sabato 28 dicembre 2013

Per vivere meglio

Oggi si sta diffondendo sempre di più una diversità alimentare tra i continenti, legata soprattutto all’economia, ai diversi costumi e alle diverse culture, ma anche alla alta percentuale di persone che non svolgono attività fisica o che comunque hanno poco tempo a disposizione per cucinare cibi salutari. Altri fattori che incidono molto sull’alimentazione sono la televisione e i social network. che anche in questo campo spingono a seguire delle mode a volte non troppo sane.
Il primo aspetto da considerare è che oggi come oggi i diversi continenti hanno assunto diverse abitudini alimentari e ci sono luoghi in cui l’alimentazione è insufficiente e luoghi in cui invece è eccessiva. Per esempio in Africa l’alimentazione scarseggia perché c’è un alto tasso di povertà legata all’arretratezza tecnologica, alle guerre, all’economia mentre il problema opposto è presente negli Stati Uniti dove l’alimentazione è molto sbagliata perché le persone assumono una quantità eccessiva di calorie mangiando dolci, carni grasse e salse di ogni tipo.
L’Europa è per molti aspetti il continente con l’alimentazione più giusta ed equilibrata anche se spesso si commettono peccati di gola. Molto corretta ad esempio è la dieta mediterranea che rappresenta un insieme di competenze e conoscenze che vanno dall’aspetto paesaggistico a quello alimentare, basandosi sul connubio tra cibi sani come l’olio d’oliva, i cereali, la frutta e la verdura e una moderata quantità di carne, pesce e latticini. Oltre ad un’adeguata alimentazione promuove anche l’aspetto interculturale perché collega le tradizioni e le abitudini delle diverse comunità.
Un fattore che sicuramente ostacola la diffusione di un’alimentazione sana ed equilibrata è la crescita elevata dei fastfood che sono un esempio tipico di cattiva alimentazione perché la popolazione si abitua ad assumere quantità eccessive di alimenti sbagliati. Spesso inoltre  non si fa più caso al valore alimentare dei cibi ma a loro prezzo perché in un periodo di crisi come questo la gente non pensa più alla propria salute ma solo al problema di arrivare a fine mese e questo è un atteggiamento mentale che espone a gravi rischi per la salute.
Mangiare meglio per vivere meglio è dunque una regola molto importante che troppo spesso ci dimentichiamo di seguire cedendo ai condizionamenti della società moderna.

Giulia Amadei

domenica 15 dicembre 2013

Borgo Romano al tramonto

Per tutto il mese di dicembre, fino a fine gennaio, se vi recate alla Biblioteca Renato Nicolini a Corviale, non potete fare a meno di visitare il Presepe Artistico ispirato a Roma Sparita del Maestro d’arte Michele Polizzi (Associazione Italiana Amici del Presepe).
Ne rimarrete affascinati.
“Borgo Romano al tramonto” (liberamente ispirato a Roma sparita) è il titolo scelto dal Maestro e oltre a farvi respirare la sacralità dell’opera vi riporterà indietro con la memoria ad una Roma che non c’è più, ma che mantiene inalterato il suo incanto.
Un piccolo viaggio nel tempo per far conoscere o rivivere, attraverso le scelte che Michele Polizzi ha fatto inserendo alcuni mestieri dell’epoca, quelle tradizioni, quelle atmosfere, quei sapori che hanno caratterizzato i vicoli di Roma.
Cosa aspettate, andate a visitarlo!
Dario & Elena




Dario Amadei e i suoi primi tre libri - booktrailer

giovedì 12 dicembre 2013

Il vicolo delle lettere ribelli

L’occasione ci è stata data da Laura Pacelli, l’“editora” di Graphofeel Edizioni, una casa editrice giovane, fresca e interessante, lo spazio era quello della Fiera della piccola e media editoria (Più libri Più liberi 2013) e il protagonista è stato Il vicolo delle lettere ribelli di Pasquale De Caria.
C’è da dire che quando Laura ci ha chiesto di presentare questo libro siamo andati sul sicuro, perché sappiamo che pubblica solo libri di alta qualità e già dalle prime pagine è stato amore a prima vista. Il tema che De Caria affronta è tra i più delicati: la storia è ambientata negli anni ’70 e il protagonista è un bambino dislessico in un’epoca in cui la dislessia non si conosceva.
Il panorama letterario è ricco di saggi, manuali e narrativa su questo argomento, ma la bravura di Pasquale De Caria è stata quella di realizzare un romanzo che fa capire in maniera semplice e diretta cos’è la dislessia, come riconoscerla e come affrontarla. Eliseo, il protagonista è prima di tutto vittima di una miriade di incomprensioni ed errori proprio di chi invece dovrebbe aiutarlo. Il paragone con il giovane Holden viene spontaneo, ma la differenza è che alla fine Eliseo ce la fa a combattere e a vincere contro i pregiudizi e l’ignoranza di una società che non sa includere, ma solo allontanare.
La bellezza di questo libro sta nel fatto che è il protagonista stesso a parlarci della dislessia, delle difficoltà che quotidianamente deve affrontare quando a scuola la maestra lo obbliga a leggere ad alta voce, a scrivere alla lavagna, a ripetere le tabelline. Vorrebbe chiedere aiuto, ma non ci riesce e allora il passo verso il disagio è breve ed Eliseo non trova altro sfogo se non quello di incanalare le sue frustrazioni nella violenza, che lo fa sentire apparentemente forte, ammirato e vincente. Oltre che con le parole, in quei vicoli della sua Napoli si trova a combattere con gli “scugnizzi” ribelli, ma si accorge che sconfiggerli non risolve i suoi problemi. In suo soccorso arriva ad un certo punto il pelide Achille: leggere l’Iliade lo calma, gli tiene compagnia, gli infonde coraggio e tra mille difficoltà riesce a concludere le scuole elementari e poi le medie. Quando si trasferisce a Milano ed arriva al liceo ormai è forte, consapevole delle sue capacità e le lettere ribelli non gli fanno più paura.
Ha capito che il mondo non lo si cambia con le bastonate, ma studiando e che i libri lo possono aiutare.


