lunedì 19 dicembre 2016

Il mondo salvato dalla poesia: Poesia a portata di mano - 22^ puntata

La puntata n. 22 della rubrica social Il mondo salvato dalla poesia ospita Giada Giordano, Daniela Focaroli, Emiliano Scorzoni e Paolo Aldrovandi con Dario Amadei e Michela Zanarella

mercoledì 14 dicembre 2016

L'essenza del Natale - presentazione

Vi aspettiamo venerdì 16 dicembre alle 18.30
presso la Libreria Teatro Tlon in via Federico Nansen 14 (vicino via Ostiense)
per la presentazione del libro "L'essenza del Natale" Graphofeel edizioni

Saranno presenti gli autori e s
arà una bella occasione per immergersi nell'atmosfera natalizia...
Non potete mancare!!!

giovedì 1 dicembre 2016

Il respiro delle onde di Antonella Monaco - Recensione di Dario Amadei

Le storie di Antonella Monaco sono delle stanze molto accoglienti, in cui è possibile trovare rifugio quando la realtà quotidiana diventa insopportabile. Lei è una scrittrice che ha il coraggio di parlare d’amore in un’epoca in cui è molto difficile farlo, perché c’è tanta confusione e si sta perdendo di vista il significato del verbo amare. Ci si arrovella alla ricerca di formule strane, di soluzioni complesse e spesso astruse, dimenticando che non c’è niente di più semplice e naturale dell’amore, che è il principio base della vita. Tutto questo Antonella Monaco lo sa benissimo e lo ricorda ai suoi lettori con grande naturalezza sussurrando le parole giuste, semplici ed efficaci.
Il respiro delle onde, che dà il titolo al libro, è la colonna sonora ideale per una storia come questa, orchestrata sapientemente dal destino che si diverte a giocare con la vita di Sophia, la protagonista, una giovane giornalista che per colpa del suo carattere impossibile stenta a decollare nel lavoro e nell’amore. Un giorno però le capita l’occasione che aspetta da sempre, perché il direttore della rivista dove lavora le propone di curare una nuova importante rubrica di viaggi. Senza un attimo di esitazione la ragazza accetta e parte per Dover insieme a Paola, la sua amica fotoreporter, pensando di dover affrontare una grande sfida professionale, ma non sa che il destino ha in serbo per lei una meravigliosa sorpresa che potrebbe cambiarle radicalmente la vita. Si troverà ad attraversare una serie di porte che la condurranno alla felicità solo se si apriranno o chiuderanno al momento giusto e il lettore, seguendola nel suo percorso a ostacoli, non si annoierà di certo.
Chi pensa che Il respiro delle onde sia un romanzetto rosa un po’ sdolcinato è assolutamente fuori strada, perché Antonella Monaco guarda alla realtà in maniera disincantata e tra gli ingredienti principali della sua narrativa c’è una graffiante ironia che non risparmia niente e nessuno. I suoi personaggi rappresentano alla perfezione vizi e virtù della nostra epoca e sono assolutamente reali, mai sopra le righe nei dialoghi e nei comportamenti. La sua scrittura è agile e incisiva, l’autrice non indugia mai in inutili giri di parole e colpisce dritto al cuore il lettore, coinvolgendolo inevitabilmente nella storia. Il ritmo narrativo è incalzante e crea una continua aspettativa, che costringe a girare pagina dopo pagina senza fermarsi per scoprire il finale. È una storia che si legge tutta d’un fiato, che fa sorridere, riflettere e commuovere e quando si arriva alla fine si chiude il libro con la consapevolezza che nella vita non bisogna mai rinunciare ai propri sogni, soprattutto a quelli che sembrano impossibili. È un messaggio importante, socialmente utile, in un’epoca come la nostra, in cui si sta perdendo la speranza e ringraziamo dal profondo del cuore Antonella Monaco che con le sue storie ci aiuta a sognare.
Dario Amadei

lunedì 28 novembre 2016

Un minuto tutto per te

"Un minuto tutto per te*"
Percorso di bibliolettura interattiva e indagine narrativa sul benessere personale
a cura di Dario AMADEI e Elena SBARAGLIA

Martedì 6 – 13 – 20 dicembre 2016 – 10 gennaio 2017
quattro incontri dalle 19:00 alle 21:00

 

Trova un minuto
per vedere le cose
in un modo diverso.
E quel minuto
ti cambierà l’intera giornata.
Spencer Johnson, Un minuto tutto per te*


Trovare dentro se stessi la soluzione per affrontare il quotidiano nel migliore dei modi e raggiungere uno stato di benessere generale. Attraverso gli strumenti della bibliolettura interattiva e dell’indagine narrativa, i partecipanti verranno messi nelle condizioni di far fluire liberamente idee ed emozioni e di attivare le proprie risorse emotive e mentali.

