattro stagioni_INVERNO, l'ultimo dei quattro incontri di bibliolettura interattiva sul ciclo delle stagioni, è stato caldo, nonostante il freddo, quasi unanime, provato dai protagonisti dei libri scelti. Una stagione, meteorologica e dell'anima, che porta con sé non solo il gelo ma anche il calore delle emozioni e... dei libri.</div><div style="text-align: justify;">Buone letture!</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkWfV1FyLvf9xznrTrJuXmWcsqtxKQI6_1pvyRZzs0o2hrJkdIsdsFUDIUFjkc3mo5m9kOZTFiJN7ZQAEs90mns2x3JEXpTcKBXGEiziGAU-5Iv67yilT2BiyrrcQyRxH4dte9aheG4IjgSCyadliH850V7yI3VUg9STwY5YJSdCnixwH2ewSrM_sRlD--/s402/page.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="402" data-original-width="402" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkWfV1FyLvf9xznrTrJuXmWcsqtxKQI6_1pvyRZzs0o2hrJkdIsdsFUDIUFjkc3mo5m9kOZTFiJN7ZQAEs90mns2x3JEXpTcKBXGEiziGAU-5Iv67yilT2BiyrrcQyRxH4dte9aheG4IjgSCyadliH850V7yI3VUg9STwY5YJSdCnixwH2ewSrM_sRlD--/s320/page.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ascoltando le canzoni di Natale di Frank Sinatra e Dean Martin, guardando La vita è meravigliosa di Capra, l'inverno di Dario Amadei è di un colore grigio, freddo, un inverno dell'anima (Inverno di malato di Alberto Moravia), quello del progresso che diventa regresso, di una tempesta che non è solo di neve (Nel bianco di Ken Follet), ma sociale (Pane e tempesta di Stefano Benni)</div><div style="text-align: justify;">Ascoltando Il mare d'inverno e guardando Ironia del destino (russo: Ирония судьбы, Ironija Sudby) l'inverno di Isabella è, da un lato, freddo, come le vite dei tre personaggi di Oltre l'inverno di Isabel Allende, un romanzo che fa sentire freddo al lettore, dall'altro è caldo per il calore del focolare intorno a cui prendono vita i racconti della vita cosacca contadina (Veglie alla fattoria presso Dikanka di Nikolaj Gogol)</div><div style="text-align: justify;">Ascoltando le canzoni di Natale di Topo Gigio e guardando Nightmare before Christmas di Tim Burton, l'inverno di Riccardo Castellana è meteorologico ma anche fisico, di sofferenza, che però cova, sotto la neve, i semi di una rinascita culturale (Il nome della rosa di Umberto Eco). Ma l'inverno è anche ironia, allegria, desiderio di altro come sperano i protagonisti di Fuga dal Natale di John Grisham</div><div style="text-align: justify;">Ascoltando So this is Christmas, Carolina Ragucci ci racconta l'inverno dell'anima, inteso come periodi difficili vissuti dalle protagoniste di Lettere di eroine di Ovidio e da La bambina che salvava i libri di Markus Zusak (ora Storia di una ladra di libri), che però viene scaldata dal calore dei libri</div><div style="text-align: justify;">Guardando i film di Shirley Temple e Serendipity, l'inverno di Elena Sbaraglia è Piccole donne di Louisa May Alcott, da Natale a Natale per comprendere il senso dei buoni propositi e della generosità, quella di cui avrebbe avuto bisogno La piccola fiammiferaia di Hans Christian Andersen, che invece, per non sentire freddo, si è rifugiata nella fantasticheria, che tutto salva, per sempre<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEcvhyjSaDl0sbHHg5ZJM8SLkTiqZDk7FjRGNSbkbg1MQ8WeW6kEsV6QIL3F1oXZFSMfNHRM9LqXNLbq8JlXBI8d0CD477k48MP9MiDyto5lS7wObnX1mPlPPjrbDt5HPFz7tVmNVUa1HzvWLRBddRVHT5hRXaskdWf7YtCJBRc7kPzlhX6gpRgpniTJAW/s402/page.