Dario & Elena

Un laboratorio di successo per Magic BlueRay

Quest’anno stiamo completando il quinto anno di corso di scrittura creativa in una scuola di Roma. È per noi una grande gioia perché con questi ragazzi, che abbiamo conosciuto quando sapevano appena tenere una penna in mano, siamo arrivati ad un traguardo importante, che però a noi piace considerare un punto di partenza.
Le filastrocche, le brevi fiabe, le storie sull’ambiente e sulla scienza che si fa letteratura hanno preparato il terreno per il laboratorio fantasy di quest’anno. Le creature del Piccolo popolo ci terranno compagnia in questo anno scolastico e già dai primi incontri le idee hanno invaso le aule con la loro energia.

A noi non resta che aspettare in trepidante attesa che le storie fluiscano liberamente per essere lette. A loro, i ragazzi, non possiamo che augurare di continuare a camminare a braccetto con la fantasia e la creatività che li ha sempre contraddistinti, per non cadere vittime della Tecnologia Nera… 

Dario & Elena

lunedì 9 dicembre 2013

Let it Lok: A “U’PAES MI!”

È martedì 3 dicembre. Mi trovo a Lecce. Appena uscita dalla facoltà ricevo una telefonata da mia madre, che si trova a Montescaglioso, la mia città.
- Fil, non puoi immaginare cosa sta succedendo qua! Un casino! Sta crollando tutto!
Un po’ titubante, chiedo maggiori informazioni, ma ancora non riesco a realizzare l’entità della catastrofe che mia madre mi sta descrivendo; piuttosto mi pare di assistere al racconto di un film, o di un evento lontano anni luce dalla mia realtà.
Allungo il passo. Ho il respiro corto. Sono ansiosa di arrivare a casa: ho bisogno di dare un senso alle parole agghiaccianti di mia madre. Condivido un primo tenue allarmismo con la mia coinquilina, ma non sono ancora realmente toccata.
- Non può essere la mia Monte! – rifletto, rassicurandomi.
Sono a casa. Mi precipito in camera, accendo il pc, accedo su FB.
Davanti ai miei occhi si apre un sentiero buio e deserto verso un immenso senso di vuoto. Una sfilza di foto, video, aggiornamenti di stato, pubblicazioni, avvisi. Non posso credere ai miei occhi. No, non ci riesco proprio. Inizio a vedere qualche servizio su SudItaliaVideo e Montescaglioso.Net: crolli, crepe, strutture che sprofondano, distruzione, compaesani irrequieti, terrorizzati, disperati. Ma non basta: non riesco a realizzare.
Telefono di nuovo alla mia famiglia, come alla ricerca di una conferma. È sufficiente che mia madre risponda al telefono; basta il suo “ Pronto?!” nervoso, preoccupato e un po’ malinconico a farmi percepire il sapore di quel devasto.
È tutto vero: purtroppo non si tratta né di un film, né di un incubo: l’apocalissi sta davvero divorando la mia bella città. E un senso di vuoto sta divorando la mia anima.
Quel vuoto poco a poco si trasforma in una matassa di sentimenti confusi e violenti: inspiegabile a parole l’emozione struggente di vedere la propria città cedere, riempirsi di voragini, CROLLARE. Montescaglioso: “u paes mì”. La mia bella patria, gioiosa e allegra. Il sereno punto di ritrovo di amici, famiglie, giovani, anziani, sparsi nel mondo per il caotico fluire esistenziale.

martedì 26 novembre 2013

Let it Lok: E tu, vivi?