 

Via Duchessa di Galliera 10, Roma (Monteverde)
Info, costi e iscrizione: 3297193354 magicblueray@gmail.com www.magicblueray.it/in-vetrina/ 

 

lunedì 21 novembre 2016

Recensione di Donne in gioco di Anna Manzo

Storie di donne, di quelle vere, non inquinate dai meccanismi artificiali della fiction, perché qui non si scherza, è la vita vera che si racconta, in maniera diretta e toccante, senza tanti giri di parole. 
È un libro che non nasce nell’ambiente protetto e asettico di un laboratorio, ma che affonda le sue radici nella realtà, svelando verità di quelle che normalmente si sussurrano sottovoce. Una materia quindi per tanti versi scottante, che però l’autrice riesce a trattare con il solito garbo e la sua moderazione le permette di affrontare in maniera elegante anche i momenti narrativi più difficili da trasmettere, senza turbare i lettori più sensibili. 
Questa non è semplicemente una raccolta di racconti, assemblati alla rinfusa tanto per arrivare al numero di pagine necessarie per pubblicare un libro, perché le storie sono legate strettamente tra loro da un filo conduttore molto evidente. Il lettore viene trascinato riga dopo riga alla scoperta di un mondo che non ha nulla di trascendentale, perché è semplicemente quello che ci aspetta ogni giorno fuori dalla porta e che trascinati dalla fretta di vivere non riusciamo a vedere. E proprio questo ci invita a fare l’autrice, a fermarci a riflettere, a pensare a quante volte trascuriamo di tendere una mano a chi ci chiede aiuto.
Le protagoniste dei racconti hanno la piena consapevolezza di questo, sanno che nel mondo moderno è molto difficile sperare nell’aiuto di qualcuno e così sono costrette a scegliere di cavarsela da sole. Conquistano pagina dopo pagina la forza necessaria a salvarsi e nel farlo tracciano un sentiero luminoso che può essere seguito da chi si trova nelle stesse difficoltà. 
Le donne di Anna Manzo non si scoraggiano mai ed affrontano la vita col sorriso sulle labbra, regalando molto anche a chi ha donato loro poco o niente. 
E questo è un altro messaggio importante: la vendetta non serve a nulla, meglio il perdono e l’egoismo non va combattuto con altro egoismo, ma con l’amore che ha la forza di vincere su tutto.
Un libro sulle donne scritto dunque solo per le donne? Assolutamente no, perché tra i personaggi ci sono naturalmente anche degli uomini. È vero, spesso e volentieri non ci fanno una bella figura, ma alcuni di loro sanno asciugare le lacrime di donne ormai senza speranza e diventano un esempio da seguire nella vita che viene una volta di più rappresentata senza mentire.
Lo stile narrativo è chiaro, pulito, la scrittrice non è mai arrogante o didascalica e il risultato finale è un libro tutto da gustare, che riesce a trasmettere messaggi importanti senza annoiare.
Dario Amadei
[Donne in gioco di Anna Manzo (Simple edizioni)]

giovedì 10 novembre 2016

“Firmato tua F” di Katyg

Nel suo bellissimo libro “Firmato tua F” la scrittrice, poetessa e blogger Katiuscia Girolametti, in arte Katyg, racconta in una maniera molto originale la storia di un amore. È un sentimento profondo e coinvolgente che alla lunga diviene devastante perché purtroppo non è corrisposto dall’uomo a cui una donna “grida quanto lo ama”.
La protagonista del libro si trova così a vivere uno di quegli amori infelici nei quali si rimane fatalmente imprigionati perché “i sentimenti non si impongono e ci rimette sempre il cuore che ama di più.
E il cuore della nostra novella Frida ama alla follia, lei sa benissimo che “le fiabe si leggono solo nei libri, aspettando il lieto fine”, ma non può sottrarsi al suo destino perché ha commesso l’imprudenza di “non crearsi un sogno con l’uscita di sicurezza”.
Lei ama con tutta se stessa quell’uomo che “l’ha attirata in una rete, per spaccarle il cuore in due e farla a pezzi con un macete” ed anche se ha provato ad essergli semplicemente amica, non ha funzionato, perché “non gli vuole bene e non gliene vorrà mai, lei lo ama”.
Lo aspetta soffrendo e “dipingendo papaveri confusi dal vento, illusi dal frutto di un suo cambiamento”, un cambiamento che però non arriverà mai perché l’uomo le ha mentito sin dall’inizio. Come un parassita della peggior specie ha succhiato dalla sua anima il nettare di cui aveva bisogno senza darle nulla in cambio, finché ormai sazio, l’ha lasciata a “raccogliere le briciole” di un amore malato.
Lei rimarrà sola a “trascorrere notti silenti su terrazze vistose ingombre di pensieri invadenti” e a “sbattere i pensieri sull’asfalto alla velocità della pioggia, cercando di non annegare nella sua stessa acqua” con la speranza di trovare prima o poi “la forza di morire e rinascere”.
Questa è a grandi linee la storia della novella Frida, ma ovviamente per comprenderla a pieno bisogna leggere il libro di Katyg che, oltre ad essere molto emozionante, dispensa un messaggio utilissimo nella vita reale. Di amori così infelici, a senso unico, ne nascono purtroppo tanti e bisognerebbe imparare a trovare dentro di sé la forza di reagire.
Katig ci offre sicuramente delle risposte e lo fa con uno strumento narrativo originale e potente, utilizzando cioè dei versi semplici ma efficaci, che senza essere mai enfatici e fini a se stessi, come le tessere di un mosaico magico vanno a comporre pagina dopo pagina una storia molto coinvolgente che lascia un segno profondo nel cuore del lettore.
Un libro dunque da non perdere, scritto da una donna speciale che non ha paura di guardare negli occhi l’amore.