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="402" data-original-width="402" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEcvhyjSaDl0sbHHg5ZJM8SLkTiqZDk7FjRGNSbkbg1MQ8WeW6kEsV6QIL3F1oXZFSMfNHRM9LqXNLbq8JlXBI8d0CD477k48MP9MiDyto5lS7wObnX1mPlPPjrbDt5HPFz7tVmNVUa1HzvWLRBddRVHT5hRXaskdWf7YtCJBRc7kPzlhX6gpRgpniTJAW/s320/page.jpg" width="320" /></a></div><br /></div>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-12225760104277139162023-06-28T06:48:00.005+02:002023-06-28T06:48:42.085+02:00“Oggi decido io” - Libertà creativa e autodisciplina<div style="text-align: justify;">Il progetto sperimentale “Oggi decido io”, attuato alla Scuola dell’Infanzia nella seconda parte dell’anno scolastico, è stato strutturato in 3 tappe. Lasciandoci guidare dalle parole di Maria Montessori: “per aiutare un bambino, dobbiamo fornirgli un ambiente che gli consenta di svilupparsi liberamente” abbiamo deciso insieme di inserire nella terza tappa qualche variante rispetto alle esperienze precedenti: le maestre non avrebbero proposto alcuna attività laboratoriale specifica, ma avrebbero solo creato in ogni sezione tanti angoli e spazi forniti di varie tipologie di materiali.</div><div style="text-align: justify;">Osservando quanto si presentava ai loro occhi, i bambini avrebbero dovuto scegliere liberamente che cosa fare, facendosi guidare dalla fantasia e dall’ispirazione del momento.</div><div style="text-align: justify;">Abbiamo inoltre proposto ai bambini di lavorare dividendosi in gruppi di età omogenea, per osservarli nel loro relazionarsi con i pari, dal momento che all’interno di ogni sezione sono di due fasce d’età.</div><div style="text-align: justify;">Possiamo dire che ognuna di queste tappe è stata vissuta dai bambini con entusiasmo ed eccitazione, grazie alla modalità con la quale le maestre hanno saputo preparare il terreno: da una parte incuriosendoli con l’effetto sorpresa che, alla fine, non li faceva stare più nella pelle dalla curiosità, dall’altra prospettando loro il valore e la positività di scegliere in piena libertà, di gestire in autonomia il loro lavoro, indipendentemente dalla figura adulta di riferimento.</div><div style="text-align: justify;">Il 4 giugno, giorno tanto atteso, i bambini di 3 anni si sono radunati nella sezione dei Pesciolini Gialli, i bambini di 4 anni si sono uniti ai Pesciolini Verdi e i “cinquenni” si sono ritrovati nella sezione dei Pesciolini Rossi.</div><div style="text-align: justify;">È stato bellissimo osservare le loro reazioni in ogni aula e percepire gli “ohhh!” pieni di stupore, ma anche vederli impegnati a osservare con una certa serietà i materiali a loro disposizione perché c’era solo l’imbarazzo della scelta: un ricco angolo delle loose parts; spazi attrezzati per la pittura; colla, forbici, cestini di pezzetti di carta colorata di ogni tipo e cartoncini formato A4 per fare dei collage; angoli con contenitori di pasta di sale di vari colori, ma anche farina e acqua per impastare; pasta alimentare di vari formati da infilare e farne collane e braccialetti.</div><div style="text-align: justify;">La maggior parte dei bambini, dopo aver concluso un’attività, ha cambiato postazione, dedicandosi ad altro e riuscendo a svolgere anche due o tre laboratori, con un’aria soddisfatta e vincente.