Stiamo perdendo di vista il significato del verbo “vivere”. Corriamo per tutta la vita alla ricerca di qualcosa, tralasciando l’aspetto essenziale: vivere. Quanti di voi si sentono davvero VIVI? Quanti di voi sentono la VITA scorrere nelle loro vene?
Parlando con la gente, nella maggior parte dei casi, noto nei loro sguardi una nota di insoddisfazione; infelicità. Qualche amico mi ha persino parlato di apatia, passività di fronte a questa meravigliosa e, unica, opportunità che è la vita.
Ed io non riuscivo a darmi spiegazioni; poi ho capito. Semplicemente, la gente non è più capace di arrestarsi un attimo, per ascoltarsi, conoscersi, assaporare le proprie emozioni, capire chi si nasconde realmente nel più intimo abisso della sua esistenza.
E allora perché non iniziare così?
Una volta un saggio proferì : <<Fatti coraggio: apriti e lascia entrare l’estasi che è la vita!>>
Queste le parole di Osho Rajneesh, un guru indiano, autore di una filosofia di vita basata sull’importanza della consapevolezza (del proprio io, non in maniera egoistica) e la meditazione, chiavi indiscutibili per un’esistenza a 360°, che permetta di assaporare a pieno la vita, senza lasciarla scivolare addosso.
“Quando l’intera esistenza danza, e tu te ne stai seduto in un angolo, misero e infelice, è allora che DEVI LASCIARTI ANDARE ALLA DANZA DELLA VITA. Basta un istante di comprensione, per scatenare una RIVOLUZIONE NELLA TUA VITA.”
Ma come attuare questa rivoluzione??!!
Naturalmente attraverso la conoscenza di sé stessi, dunque mediante la MEDITAZIONE: un modo semplice e sicuro per creare un equilibrio fra lo stato fisico, emotivo e mentale.
Osho la definisce così: << Uno stato che va oltre la mente, di totale presenza di sé, nel quale raggiungere consapevolmente il silenzio interiore>>. La meditazione non include necessariamente pensieri religiosi o spirituali, né è possibile forzarla con un atto di volontà, ma semplicemente lasciare che questo stato di “non mente”, (cioè guardare la cosa senza dare giudizi) si manifesti spontaneamente. Dunque, è la mente di chi innocente si affaccia per la prima volta sull’universo e lo contempla, contrapposta alla mente manipolata.
La meditazione è uno dei tratti salienti della religione induista, indispensabile affinché l’energia , Kundalini, fluisca attraverso i canali Nadi e raggiunga i Chakra, per dare così avvio allo “Yoga”: unione tra corpo e spirito. Lo yoga, infatti, rappresenta una delle vie per raggiungere il Nirvana, lo stato di supremo benessere, caratterizzato dal totale annullamento dei sentimenti, dunque dalla PACE INTERIORE: abbracciare, quindi, l’essenza della propria esistenza, perdendovisi nei suoi meandri.
Per raggiungere questo obiettivo occorre svuotare la mente dai futili pensieri che la bombardano costantemente e dare sfogo all’urlo del nostro silenzio interiore. Questa è la ragion per cui la meditazione si caratterizza nel focalizzare l’attenzione sul presente, in modo tale che la mente, calma, non reagisca ai ricordi del passato, né si preoccupi dei piani per il futuro. Ecco che l’ascolto del flusso del proprio respiro o la ripetizione di un mantra diventano chiavi d’accesso per una dimensione tutta nuova dell’essere.
“Quando vedi qualcosa che ti crea infelicità, lascialo perdere subito, abbandonalo immediatamente, non trattenerlo neppure un istante. Questo è coraggio: coraggio di vivere!” ribadisce Osho, sottolineando il concetto basa della meditazione.
Dunque, Osho non ha mai predicato una fuga dal mondo terreno verso quello spirituale né contrapposto la vita profana a quella religiosa, bensì invita a vivere in maniera naturale e consapevole, che per lui coincide con quella sacra.
Pertanto il percorso che conduce all’“Illuminazione” consiste nel qualificare, con la massima presenza di sé, ogni atto della vita quotidiana.
Concludo la mia riflessione, con queste stupende parole, tratte da uno dei discorsi del saggio.
“La vita è movimento, e l’infelicità dipende dal fatto che noi non ci accompagniamo a quel movimento. O iniziamo ad aggrapparci al passato, e di conseguenza ostacoliamo il movimento,oppure iniziamo a pianificare il futuro, intralciando ugualmente il movimento. Per essere in quel flusso, bisogna essere privi di passato e senza futuro. In quel caso si è movimento; si è vita; non esiste più frattura tra te e il flusso della vita, ecco la gioia, ecco la beatitudine! L’armonia tra te e la vastità della vita.”
Filomena Locantore

Diamo il benvenuto a Filomena Lok Locantore con la sua rubrica "Let it Lok…"



Su Librandosi si apre una nuova rubrica a cura di Filomena (Lok) Locantore, "Let it Lok", riflessioni a ruota libera di una giovane aspirante scrittrice che vive ad alta velocità.

mercoledì 13 novembre 2013

Intervista a Peter Pan

Dario Amadei è riuscito ad intervistare Peter Pan!


D.: Ciao Peter, in questi giorni si è parlato molto di te tra gli amici del magico raggio blu. Quasi tutti ti amano, ma ci sono anche alcuni che ti criticano, dicono che forse sarebbe ora che tu mettessi la testa a posto e decidessi di crescere.

P.: Ma la mia testa è a postissimo. Non mi sono mai sentito meglio in vita mia, anche perché mi sento come sempre e non ho alcuna intenzione di cambiare. Quelli che mi criticano forse farebbero meglio a ricordarsi di avere la fantasia e cercare qualche volta di adoperarla... Anche se temo che alcuni di loro ormai l’abbiano smarrita per sempre.