Dario Amadei

lunedì 31 ottobre 2016

Ricordando P. P. Pasolini

Primo incontro di autori allo scrittoio di Silvio Parrello "er Pecetto" in via Ozanam 134 a Roma, per leggere testi, pensieri o poesie dedicati a Pier Paolo Pasolini a cura di Michela Zanarella e Silvio Parrello



venerdì 28 ottobre 2016

MAGIC BLUERAY ha partecipato a "Libriamoci a scuola 2016"

Il 24 ottobre presso la SMS Villoresi Dario Amadei ha incontrato più di 100 ragazzi per la bibliolettura interattiva su Roald Dahl!!! Un entusiasmo stellare!!! Tante curiosità, tante conoscenze, tanta voglia di fare amicizia con Charlie Bucket de La fabbrica di cioccolata, con Matilde, con Sofia e il GGG, con Le streghe. 

E il 27 ottobre presso l'Istituto San Francesco di Sales c'è stato invece l'incontro con Dario Amadei e la classe III di scuola primaria per la bibliolettura interattiva su Peter Pan di Barrie. Siamo rimasti piacevolmente colpiti dall'entusiasmo, dalla bravura, dall'interesse di questi bambini verso la lettura...

Due incontri che porteremo dentro per l'energia che sono riusciti a sprigionare grazie all'immenso potere del libro ma grazie soprattutto alla gioia che si legge negli occhi dei bambini/ragazzi quando si dà loro spazio per interagire sulla narrativa e alla voglia che hanno di continuare a parlare all'infinito.

Se si dice che i ragazzi sono pigri e disinteressati forse non si dedica abbastanza tempo ad ascoltarli. Provate e resterete sorpresi dal loro dinamismo!

venerdì 21 ottobre 2016

Libriamoci 2016

MAGIC BLUERAY partecipa a "Libriamoci 2016"
Il 24 ottobre presso la SMS Villoresi con l'incontro di bibliolettura interattiva su Roald Dahl
Il 27 ottobre presso l'Istituto San Francesco di Sales con l'incontro di bibliolettura interattiva su Peter Pan di Barrie

domenica 16 ottobre 2016

Magic BlueRay alla libreria Mondadori Point Gandiglio

Prossimi appuntamenti alla libreria Mondadori Point Gandiglio con Magic BlueRay
Giovedì 20 ottobre: incontro di bibliolettura interattiva Che libro sei, sei stato o vorresti essere
da Martedì 8 novembre: corso di scrittura creativa Step by step 
Passate in libreria per info e prenotazioni o scrivete a magicblueray@gmail.com




martedì 11 ottobre 2016

Il mondo salvato dalla poesia: Poesia a portata di mano - 19^ puntata

Con Dario Amadei e Michela Zanarella, gli ospiti della 19^ puntata sono Oggi sarò Riggan, Francesca Mare, Laura Pecoraro e Izabella Teresa Kostka 
Buona visione!!!



giovedì 29 settembre 2016

Astutillo and friends: la recensione di Laura Pecoraro

Ho conosciuto Astutillo e inevitabilmente l’ho adottato! 
Ho fatto un’interpretazione del libro e dentro ci ho trovato una bella parte di me stessa! Lo stereotipo del "Grasso" che diventa un problema scomodo per gli altri, un padre con cui non c’è possibilità di dialogo, i piccoli e prepotenti "bulli" a scuola, insegnanti che fanno richieste assurde e paradossali ai loro alunni. Cosa fare per trovare un po’ di consolazione e riparo da tutto ciò? Scappare usando il potere di un anello. La magia però non sempre riesce ad essere consolatoria... Anzi! Proprio perché imprevedibile il mondo delle fogne cittadine si rivela ancora più insidioso per cui, con qualche piccolo adeguamento, molto probabilmente conviene più confidare sulle proprie risorse interne piuttosto che cercare di arginare problemi con stratagemmi poco raccomandabili. 
Mi è piaciuto? Si e anche tanto! 
Più passano i giorni e più faccio un’analisi dettagliata dei personaggi, che sono, a mio dire, caricature di problematiche attuali in cui spesso l’infanzia è coinvolta. Genitori poco comprensivi o iperprotettivi, una scuola che troppo spesso lascia poco spazio alla creatività e alla personalità dei bimbi per soffermarsi al sistema dei voti e del così si fa. 
Il linguaggio semplice e diretto rende scorrevole la lettura, che può far sorridere in alcuni momenti ed esasperare alcune situazioni in altri. 
Davvero complimenti per questa fiaba contemporanea!
Laura Pecoraro