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKqxK1y-eC-flLiqfBix9Q-VNkXWiFBWAo3eR5h7MRrnu-aRxmHKA_B7ShJGqY2MeZvML1OmaKEJDTTmF73gCAQ-PCmL7EZXfOiO5-a5Cy1wWmmyQkT8m67rGaNBkZ035ZtCOs5W_nh2AnLHi2_ZOh6TIxM2mvXvZkPKAWdowSYy3Br4skPDegYdbbCBe0/s2047/GI26.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; display: inline !important; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1252" data-original-width="2047" height="122" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKqxK1y-eC-flLiqfBix9Q-VNkXWiFBWAo3eR5h7MRrnu-aRxmHKA_B7ShJGqY2MeZvML1OmaKEJDTTmF73gCAQ-PCmL7EZXfOiO5-a5Cy1wWmmyQkT8m67rGaNBkZ035ZtCOs5W_nh2AnLHi2_ZOh6TIxM2mvXvZkPKAWdowSYy3Br4skPDegYdbbCBe0/w200-h122/GI26.JPG" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHYwrZwsisJ9xi2NMY13sF5xe5h8uGQxeiatNbbxengKJoXqefPk64qHlTs2yFHUehbm6E6wfd4KIgKZrfvTFCHh91DUDR7zpiBgZDPicNpqRT6Z1HyyoIj4RcV4yjxNF2kP_-ar8DFXkOEK3-F49lPagNdLXl9rr3C1uHgJpDuV7HFKzv9GiFMGUaJBsm/s2048/GI22.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1375" data-original-width="2048" height="134" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHYwrZwsisJ9xi2NMY13sF5xe5h8uGQxeiatNbbxengKJoXqefPk64qHlTs2yFHUehbm6E6wfd4KIgKZrfvTFCHh91DUDR7zpiBgZDPicNpqRT6Z1HyyoIj4RcV4yjxNF2kP_-ar8DFXkOEK3-F49lPagNdLXl9rr3C1uHgJpDuV7HFKzv9GiFMGUaJBsm/w200-h134/GI22.jpg" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA9-9yLbV8cOvg-TG5ePEHqOywsckI0BrdTi244-NfrKhF7Rpu8U3mvaekrO169pDERbraxULv5FIVt3if9CZpFO2LfKlIdqDpxCRjHIHbUAm-Sfbfo44szwQxUZ0yJrH3UbUkIC9prSWI53pJ7qSxD62Fh7opX8-rfzll0gwx6w6Di9_AGQ7ov92aVDFo/s1600/VI13.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; display: inline !important; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA9-9yLbV8cOvg-TG5ePEHqOywsckI0BrdTi244-NfrKhF7Rpu8U3mvaekrO169pDERbraxULv5FIVt3if9CZpFO2LfKlIdqDpxCRjHIHbUAm-Sfbfo44szwQxUZ0yJrH3UbUkIC9prSWI53pJ7qSxD62Fh7opX8-rfzll0gwx6w6Di9_AGQ7ov92aVDFo/w200-h150/VI13.JPG" width="200" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhL9UcPrqDyjDHJ_Re92bsrjCLwpPdP7dCzzdgsQ0lJQSLXiRYQow8jlDryvSt3WiICrpf-9xKovuqK9cc6e-xSdcBFlBu6tc9Ew8ErlP3I2OBTsyfQhfxaoHj5Sithb68IKnD_MJogIln-W8wxatPxmL5cOWeGSOO52AwrMnDo0mxsRte4OtNCiTTWPD6p/s1600/VI26.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhL9UcPrqDyjDHJ_Re92bsrjCLwpPdP7dCzzdgsQ0lJQSLXiRYQow8jlDryvSt3WiICrpf-9xKovuqK9cc6e-xSdcBFlBu6tc9Ew8ErlP3I2OBTsyfQhfxaoHj5Sithb68IKnD_MJogIln-W8wxatPxmL5cOWeGSOO52AwrMnDo0mxsRte4OtNCiTTWPD6p/w200-h150/VI26.JPG" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtlO7_5YcZZdAYocA7YppeqVyIGA-BnLc38VIXDSWQq1Wz3M3pAL6c7zfICLNeIYnv2FzC6ZQLZ_I7wqQh7aT-etgxA9WgfSquRAkQAL-_TMrfxb2oiPU0_ISbbGEMJLLVzlKZRUqJqcEBVyQ16CN1DvFB6rGxrwObJgBjvXMode7Cj0FD-KEKADTG-pqC/s1407/VI29.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="862" data-original-width="1407" height="122" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtlO7_5YcZZdAYocA7YppeqVyIGA-BnLc38VIXDSWQq1Wz3M3pAL6c7zfICLNeIYnv2FzC6ZQLZ_I7wqQh7aT-etgxA9WgfSquRAkQAL-_TMrfxb2oiPU0_ISbbGEMJLLVzlKZRUqJqcEBVyQ16CN1DvFB6rGxrwObJgBjvXMode7Cj0FD-KEKADTG-pqC/w200-h122/VI29.jpg" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn0NRFnkHIpP8eksV9WpUORK9KmJqw3qUVCVODt7ho-Q1SobaHBVosT1ae8ptEIBY499sS35swhk8gLRlv7VkhMQ0-YX09eTJK0YPRimHlz792K-O7yjNi3o7iNSCpaZCHF-rj_5lojUK_2IhITtOcvCK4rTcddSJPQMcozc2BKv85ir62gG4sE_IxQkg_/s2048/IMG-7388%20(1).JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1537" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn0NRFnkHIpP8eksV9WpUORK9KmJqw3qUVCVODt7ho-Q1SobaHBVosT1ae8ptEIBY499sS35swhk8gLRlv7VkhMQ0-YX09eTJK0YPRimHlz792K-O7yjNi3o7iNSCpaZCHF-rj_5lojUK_2IhITtOcvCK4rTcddSJPQMcozc2BKv85ir62gG4sE_IxQkg_/w150-h200/IMG-7388%20(1).JPG" width="150" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiF0hw4q1gMQ_zN5feft8gmlglv4LGQhcp2mQrGzWQH7bkVmDGTUK7TeGBUFv_sPOxUhAF_wbBdgU43NYW7vVKZS8LhNrKIeaPlmh6jrATutI9fvamFN0dg_u8eyb7IEccmMhh8TujV5vduzdQR4MsZXa4S-O0dqlCnpnNpKiOqMFsBx84OAxBOoX_zX2KJ/s2048/GI23.