D.: Ma è davvero possibile imparare a volare? O quello che ha scritto Barrie è tutta un’invenzione? Qui da noi molti ci stanno rinunciando, anche alcuni di quelli che sembravano più entusiasti.

P.: È perché vi nutrite di pensieri negativi che ingurgitate quotidianamente e vi trascinano a terra dandovi l’impressione di essere senza speranza. Non dovete dar retta a Capitan Uncino che si manifesta assumendo varie forme… Spegnete la televisione e il pc, non leggete i giornali e provate a ragionare con la vostra testa, vedrete che dopo un po’ tornerete a volare.

D.: Come si può arrivare all’Isolachenoncè?

P.: Non c’è niente di più facile, basta desiderarlo: è un luogo meraviglioso dove è possibile depurarsi da tutte le negatività accumulate in un mondo come quello d’oggi.

D.: Allora stanotte ci vedremo lì! Un’ultima domanda prima di salutarci. Qual è il più grosso errore che facciamo noi adulti?

P.: Date troppa importanza al denaro, che è al centro della vostra vita. Giudicate le persone in base a quello che guadagnano ed educate i vostri figli ad accumulare soldi, infischiandosene degli altri. Questo è molto male, perché dovete capire che vi potrete salvare solo tutti insieme e invece ognuno di voi cerca di coltivare il proprio orticello… Vedo poca bontà in giro e tanta, tanta demagogia, con un finto interesse per alcuni deboli che fanno audience. La stragrande maggioranza dei deboli, purtroppo resta invisibile ed avvolta nel silenzio. Nessuno ne parla, perché non è di moda e quello che non è di moda non porta voti.

D.: Grazie Peter, cercheremo di fare tesoro dei tuoi consigli.

P.: Grazie a te, Dario e mi raccomando: credici e potrai volare!

A cura di Dario Amadei



sabato 9 novembre 2013

Donne in gioco - booktrailer

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giovedì 7 novembre 2013

L'estetica dell'Oltre

Leggere “L’estetica dell’Oltre”, la nuova raccolta di poesie di Michela Zanarella, significa intraprendere un meraviglioso viaggio alla scoperta del senso della vita. Ci si trova davanti a un percorso non sempre agevole e a volte decisamente accidentato che bisogna affrontare con la mente libera da tutti quei preconcetti assurdi che spesso  impediscono all’uomo contemporaneo di affrancarsi dal frullatore in cui vive e di abbandonarsi al flusso rigeneratore e salvifico della poesia.
Perché Michela Zanarella non è una poetessa di quelle che vivono chiuse in una torre d’avorio, gemendo inutili versi lamentosi: lei si mette in gioco, scende tra la gente e scrive per la gente. Le sue poesie diventano così utili a comprendere i piccoli e grandi misteri della vita quotidiana e regalano una speranza, ci assicurano che un Oltre esiste veramente e ci indicano la strada per raggiungerlo.
Ci dice che siamo immersi “in quel mare di sorte e somiglianza che ci avvicina come pioggia alle pozzanghere” e in un primo momento ci sentiamo smarriti, percepiamo la nostra esistenza come lo scroscio di un temporale che ci travolge e ci trascina in un attimo verso la fine, ma poi troviamo la forza di reagire e comprendiamo che il vero messaggio è un altro: non dobbiamo sprecare della nostra vita nemmeno una goccia, anche se questo spesso appare molto difficile “nelle enormi arterie delle città”, lì dove “migliaia e migliaia di fiati divorano mescolanze ed orme di cemento, grigie abitudini in sintesi di natura.”
Crederci per poter volare, questo si deve fare e bisogna aver coraggio, non si può rimanere in un “angolo di fiato” a vedere passivamente “stagioni in tensione” e “il silenzio che si ripete tra le ciglia”. Si deve reagire e “conviene scuotere il contorno del cielo e toccare la soglia di un sogno per reclamare la luce, la sua voce”.
In questo mondo che ci costringe ad avanzare soppesando intimoriti ogni singolo passo e dove tutto sembra non avere più un senso, i versi di Michela Zanarella ci infondono coraggio e ci aiutano a tornare a sperare in un futuro migliore.
“Trascino un pezzo di luce tra le vene” ci dice “e mi separo dalle miserie di un’epoca che non sa capire il mio bisogno di dolcezza eterna.”
E se troveremo la forza di seguire quella luce, il buio scomparirà per sempre dalla nostra vita e finalmente riusciremo a non avere più paura del domani.

Dario Amadei

mercoledì 30 ottobre 2013

Che libro sei, sei stato o vorresti essere?