giovedì 8 settembre 2016

Astutillo alla Winckelmann

Disegni realizzati dai ragazzi della I i dell'IC Winckelmann (a.s. 2015-2016) che riproducono i personaggi del libro Astutillo e il potere dell'anello di Dario Amadei (Graphofeel edizioni) dopo averlo letto e discusso in classe durante l'incontro di bibliolettura interattiva a cura di Magic BlueRay



sabato 3 settembre 2016

Dario Amadei presenta "Tragicamente Rosso"

Venerdì 16 settembre ore 18.30 Enoteca Letteraria 
Via Quattro Fontane 130 a  Roma
Dario Amadei presenta il libro di Michela Zanarella "Tragicamente Rosso"
Letture di Giuseppe Lorin 
Monologo con Chiara Pavoni
Musiche di Mauro Restivo


lunedì 18 luglio 2016

I Delitti della Primavera, un viaggio nei misteri dell'arte

È molto difficile scrivere un libro come questo e Stella Stollo c’è riuscita alla grande. Devo dire che quando ho letto i Delitti della Primavera per la prima volta sono rimasto piacevolmente sorpreso, perché l’autrice ha creato una struttura narrativa complessa miscelando sapientemente tra loro generi letterari diversi, filtrati attraverso una conoscenza non comune della storia e dell’arte.
Il romanzo è ambientato nella Firenze rinascimentale dove uno spietato serial killer sta uccidendo da anni delle giovani donne, ispirandosi, nel suo folle percorso, alla simbologia del capolavoro di Sandro Botticelli, l’Allegoria della Primavera.
Nel Rinascimento ovviamente non esistevano ancora i geniali detective ed investigatori che hanno fatto la fortuna della grande letteratura gialla e così Stella Stollo sguinzaglia sulle tracce dell’assassino una serie di personaggi, alcuni di fantasia e altri realmente esistiti, come Filippino Lippi, Sandro Botticelli e un inedito giovane Leonardo da Vinci molto diverso da come ci è stato sempre descritto.
La caccia al killer travolge in un crescendo di emozioni anche il lettore più esigente, tenuto incollato alle pagine dalla curiosità di conoscere il nome dell’assassino, che l’autrice svelerà con un vero e proprio colpo di scena finale.
Chi leggerà questo libro saprà inoltre la verità sulla scoperta dell’America, su come sono andate in realtà le cose tra Amerigo Vespucci e Cristoforo Colombo e avrà la fortuna di conoscere la bellissima Simonetta Vespucci, una donna di grande fascino della quale inevitabilmente molti lettori si innamoreranno.
Allora mi raccomando, non trascurate di leggere i Delitti della Primavera, un libro che oltre a tutto quello che abbiamo detto vi farà viaggiare nella bellezza di un'arte senza tempo, un'esperienza assolutamente da consigliare.
Dario Amadei

Il mondo salvato dalla poesia: Poesia a portata di mano - 15^ puntata

mercoledì 13 luglio 2016

La signora dei baci (Graphofeel edizioni): vivere per passione

Quanti di noi sanno che il noto cioccolato fondente “Luisa” della Perugina deve il suo nome a Luisa Spagnoli? Sì, proprio quella signora elegante il cui nome associamo più immediatamente alla nota linea di abbigliamento femminile in stile classico. È stata proprio lei che, prima di dedicarsi alla realizzazione di raffinati capi in lana d’angora, ha avviato la cioccolateria “Perugina”, trasformando una vecchia drogheria nella confetteria più prestigiosa di Perugia e poi, in seguito ad un accordo con gli industriali Buitoni, nella grande azienda di cioccolata di fama mondiale. Prima di esercitare la sua inventiva con maglie e scialli, la signora aveva già profuso l’innato intuito e lo squisito gusto per creare, oltre al già citato fondente Luisa, quelle piccole grandi delizie che ormai appartengono al nostro vissuto, quali le caramelle Rossana e i mitici Baci.
È legittimo chiedersi come abbia fatto una donna vissuta tra il XIX e il XX sec. a farsi strada in un ambiente riservato esclusivamente agli uomini, a diventare imprenditrice di successo e a fondare ben due fiorenti attività commerciali, sfuggendo al destino a lei riservato dall’opinione corrente dell’epoca e persino dalla legge che “nega alle donne autonomia giuridica e patrimoniale, e impedisce loro di intraprendere qualsiasi attività a proprio nome, di partecipare in qualità di socie a qualsiasi impresa”… 
Lo scoprirete leggendo il delizioso libro di Maria Letizia Putti e Roberta Ricca: una biografia in cui la storia romanzata di Luisa è arricchita da alcuni approfondimenti sul contesto storico e sociale che ci aiutano a comprendere quanto la signora dei baci sia stata precorritrice dei tempi non solo perché donna e dirigente di aziende ma anche nel modo di gestire le sue aziende, riservando un’attenzione particolare all’ambiente di lavoro e al benessere dei dipendenti, soprattutto delle lavoratrici. Eccezionalmente moderna anche nella sua sensibilità animalista che la portò ad adottare un sistema indolore per togliere dal mantello dei conigli d’angora solo il pelo in eccedenza. E decisamente anticonformista nella vita sentimentale, tanto da separarsi dal marito per vivere appieno la sua relazione con un uomo più giovane che “le aveva sempre portato una ventata di gaiezza, l’aveva fatta sentire in pace con il mondo(…) finalmente donna, libera di andare per il mondo con un uomo che si prendeva cura di lei”.
Con tatto e maestria le autrici vi faranno entrare nella mente e nel cuore di una signora dotata di grande ingegno e di indiscutibili capacità, ma soprattutto animata dal desiderio di vivere pienamente le proprie passioni, sia nel lavoro sia nel privato. Una signora che visse per passione.
Stella Stollo