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1506" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiF0hw4q1gMQ_zN5feft8gmlglv4LGQhcp2mQrGzWQH7bkVmDGTUK7TeGBUFv_sPOxUhAF_wbBdgU43NYW7vVKZS8LhNrKIeaPlmh6jrATutI9fvamFN0dg_u8eyb7IEccmMhh8TujV5vduzdQR4MsZXa4S-O0dqlCnpnNpKiOqMFsBx84OAxBOoX_zX2KJ/w147-h200/GI23.png" width="147" /></a></div><div style="text-align: justify;">Anche questa volta ci siamo rese conto che, durante le due ore in cui erano stati assorbiti dalle attività, i bambini erano stati capaci di gestirsi in autonomia, senza ricorrere all’aiuto delle insegnanti, avevano scelto con cura il materiale e il tipo di lavoro che volevano fare, erano in grado di lavorare concentrati e senza confusione, parlando tra loro, in qualche caso aiutandosi o lavorando insieme, esprimendo le loro emozioni e anche raccontandosi che cosa stavano facendo e che cosa avevano intenzione di fare dopo.</div><div style="text-align: justify;">Molto bello è stato il rientro di ogni gruppo nella propria sezione di appartenenza: in quel momento, sì, c’è stato qualche attimo di confusione, perché tutti volevano raccontare la loro esperienza, descrivere ciò che avevano fatto, ma anche tirare fuori il turbinio di emozioni che…esplodeva dentro di loro.</div><div style="text-align: justify;">In questo contesto così allegramente eccitato, mentre le parole e i racconti fluivano inarrestabili, per me è stato estremamente emozionante anche vedere brillare gli occhi delle maestre mentre ascoltavano i racconti dei loro bambini.</div><div style="text-align: justify;">Leggevo nei loro sguardi, sui loro volti non solo la felicità derivata dalle esperienze significative ed entusiasmanti che i bambini avevano fatto, ma la gioia di poter osservare la loro maturità, la loro capacità di scegliere quello di cui veramente avevano bisogno, la loro autonomia. Tante e soddisfacenti conquiste!</div><div style="text-align: justify;">Concludendo, mi sento di condividere in pieno, ancora una volta, le parole della grande Maria Montessori: “Il più grande segno di successo per un insegnante… è poter dire: i bambini stanno lavorando come se io non esistessi”.</div><div style="text-align: justify;">La coordinatrice Suor Mariapaola Campanella</div>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-14571237686715240042023-06-21T07:22:00.003+02:002023-06-21T07:23:01.823+02:00Le quattro stagioni_AUTUNNO<div style="text-align: justify;">Le quattro stagioni_AUTUNNO è stato un incontro di bibliolettura interattiva intenso e molto suggestivo. Questa stagione si è rivelata carica di emozioni per i protagonisti dei libri scelti che si sono raccontati tra autunni freddi e finali e autunni accoglienti e portatori di nuove esperienze.</div><div style="text-align: justify;">Il giorno dei morti. L'autunno del commissario Ricciardi di Maurizio De Giovanni, raccontato da Dario Amadei, è un autunno gelido, piovoso che bagna le anime dei protagonisti con una poetica struggente.