Non solo crescita intellettuale ma anche tanta passione e commozione hanno caratterizzato il primo appuntamento del Circolo dei Lettori; rispondendo all’invito lanciato dalla nostra associazione tanti soci e amici del Melograno hanno partecipato all'incontro con Dario Amadei e Elena Sbaraglia che hanno animato il nostro pomeriggio: molti dei presenti hanno presentato i loro “libri del cuore”; abbiamo così volato sulle ali del Gabbiano Jonathan Livingston di R. Bach, seguendo le suggestioni di Dario e abbiamo ricordato gli entusiasmi di Jo di “Piccole donne” della Alcott, grazie ad Elena; Manlio Mortilla ha segnalato l’importanza di alcuni testi di Pansa che rileggono con onestà la storia italiana del Novecento, a tal riguardo anche Giovanna Micaglio ha portato con sé testi significativi: “La mafia fa schifo” di Gratteri e Nicaso e “L’ebreo
Immaginario” di Finkelkraut. Da parte di Giovan Battista Brunori  “Fuga dalla Libertà” di  E. Fromm ci ha ricordato che la libertà è una conquista continua dalla quale è molto pericoloso distrarsi! Alessandro Micaglio ha segnalato la “Biografia di Gandhi” (ci fa pensare che è possibile  essere migliori!) e “Siddartha” di Hesse, Francesca Aloisi uno degli ultimi libri di Massimo Recalcati, "Il complesso di Telemaco” dove l’autore individua nella generazione attuale quella di “figli che cercano un padre” come Telemaco nell’Odissea  nella speranza/certezza che guardando il mare “qualcosa da lì torni”. Poi Moira ed Alessandro avevano con sé due libri ancora “ in fieri”, uno su memorie famigliari il cui racconto ci ha emozionato. Parlare di un libro amato vuol dire parlare di qualcosa che è entrato a far parte di noi e quindi significa anche parlare  di sé;  le storie e le emozioni scritte e raccontate sempre ci fanno rivivere le nostre.  E ci fanno vivere nuove vite,  quelle dei nostri personaggi. Ci fanno superare i confini del nostro spazio e del nostro tempo, ci fanno volare! A volte si può volare senza esprime con parole il proprio vissuto, si preferisce ascoltare come hanno fatto gli amici più giovani - pur avendo portato  con sé il loro libro del cuore: come Simone Davide Brunori  con “Lo spacciatore di fumetti”, Miriam Brunori con “Farehneit  451” e Livia Salvetti con “Novecento”.
Un pomeriggio di emozioni, riflessioni  e suggerimenti che vogliamo continuare a condividere  attraverso il nostro blog , tramite il quale potete inviare consigli e suggerimenti;  inoltre per favorire lo scambio tra i lettori del Circolo Il Melograno daremo vita al GIRALIBRO per scambiare e prestare libri tra noi. 
Il prossimo appuntamento sarà sabato 30 novembre per la presentazione di una novità editoriale dal titolo  “Chiamarlo amore non si può…” di Cristiana Pezzetta sulla violenza contro le donne. Si annuncia un’occasione molto interessante anche con una finalità benefica, infatti la casa editrice del libro, che divulga solo online, devolve parte del ricavato delle vendite per una Associazione no profit a favore delle donne del Burkina Faso. Partecipate numerosi e non dimenticate di consultare il nostro sito e partecipare al nostro blog.

Francesca Aloisi

martedì 22 ottobre 2013

Serata letteraria in pizzeria: L'estetica dell'oltre di Michela Zanarella

Serata letteraria in pizzeria
Mercoledì 30 ottobre ore 19:30

Incontro di bibliolettura interattiva “L’estetica dell’oltre” di Michela Zanarella
Reading di poesia 
Con Dario Amadei sarà presente l’autrice
 
presso la pizzeria Mani In Pasta
Viale Colli Portuensi 284

Come sempre, chi partecipa può intervenire regalando le sue schegge di pensiero!

Antipasto, Pizza al tavolo con birra € 15,00
Per soci School of Dreams, amici di Magic BlueRay, possessori di BiblioCARD e familiari € 12,00
(prenotazione obbligatoria)


Info: magicblueray@gmail.com 3297193354 

giovedì 17 ottobre 2013

Step by step a Corviale - ebook

E' uscito l'ebook Step by step a Corviale.
Raccolta di racconti microbonsai scritti durante il seminario di scrittura Step by step. La tecnica di scrittura creativa di Dario Amadei, presso la Biblioteca Renato Nicolini, Roma il 30 settembre 2013
Per leggerlo vai su
http://magicblueray.jimdo.com/ebook-1/sezione-adulti/

venerdì 27 settembre 2013

La rondine dell'anima

La rondine dell’anima
È un libro bellissimo. Ormai quasi introvabile.
La rondine dell’anima, che abita nel fondo profondo dentro il nostro corpo, apre in ognuno cassetti con emozioni e sensazioni diverse, che col passare del tempo si moltiplicano, perché nella vita si cambia sempre di ruolo: prima si è ragazzi, poi si diventa genitori e ci sono da gestire le relazioni con i colleghi, gli amici, i familiari... E a volte la rondine dell’anima combina dei pasticci.
Nella quarta di copertina è riportato un commento di The Bookseller: il più sorprendente bestseller filosofico dai tempi del Gabbiano Jonathan Livingstone. C’è un legame forte tra i due libri e magari chi sta cercando da anni il gabbiano, riuscirà a trovare la rondine!