sabato 9 luglio 2016

Let it Lok: Utopia d'amore

Abbandonarsi all’amore illogico è ciò che resta. Giocare come bambini e ridere come pazzi. Amarsi senza regole, ammirarsi senza un compromesso. Rischiare nella libertà, senza fare affidamento all’onestà. Maturare la consapevolezza che non ti fiderai di altro Dio all’infuori di te.
Condividere e condividersi. La gelosia che nasce, tace: ha rispetto per l’Amore; capirà la sua inutilità e si suiciderà. Ogni tanto la lotta, che alla fine si spegne in un sorriso. Gli istinti che si fanno spazio, e non hanno paura: cercano famelici di colmare i loro inesauribili deboli; a volte non possono che tacere, bruciarsi in una nuvola bianca. Altre volte esplodono, bestiali,e non sorvolano: irrefrenabilmente acchiappano, s’affondano nella delizia della pelle, e s’esauriscono  in polvere d’affanno vermiglio. E poi l’intesa chimica… quella mai che si dissolva, danza vibrando e avanza, incendiando ogni particella d’aria. Ritrovarsi nel caos cosmologico, sospesi, a spingersi sull’altalena, prima in avanti e poi nell’accomodante oblio dell’indietro, sotto l’impulso innegabile delle onde magnetiche che richiamano atomi complementari secondo l’eterna legge dell’attrazione.
Andare avanti, un giorno alla volta, senza sopportarsi, senza sacrificarsi, a braccetto come due vecchi amici, e saltarsi incontro in un boato d’espansione.
Un viaggio via dallo smarrimento, passando per i gironi a sfiorare l’essenza del peccato; ogni tanto una sosta nella verde sabbia dell’Eden, a commettere la perversione dell’inconoscibile; librare, liberandosi dal fardello, verso la spira delle meraviglie più magnificenti, sedersi nella rosa dei beati, fino a detronizzare Dio dall’empireo.
Rinnegare la presunzione di possedere le parole già prima di partire, ricordandosi che neanche Dante aveva già pronti i suoi endecasillabi prima del viaggio alla ricerca dell’inesprimibile. Vivere nella certezza che è il viaggiare stesso a suggerire l’espressione dell’inafferrabile, perché il viaggio altro non è che un progressivo appropinquarsi a ciò che si respira ma non si vede. E proprio come Dante confondere i limiti tra sogno e realtà, utopia e speranza, lucidità e oblio dei sensi, e allo stesso tempo dipingere sorprendenti rime di una nuova divina commedia.
Filomena "Lok" Locantore

