giovedì 13 luglio 2023

Le quattro stagioni_INVERNO

Le quattro stagioni_INVERNO, l'ultimo dei quattro incontri di bibliolettura interattiva sul ciclo delle stagioni, è stato caldo, nonostante il freddo, quasi unanime, provato dai protagonisti dei libri scelti. Una stagione, meteorologica e dell'anima, che porta con sé non solo il gelo ma anche il calore delle emozioni e... dei libri.
Buone letture!


Ascoltando le canzoni di Natale di Frank Sinatra e Dean Martin, guardando La vita è meravigliosa di Capra, l'inverno di Dario Amadei è di un colore grigio, freddo, un inverno dell'anima (Inverno di malato di Alberto Moravia), quello del progresso che diventa regresso, di una tempesta che non è solo di neve (Nel bianco di Ken Follet), ma sociale (Pane e tempesta di Stefano Benni)
Ascoltando Il mare d'inverno e guardando Ironia del destino (russo: Ирония судьбы, Ironija Sudby) l'inverno di Isabella è, da un lato, freddo, come le vite dei tre personaggi di Oltre l'inverno di Isabel Allende, un romanzo che fa sentire freddo al lettore, dall'altro è caldo per il calore del focolare intorno a cui prendono vita i racconti della vita cosacca contadina (Veglie alla fattoria presso Dikanka di Nikolaj Gogol)
Ascoltando le canzoni di Natale di Topo Gigio e guardando Nightmare before Christmas di Tim Burton, l'inverno di Riccardo Castellana è meteorologico ma anche fisico, di sofferenza, che però cova, sotto la neve, i semi di una rinascita culturale (Il nome della rosa di Umberto Eco). Ma l'inverno è anche ironia, allegria, desiderio di altro come sperano i protagonisti di Fuga dal Natale di John Grisham
Ascoltando So this is Christmas, Carolina Ragucci ci racconta l'inverno dell'anima, inteso come periodi difficili vissuti dalle protagoniste di Lettere di eroine di Ovidio e da La bambina che salvava i libri di Markus Zusak (ora Storia di una ladra di libri), che però viene scaldata dal calore dei libri
Guardando i film di Shirley Temple e Serendipity, l'inverno di Elena Sbaraglia è Piccole donne di Louisa May Alcott, da Natale a Natale per comprendere il senso dei buoni propositi e della generosità, quella di cui avrebbe avuto bisogno La piccola fiammiferaia di Hans Christian Andersen, che invece, per non sentire freddo, si è rifugiata nella fantasticheria, che tutto salva, per sempre