Moira Adiutori

Serate letterarie in pizzeria


Da aprile 2013 Magic BlueRay e l'Associazione School of Dreams stanno organizzando per i loro amici e soci delle serate letterarie presso la Pizzeria Mani InPasta in viale Colli Portuensi 284. Luogo insolito per la letteratura penseranno in molti, ma non noi che della bibliolettura interattiva abbiamo fatto la nostra leva che solleverà il mondo!!! Il 24 settembre c'è stato il quarto incontro e come sempre abbiamo registrato il tutto esaurito perché le persone hanno fame di cultura, di riconoscersi nelle parole e negli sguardi di chi come loro si emoziona davanti alle pagine di quei libri, che scandiscono la nostra vita. E parlarne è bello... Così a cena insieme a noi c'erano Bach, Yoshimoto, Proust, Pessoa, Pennac, Lorca, Lodoli, Orvieto, Marias e tanti altri, ma anche i "nostri" amici attori/autori Rossana Bonadonna, Gabriele Fabiani, Lucia Izzo, Giuseppe Lorin, Anna Manzo, Andrea Tinaburri, Antonio Trimarco, Michela Zanarella e tutte le persone che con le loro schegge di pensiero ci hanno regalato qualcosa… e alcune di loro sono riuscite a raggiungerci da molto lontano (Isabella, Filomena)
Se avete voglia di unirvi a noi, sapete dove trovarci...
24 settembre
24 luglio
10 luglio
9 aprile

Elena e Dario

venerdì 30 agosto 2013

La caditoia magica

Racconto microbonsai, in sei frasi corrispondenti alle sei rampe della Tecnica Step by step di Dario Amadei

La caditoia magica
Da quando era iniziata la Nuova Era, dopo la Grande Epidemia che aveva cambiato il mondo, in quella città, un tempo sfortunata, tutto apparentemente aveva ripreso a funzionare come doveva funzionare.
Giobbe, un ragazzo molto paziente, che sapeva sempre il fatto suo, mentre stava passeggiando di sera in una strada periferica, buia ed isolata, venne abbagliato da una luce intensa che si sprigionò da una caditoia.
Quando si avvicinò con il volto per cercare di capire cosa stesse accadendo, venne risucchiato dalla grata e finì in una specie di limbo sospeso tra passato, presente e futuro, dove si accorse che la sua mente poteva svelare qualunque mistero.
Voleva capire tutto e si abbandonò al potere della caditoia, che gli raccontò, per filo e per segno, come e da chi era stato rovinato il mondo.
Ormai era diventato padrone del suo destino e quando espresse la volontà di ritornare indietro, venne accontentato all’istante.
Si ritrovò nella strada periferica non più buia, ma illuminata a giorno e da quel momento in poi non permise mai a nessuno di rovinargli il futuro.

Dario Amadei

L’estetica dell’oltre: il nuovo libro di Michela Zanarella

L'abbiamo apprezzata durante la serata in pizzeria dedicata alle schegge di pensiero degli amici di Magic BlueRay e School of Dreams... ora con il suo nuovo libro "L'estetica dell'oltre" edito ArteMuse Editrice, vi presentiamo Michela Zanarella, poetessa romana di grande spessore!!!

Una nuova silloge della giovane e affermata poetessa Michela Zanarella, che esordisce nella collana Castalide di ArteMuse Editrice. Una voce poetica apprezzata da personalità di spicco della cultura e delle arti in Italia, vincitrice di numerosi premi e citata nei siti di Alda Merini e Pier Paolo Pasolini. Le profonde liriche che compongono L’Estetica dell’Oltre sono introdotte dalle parole di Angela Molteni e Antonino Caponnetto.


Per prenotane una copia clicca qui

lunedì 26 agosto 2013

Dario Amadei in salsa sudamericana!!!

Sul blog letterario brasiliano di Patricia Tenório, le poesie di un importante scrittore monteverdino doc, in versione italiana e portoghese: un Dario Amadei inedito, in salsa sudamericana! (cit. Alfredo Tagliavia)
Per leggere le poesie clicca qui

lunedì 19 agosto 2013

Sentimenti del tempo al Nettuno PhotoFestival

Magic BlueRay e School of Dreams
vi invitano al Nettuno PhotoFestival per la presentazione del libro di Luca Frudà 
"Sentimenti del tempo" 
con l'autore saranno presenti Dario Amadei e Lucilla Colonna
Letture di Dona Amati

Vi aspettiamo alle ore 18.00 presso la Sala Sigilli del Forte Sangallo di Nettuno