sabato 25 giugno 2016

Astutillo and friends: una fiaba per sognatori autentici

Non è facile impresa realizzare il “desiderio dei desideri”, il supremo sogno, quello che riesce a mettere insieme le proprie più grandi passioni, magari molto diverse tra di loro.
Tutto accade a Colleriarso, uno strano paese dove la discoteca è chiamata “Il gioco delle perle di vetro” e gli abitanti sono così devoti a Hermann Hesse da dare ai bambini i nomi dei suoi personaggi. Ma il piccolo eroe di questa storia trasgredisce la regola, non si chiama Siddharta né Demian: si chiama Astutillo Colavolpe e non ha proprio l’aspetto di un furbacchione, come suggerirebbero nome e cognome, piuttosto quello placido e pacioccone di un bambino grassoccio e soddisfatto della sua faccia tonda e del suo corpo gelatinoso.
Astutillo ha due grandi passioni: una è il nuoto che “gli dava una sensazione liquida che non riusciva a comprendere… era sicuro di essere stato, in una vita precedente, un pesce o magari un delfino”; la seconda è la cioccolata che è solito trangugiare, incurante del giudizio altrui e fiero della sua grassezza, in quantità abnormi e in diverse forme, come la “supertavoletta di cioccolato Cioccorone, ripiena di morbida mousse al cioccolato”.
Come si fa a mettere insieme il nuoto e la cioccolata in un unico grandissimo sogno?
Innanzitutto, solo per osare sognare un sogno così grande, occorre liberare la fantasia da ogni costrizione, esterna o autoimposta, e questa è la prima grande lezione.
E poi… magari l’ aiuto della magia? Non aspettatevi l’intervento di una fatina radiosa e scintillante. Leggendo il libro, farete la conoscenza della più anticonformista delle fate e del suo magico anello da piercing! E scoprirete anche se Astutillo, attraverso la realizzazione del suo sogno, riuscirà o meno a raggiungere la vera felicità.
Con una buona dose di arguta ironia e una fluida scrittura, Dario Amadei imbastisce una spassosa storia per ragazzi di tutte le età e ci fa riflettere non solo sulla bellezza della fantasia ma anche sull’autentico valore dei sogni, che non è quello di indurci a sperare che qualcosa accadrà per intervento di un colpo di bacchetta (o di un anello magico) ma di aiutarci a credere in noi stessi e nella nostra capacità di realizzare ciò a cui più aspiriamo.
Stella Stollo

martedì 14 giugno 2016

Shakespeare in pop

"Shakespeare in pop" è una serata promossa da Graphofeel edizioni liberamente ispirata all’opera di William Shakespeare.

Martedì 21 giugno alle ore 21:00 
presso la libreria L'universale, in via Caracciolo 14, Roma

Con il contributo di

Dario Amadei
Laura Bonelli
Andrea Engl
Roberto Fiorentini
Maria Letizia Putti
Franco Roselli
Elena Sbaraglia
Stefano Valente

Regia Maria Teresa Simili
Direzione artistica Laura Pacelli
Conduzione Roberta Paris
Organizzazione generale Lina Di Lembo
Ph. Fosca Raia



La compagnia Quelli della Graphofeel
Dario Amadei
Alessandra Benedetti
Loredana Braconi
Andrea Engl
Fabiana Errico
Gabriella Franceschini
Francesca Pacelli
Antonio Perri
Maria Letizia Putti
Stefano Valente

Tessera e consumazione 3 euro


Vi aspettiamo numerosi!!!
Dario e Elena

martedì 31 maggio 2016

Dall'immagine al testo: Fuoco Acqua Terra Aria - laboratorio di scrittura creativa da lunedì 13 giugno

Nei corso dei quattro incontri verrà data voce alle immagini seguendo le indicazioni dell’ormai collaudata tecnica “Step by step” di Dario Amadei. I partecipanti realizzeranno individualmente, passo dopo passo, dei brevi racconti sui quattro elementi naturali: Fuoco Acqua Terra Aria
Lunedì 13 – 20 – 27 giugno e 4 luglio 2016
Quattro incontri dalle 19:00 alle 21:00
per info:
n. tel.: 3297193354
mail: magicblueray@gmail.com



mercoledì 18 maggio 2016

6 anni di Magic BlueRay

Ed eccoci qui... il 18 maggio del 2010 ufficialmente è iniziato il magico viaggio di Magic BlueRay che ci sta portando lontano, oltre la linea dell'orizzonte... Grazie a tutti voi amici, che credete e arricchite i nostri sogni, da parte nostra l'impegno di renderli reali...
Dario e Elena


lunedì 16 maggio 2016

Verso un mondo migliore

Tenere il conto del numero dei lettori o degli incontri sui libri di Dario Amadei è impossibile. Dodici anni di confronti, di chiacchiere, di sorrisi, di riflessioni profonde ed è sempre come la prima volta. 
In questo mese di maggio abbiamo incontrato le classi II A, B e D della scuola media Margherita Hack su Un mondo migliore e le emozioni sono state tante, perché i ragazzi stupiscono, creano, si relazionano con intelligenza e curiosità. 
Unanime la riflessione che per un mondo migliore sarebbe importante avere più amici come Diafano su cui contare, trasparente, puro, anche fragile, ma coraggioso. Certo, un ragazzo fa notare, il giusto equilibrio che l'autore ha creato scegliendo per Diafano una controparte come Drastica, bambina "elettrica, esplosiva" che vivacizza e colora l'ombrosità di Diafano.
I ragazzi sentono molto il tema della salvaguardia dell'ambiente e sono anche consapevoli che la lotta contro la Tecnologia Nera (ndr Dario Amadei, Cronache di Monterotto) è impari perché il potere, l'arroganza, il denaro sono gli elementi che pesano sulla "bilancia della vita dove l'altro peso è l'umanità" e che squilibrano l'ordine naturale delle cose, dice Edoardo. Si può avere però una coscienza, dice Tiziana e lavorare su quella, soprattutto i giovani che devono dimostrare di affrontare la vita con coraggio. 
Condivisibile la riflessione su Dario che secondo i ragazzi con Un mondo migliore ha voluto lanciare un grido di protesta e non è un caso che l'abbia fatto lanciare da un bambino con un carattere puro, semplice che coglie i veri valori della vita e da una ragazzina testarda e coraggiosa, che sottolinea la vigliaccheria degli adulti ad affrontare i problemi.
Una sorpresa inaspettata e commovente è stata quella di una classe in cui i ragazzi si sono divertiti a realizzare i profili di Diafano, Drastica, Argo e Neve, che ci hanno arricchito molto, perché mi piace ricordare, come dice sempre Dario: "nei libri non c'è scritto quello che vuole lo scrittore, ma quello che ci leggono i lettori".
Ci è giunta notizia che in una classe, al termine della lettura è scattato un applauso spontaneo. Messo da parte il grande piacere provato da Dario e da me per il gesto, ci rimane la ferma convinzione di continuare a credere nell'immenso potere dei libri, nell'immenso potere di lasciarsi coinvolgere senza filtri dalle situazioni e dai personaggi per andare in profondità, per cogliere l'essenza delle parole.
Grazie a tutti i ragazzi che hanno partecipato e ai loro insegnanti Roberta D'Annibale, Maria Airoldi e Francesco Jannini perché continuano a credere in un mondo migliore.
Elena Sbaraglia