</div><div style="text-align: justify;">Colonna sonora September morn di Neil Diamond</div><div style="text-align: justify;">La casa sull'argine di Daniela Raimondi, raccontato da Carolina Ragucci, è un autunno che apre le vicende della famiglia Casadio sull'argine di un fiume che con il suo scorrere invita a perseguire i propri sogni.</div><div style="text-align: justify;">Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway, raccontato da Riccardo Castellana, è l'autunno del protagonista, il suo ultimo bagliore prima che venga raggiunto dall'inverno conclusivo.</div><div style="text-align: justify;">Colonna sonora Impressioni di settembre della PFM</div><div style="text-align: justify;">Addio all'estate di Ray Bradbury, raccontato da Isabella, è l'autunno degli anziani in lotta con l'estate dei ragazzi che non vogliono lasciar andare.</div><div style="text-align: justify;">Colonna sonora musica jazz, soul e discomusic</div><div style="text-align: justify;">High & Dry Primo amore di Banana Yoshimoto, raccontato da Elena Sbaraglia, è un autunno dai colori brillanti, caldi, che avvolge personaggi evanescenti, magici, com'è nello stile della scrittrice.</div><div style="text-align: justify;">Colonna sonora Autumn leaves nella versione di Eric Clapton</div>Buone letture!<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiq1Qkruu_QibIeIX2EVkjrJ9J0lxbFpbTK3PGqdmre8Q2HHtC27mhQ-8BZxUkwmVdIgZM4GNUcnyxj3W-npDJKCOYHbifJgqoTQylF63A-Mk6UEAZ18Q2YUwPs6-e8o6TGgrHGWNSiSld7eyKwCDBtXoZ_GoZJLq8RvjjK9sJEE8MztlK3IE2B-giC-uH6/s402/page.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="402" data-original-width="402" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiq1Qkruu_QibIeIX2EVkjrJ9J0lxbFpbTK3PGqdmre8Q2HHtC27mhQ-8BZxUkwmVdIgZM4GNUcnyxj3W-npDJKCOYHbifJgqoTQylF63A-Mk6UEAZ18Q2YUwPs6-e8o6TGgrHGWNSiSld7eyKwCDBtXoZ_GoZJLq8RvjjK9sJEE8MztlK3IE2B-giC-uH6/s320/page.jpg" width="320" /></a></div><p></p><p><br /><span style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 17px;"><br /></span></p>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-13650456251830668892023-06-17T07:58:00.002+02:002023-06-17T07:58:23.977+02:00Equi-Libri raccolta di racconti al Liceo Keplero<div style="text-align: justify;">Equi-Libri raccolta di racconti realizzati durante "Scuole aperte il pomeriggio a.s. 2022-2023" di Roma Capitale presso il liceo Keplero con la tecnica di narrazione emotiva Step by step di Magic BlueRay®. Grazie agli studenti del Liceo Keplero, alla referente del progetto e alle persone del territorio che hanno partecipato con tanto entusiasmo. Condivisioni, empatia, scambi di idee e emozioni hanno caratterizzato gli incontri e ci hanno dato la conferma che con giovani così il mondo potrà essere sicuramente migliore.</div><div style="text-align: justify;">Buona lettura!