giovedì 15 agosto 2013

Aliseo

Aliseo era un ragazzo che credeva nell’amore e per questo spesso veniva preso in giro.
-  Che credi di stare ancora nell’ottocento?- gli ripetevano gli amici – Fai come noi e pensa solo a divertirti che la vita è breve e non bisogna perdere tempo con i sospiri e i buoni sentimenti..
Aliseo però conosceva bene il valore della vita e non  voleva sprecarne nemmeno una goccia ma sentiva che senza l’amore era destinato a rimanere una persona incompleta.
Trascorreva lunghe ore sulla riva del mare a fissare l’orizzonte e questo suo strano modo di fare attirò inevitabilmente l’attenzione della gente.
Col passare dei giorni, delle settimane e dei mesi, una folla silenziosa di curiosi si radunò attorno a lui. C’erano uomini e donne di tutte le età e anche parecchi bambini: per loro spiare quel ragazzo così originale era molto più divertente di qualunque reality show.
Poi finalmente in una torrida mattina d’agosto accade il miracolo: una bottiglia di vetro che conteneva un foglio di carta arrotolato, danzò a lungo sulla superficie del mare prima di arenarsi docile sulla riva, proprio tra i piedi di Aliseo. Tra la gente serpeggiò un brusio di stupore e tutti rimasero col fiato sospeso in attesa della rivelazione.
Il ragazzo con calma estrasse il foglio lo srotolò, lo esaminò per pochi istanti e poi scosse la testa visibilmente deluso.
- Palestra Roboris - lesse ad alta voce - Per chi si iscrive entro il primo settembre cinquanta per cento di sconto.
Dalla folla si levò un boato di delusione tanto forte che per un attimo fece increspare il mare…Poi i curiosi si allontanarono in buon ordine biascicando come sempre accade in  situazioni simili, inutili parole di conforto.
Quando rimase finalmente solo Aliseo rilesse sorridendo il messaggio della bottiglia: non avrebbe mai rivelato quello che c’era scritto veramente, si era conquistato la felicità e non voleva dividerla con nessuno.


Dario Amadei

lunedì 29 luglio 2013

lunedì 22 luglio 2013

Lo sai che...

... il 22 luglio del 1927 dall'unione di Fortitudo, Alba e Roman, nasce l'Associazione Sportiva Roma o AS Roma

La  Roma non vince quasi mai e spesso perde in maniera dolorosa come è successo in occasione dell’ultima Coppa Italia e tante tantissime altre volte. Però è “maggica”, davvero, ed è per questo che è amata visceralmente da tantissime persone ed odiata da tantissime altre, che in realtà non la odiano veramente, ma sfogano così la frustrazione di non riuscire a rinvenire una tale “maggia” nelle squadre per le quali tifano.
Ma in cosa consiste il fascino misterioso della Roma? Ovviamente non so dirlo, perché è un qualcosa di soprannaturale che mi ha stregato quando ero bambino guardando una partita in televisione. Era un Roma – Brescia degli anni sessanta e la Maggica soccombeva tre a zero dopo il primo tempo con Pizzaballa, il nano volante, che non ne beccava una e raccoglieva palloni su palloni in fondo alla rete. Poi nella ripresa tutto è cambiato, è diventato un  arrembaggio giallorosso con  il portiere più insuperabile del tonno della pubblicità ed è stato un pareggio Tre a tre alla fine, non certo un grande risultato, ma comunque io fui irrimediabilmente contagiato dalla “maggia” che ancora mi dura e a questo punto credo e spero che non mi passerà mai più.
Dario Amadei 

domenica 21 luglio 2013

Lo sai che...

... il 21 luglio del 1948 nasce Cat Stevens, cantautore britannico


La musica di Cat, ora Yusuf, è la colonna sonora della mia vita sin da quando, a sedici anni, dei compagni di scuola mi regalarono Foreigner. Non conoscevo quel cantante dal nome abbastanza singolare, ma venni subito affascinato dalla magia della sua voce: c’era qualcosa che mi attirava irresistibilmente e da allora le sue canzoni mi hanno seguito ovunque. Sono state presenti nei momenti tristi e nei momenti lieti della mia vita e da qualche anno hanno assunto un significato davvero speciale perché finalmente sono riuscito a comprenderne degli aspetti che per tanto tempo avevo solo intuito. Del resto la vita è così, riserva delle sorprese meravigliose proprio quando sembra che non ci sia più speranza ed è per questo che non bisogna mai smettere di sperare, né di sognare.
Cat Stevens, quando aveva sedici anni si divertiva a salire sui tetti delle case per ammirare il panorama di Londra dall’alto. Lì scriveva piccole storie, suonava la chitarra e sentiva che quello era il modo migliore per lui di esprimere i suoi sentimenti. E quando ci si lascia trasportare dalla musica di Cat si può salire con lui sui tetti di Londra ed imparare a guardare l’orizzonte con occhi diversi. Grazie MajiCat e buon compleanno!!!
Dario Amadei

sabato 20 luglio 2013

Lo sai che...

... il 20 luglio del 1969 l'Apollo 11 si posa sulla Luna e, poche ore dopo, Neil A. Armstrong ed Edwin "Buzz" Aldrin diventano i primi esseri umani a camminare sulla sua superficie.

Quel 20 luglio  è rimasto impresso in maniera indelebile nella memoria di noi bambini degli anni sessanta che con il fiato in gola avevamo seguito il duello tra la Russia e l’America per la conquista della luna. Ricordo come se fosse adesso, le immagini un po’ tremolanti della tv in bianco e nero, la voce gracchiante del mitico Ruggero Orlando che dalla base di Houston litigava in diretta con Tito, dai grandi occhiali, Stagno e il comandante Armstrong che dopo un attimo di indecisione  finalmente poggiava il suo piedone sulla superficie lunare. Poi quegli incredibili balzi senza la forza di gravità e la bandiera che non sventolava, ma rimaneva rigida come un pezzo di legno.
Io stavo in una casetta sulle rive dell’adriatico e mio padre che aveva fatto i salti mortali per procurarsi un televisore lavava con rabbia i piatti perché mia madre era a letto fiaccata dal colpo della strega. Respiravo un’emozione immensa e sentivo che un futuro radioso era lì ad attendermi… Poi purtroppo gli anni sono passati e della luna non si è parlato quasi più.
Dario Amadei

mercoledì 17 luglio 2013

Lo sai che...