 

sabato 30 aprile 2016

Guidone uno di noi

Stralci di brani e poesie di Guido Gozzano hanno riempito le antologie di italiano delle scuole, a volte studiati altre volte saltati per mancanza di tempo. Io rientro tra quelli che li hanno saltati.
Accade però che una casa editrice romana, giovane, fresca e interessante, la Graphofeel edizioni, con la quale collaboriamo, pubblichi nel 2015 Viaggio in India, una raccolta di articoli che Guido aveva scritto durante la sua permanenza in territorio indiano agli inizi del secolo scorso. 
Tra Gozzano e il mio socio Dario Amadei, incallito divoratore di libri, è amore a prima vista. Guidone, come lo chiama lui per rimarcare la grande amicizia che lo lega allo scrittore, gli entra nell'anima e Dario lo addomestica, parte con lui in India e, come bibliolettura interattiva vuole, lo trasforma nell'amico letterario che vorremmo invitare a cena per gozzovigliare insieme.
Laura Pacelli, la capa della Graphofeel, per indole ama dare vita e spazio alle sue idee, non si accontenta di pubblicare libri, ma crea occasioni per far prendere respiro ai personaggi che popolano la sua casa editrice. 
Così ha pensato ad uno spettacolo teatrale su Guidone e Dario ovviamente è stato molto entusiasta dell'idea. 
Il Teatro Keiros ci ha accolto l'ultimo giovedì di aprile ed è stato un successo.
Le parole di Dario Amadei, con le musiche di Pietro Lonati e le letture di Francesca Pacelli, hanno proiettato un Guidone unico, fraterno, compagno di emozioni e pensieri. 
Coinvolgente, commovente, profondo. 
Gli spettatori hanno apprezzato molto lo spettacolo, rilasciando bellissimi commenti 
Ed ora che il sipario è calato, in noi è rimasta la piacevole sensazione di aver condiviso qualcosa di veramente grande.
Elena Sbaraglia

Per vedere le foto dello spettacolo clicca qui

venerdì 22 aprile 2016

Viaggio in India. Omaggio a Guido Gozzano



Appuntamento imperdibile quello del 28 aprile al Teatro Keiros alle ore 21 con Dario Amadei che omaggerà Guido Gozzano. Interventi musicali di Pietro Lonati letture di Francesca Pacelli. Da un'idea della Graphofeel che ha pubblicato Viaggio in India di Guido Gozzano.
L'ingresso è gratuito (tessera associativa del teatro 3 euro) ma si consiglia la prenotazione 

Corso di scrittura creativa Step by step

La scrittura creativa rappresenta un momento di crescita personale, aiuta a trovare le risposte che si cercano e ad avere più fiducia nei propri mezzi. Tutti hanno insite le capacità di scrivere un racconto, in alcuni sono solo più sviluppate. Gli incontri saranno quattro della durata di due ore ciascuno, durante i quali, seguendo le indicazioni dell’ormai collaudata tecnica “Step by step” di Dario Amadei, i partecipanti procederanno individualmente, passo dopo passo, nella stesura di brevi racconti. 