</div><div style="text-align: center;"><div style="margin: 8px 0px 4px;"><a href="https://www.calameo.com/books/00306632802c9784af8d0" target="_blank">Equi Libri Ebook</a></div><iframe allowfullscreen="" allowtransparency="" frameborder="0" height="194" scrolling="no" src="//v.calameo.com/?bkcode=00306632802c9784af8d0" style="margin: 0 auto;" width="300"></iframe><div style="margin: 4px 0px 8px;"><a href="http://www.calameo.com/">Publish at Calameo</a></div></div>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-72887504655862207052023-06-15T06:37:00.006+02:002023-06-15T06:37:54.226+02:00Il coraggio di essere Donna_trailerIl booktrailer del libro Il coraggio di essere Donna, Masciulli Edizioni, a cura di Dario Amadei e Elena Sbaraglia, da un'idea di Monica Gentili<br /><div><br /></div><iframe frameborder="0" height="270" src="https://youtube.com/embed/YkWqCepWBkA" width="480"></iframe>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-46182060970340625332023-06-13T07:22:00.004+02:002023-06-13T07:22:38.788+02:00Il coraggio di essere donna IC Nelson Mandela VideoBackstage <div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space-collapse: preserve;">Il video della presentazione Il coraggio di essere Donna, <span><a class="x1i10hfl xjbqb8w x6umtig x1b1mbwd xaqea5y xav7gou x9f619 x1ypdohk xt0psk2 xe8uvvx xdj266r x11i5rnm xat24cr x1mh8g0r xexx8yu x4uap5 x18d9i69 xkhd6sd x16tdsg8 x1hl2dhg xggy1nq x1a2a7pz xt0b8zv x1qq9wsj xo1l8bm" href="https://www.facebook.com/masciulliedizioni?__cft__[0]=AZXSPsGi5WnTIQ4a1LCJ7TIlksHXZQygZ94-EhpH2UFK3oer0EiYQBrqTGc1chlGSFgvuWQ7uA-4FPEWv2tbEbYmCDhpSV67pdSlfjIhAM4pjG8T_Xa4xDLncIVs6OGChFc&__tn__=-]K-R" role="link" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; background-color: transparent; border-color: initial; border-style: initial; border-width: 0px; box-sizing: border-box; cursor: pointer; display: inline; font-family: inherit; list-style: none; margin: 0px; outline: none; padding: 0px; text-align: inherit; text-decoration-line: none; touch-action: manipulation;" tabindex="0"><span class="xt0psk2" style="display: inline; font-family: inherit;">Masciulli Edizioni</span></a></span> presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio lo scorso 7 giugno </div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; white-space-collapse: preserve;">Buona visione!</div></div><div><br /></div><iframe frameborder="0" height="270" src="https://youtube.com/embed/b-FP7VTbDh4" width="480"></iframe>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-5011209417805879292023-06-01T16:50:00.008+02:002023-06-01T16:50:59.162+02:00Sentieri letterari_In cammino con Alberto Moravia, Elsa Morante, Stefano Benni<div style="text-align: justify;">Video sugli incontri di bibliolettura interattiva Sentieri letterari_In cammino con Alberto Moravia, Elsa Morante, Stefano Benni presso alcune le Biblioteche del Sistema Ceretano Sabatino a cura di Dario Amadei e Elena Sbaraglia (Magic BlueRay)</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><iframe frameborder="0" height="270" src="https://youtube.com/embed/OZsaOfOqbeA" width="480"></iframe>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5716903156492560158.post-20378345642266768072023-05-31T08:53:00.000+02:002023-05-31T08:53:27.663+02:00Piccoli cacciatori di storie_videoracconto classe II ISFS<div style="text-align: justify;">Piccoli cacciatori di storie_videoracconto classe II Istituto San Francesco di Sales realizzato durante gli incontri di narrazione emotiva Step by step sulla fiaba a tema acqua a.s. 2022 - 2023 a cura di Dario Amadei e Elena Sbaraglia</div><iframe frameborder="0" height="270" src="https://youtube.com/embed/qPb-XlHRCH4" width="480"></iframe>Librandosi con Magic BlueRayhttp://www.blogger.com/profile/03911050094165746661noreply@blogger.com0