... il 17 luglio del 1955 ad Anaheim (Los Angeles) c’è stata l’inaugurazione del parco di divertimenti Disneyland


 “Ho sempre cercato di immaginare un posto dove portare le mie due figlie nei pomeriggi del sabato e della domenica, un posto dove però potevo divertirmi anch'io!" diceva Walt Disney nel 1960, commentando quel sogno che coltivava sin dagli anni trenta e che divenne realtà il 17 luglio del 1955, quando il parco Disneyland, il primo di una lunga serie, aprì i battenti in un ex-campo di arance di Anaheim, a 40 chilometri da Los Angeles.

Con le sue storie il grande Walt ha influenzato profondamente il magico mondo della fantasia creando ad esempio il mito del Principe Azzurro che con un bacio d’amore risveglia la bella Biancaneve dal suo sonno mortale. Un’intuizione geniale questa, che ha fatto commuovere e sognare intere generazioni di fanciulle all’oscuro del fatto che nella fiaba dei Grimm non c’è traccia di quel bacio. Biancaneve infatti sputa la mela avvelenata e  si salva grazie a dei servi maldestri che mentre trasportano la sua bara di cristallo inciampano nella radice di un albero e la fanno cadere violentemente a terra. Ed anche la Principessa dalla palla d’oro non bacia il ranocchio, che si trasforma in Principe quando lei esasperata dalla puzza lo spiaccica contro il muro.
Insomma il mitico Walt ci ha raccontato che il mondo può essere migliore di come appare e noi gli siamo molto grati perché  per brevi lunghi attimi è riuscito a farci dimenticare quanto, a volte, è dura e spietata la realtà.
Dario Amadei

martedì 16 luglio 2013

Lo sai che...

Il 16 luglio del 1951...
... viene pubblicato il romanzo Il giovane Holden di J. D. Salinger.


E' la storia di Holden Caulfield, un ragazzo sicuramente molto problematico che però non ce la fa per colpa di una società in cui tutti, i familiari, gli insegnanti, gli amici, gli sconosciuti, sembrano d’accordo per respingerlo e rinchiuderlo in una specie di gabbia da cui forse non uscirà mai... Un libro da leggere a 16 anni e rileggere durante tutta la vita, fermandosi a riflettere e facendo un po' di sana autocritica, per evitare di cadere nell'errore di scacciare chi ci sta chiedendo aiuto...

Quasi tutte le volte che qualcuno mi fa un regalo finisce che mi rende triste. (cap. VII, 1961, p. 61)

Consiglio del giorno: 
Diffidare di chi per farci volare in alto con la fantasia ci acquista degli aerei da guerra...
Dario Amadei

venerdì 7 giugno 2013

La Festa di Primavera



Lo scorso 19 maggio, una domenica assolata, ma un po’ ventosa, a Le Rughe, nel giardino della scuola primaria, si è svolta la sesta edizione della Festa di Primavera dell’Associazione Il Melograno. Per noi di Magic BlueRay è stato il primo anno: siamo arrivati un po’ in punta di piedi, ma subito siamo stati travolti dai sorrisi affettuosi, dall’entusiasmo e dall’amicizia di Giovanna Micaglio, di Giovan Battista Brunori e di tutti i volontari dell’Associazione.
Chi in questi anni non ha mai partecipato si è perso davvero qualcosa di bello. Abbiamo trascorso tante ore in allegria, tra solidarietà, attività sportive, musica e una gara di gustosissime torte e non è mancata la magia. Si, perché mentre le moltissime persone che partecipavano all’evento giocavano a ping pong, mangiavano ciokebab, o ascoltavano le esibizioni musicali, nel gazebo del magico raggio blu alcuni ragazzi e adulti che si erano fermati, pensando di passare un po’ di tempo a scrivere storie innocue, hanno creato personaggi e situazioni davvero fantastiche. Nelle loro fiabe, ballerine dal talento inaspettato fluttuavano a passo di danza nell’aria, farfalle variopinte facevano vivere momenti indimenticabili, porte magiche nel bosco conducevano in mondi paralleli, insoliti animali trascinavano in intrepidi viaggi, fiori magici permettevano di esprimere desideri, nuvole diventavano tavolezze di colori, un gatto parlante incarnava la verità, luoghi immaginari pieni di dolci sembravano diventare reali, parabole gigantesche teletrasportavano cibi succulenti e ricordi di profumi e sapori dell’infanzia venivano evocati.
Tutti gli scrittori, divertendosi ed emozionandosi, hanno fatto fluire liberamente le loro idee fra l’allegria dei festanti e le fronde degli alberi che danzavano al vento.
E per chi è curioso di saperne di più, può leggere i racconti pubblicati su e@tales: le fiabe corrono online e vedere il video su Youtube.
Dario Amadei e Elena Sbaraglia