Per info costi e iscrizione magicblueray@gmail.com

giovedì 10 marzo 2016

Let it Lok: Boati di espansione

Quel momento in cui la melodia affiora lenta.. e sale, sale delicata. Si delinea sinuosa, dipingendo solchi di immensità. E poi il ritmo… assennatamente nasce spontaneo dal remoto nulla, dal silenzioso caos; sopraggiunge strisciando, e disegna serpeggianti sincopi di armonia. Cori di voci solfeggiano dall’anima, trascendendo gli abissali confini della materiale superficialità. Si innalza di seguito il nuovo fascinoso e inno, dai solitari sotterranei, a scrivere incommensurabili sinfonie di fantasiosa estensione; si espande e distribuisce sogni nei secchi campi della desolata dissoluzione.
Alzare alle braccia al cielo, socchiudere le palpebre, dispiegare le mani e aprirsi alla sconfinatezza. Inspirare e lasciarsi cullare dalla vitale linfa dei sogni silenziosi; sgusciare fuori dalle sospirate celle dei sintagmi stagnanti, per inalare sciolte sinfonie di libera spensieratezza e spalancarsi alla “quarta dimensione”; assaggiarla a minuscoli morsi, senza nessuna esitazione…e poi abbracciarla, possederla. Rilassarsi, e lasciarsi solleticare dall’appassionante sensazione di sovrana libertà, ed innamorarsene, passo dopo passo, secondo per secondo. Risvegliarsi dalla sciocca cecità assassina per assaporare quello splendore che sgorga dai vasi più nascosti. Salutare per sempre le supplichevoli speranze di promesse mai esaudite, scommesse mai superate. Lasciare all’aria le ossessionanti discussioni della mente. Smettere di aspettare e finalmente, saltare.
Saltare, ad occhi spalancati senza la precauzione di non vedere l’infinito a cui si stendono le nostre palme.
Saltare oltre quegli abissali confini, al di sopra dei minacciosi boschi delle sanguinarie battaglie, sempre in avanti, sempre più su.
Saltare per salpare nella poesia delle nuove vastità dell’esperienza dei sensi risvegliati.
Saltare. E librarsi nel boato dell’Espansione.
E nell’Espansione l’essenziale chiave della Vita.
Filomena Lok Locantore

mercoledì 2 marzo 2016

Gabriele dove sei?

Su questo racconto ho lavorato molto. 
È una fiaba che parla di Gabriele un ragazzo che si ritrova ad essere invisibile e cerca di gestire al meglio l’accaduto. 
Questo racconto mi è piaciuto per la sensibilità e anche la forza che ci mette Gabriele a non arrendersi e andare avanti. 
Sono un ragazzo che ha molte idee, mi piace scrivere storie drammatiche/fantasy, come il mio ultimo racconto: “Gabriele dove sei?” 
Sono molto deciso a scrivere, il mio stile narrativo è molto originale e in ogni frase per me ci deve essere almeno un “allora”.
Edoardo Antonio Conti


mercoledì 24 febbraio 2016

Astutillo and friends: Piccoli grandi amici di Astutillo

“Astutillo Colavolpe era un bambino molto grasso, ma era felice di esserlo e non avrebbe fatto nulla per cambiare …”
Inizia così la storia del nostro piccolo amico ed è stato subito amore. Andiamo, chi di noi riuscirebbe ad accettarsi così profondamente da poter dire di non voler fare nulla per cambiare, ma anzi di essere felice per come si è? Nessuno o quasi …
Ma Astutillo è un bambino molto speciale, e ha due grandi passioni: il nuoto e il cioccolato che riesce a coniugare con non poca fatica; proviene infatti da un paesino piccolo piccolo dalle parti di non si sa dove, di nome Colleriarso, dove non ci sono piscine ma solo un laghetto che d’inverno si ghiaccia inesorabilmente lasciando il nostro amico a bocca asciutta. E cosa fare allora se non chiedere aiuto ad una fata? Sì, ma non una fata turchina normale, ma la fata dei cassonetti, brutta, secca e puzzolente, la quale donerà ad Astutillo un potentissimo anello magico che tramuterà in realtà tutti i desideri del nostro amico… Bello vero? Chi non vorrebbe un anello magico… Ma siamo sicuri che ognuno di noi, come il piccolo Colavolpe sia in grado di riconoscere e desiderare le cose giuste, quelle che ci rendono veramente felici? Molto spesso, come il nostro giovane eroe siamo convinti di sapere bene cosa è meglio per noi, e concentriamo la nostra attenzione verso desideri grandi, molto ambiziosi che però possono farci perdere la dimensione delle piccole cose che realmente ci donano gioia…
In questo libro magico il nostro eroe intraprenderà un viaggio ricco di peripezie che lo porterà a chiedersi se valga davvero la pena cercare soluzioni facili e veloci ai problemi di tutti i giorni e soprattutto se la felicità più autentica non l’abbiamo tutti ogni giorno sotto il naso…
Una pedagogista appassionata e un’insegnante di scuola dell’infanzia divertita come me, non poteva non restare colpita dalla storia di Astutillo Colavolpe, e allora mi sono chiesta: perché non farla conoscere ai miei giovanissimi alunni di età compresa tra i tre e i cinque anni? Qualcuno avrebbe potuto dirmi che la storia di Astutillo non è adatta perché complessa e pensata per bambini più grandi… Ma io credo fermamente che non esista storia che i bambini anche molto piccoli non possano comprendere se essa ci ha colpito testa e cuore;  sta a noi adulti ed insegnanti semplificare il linguaggio per essere compresi anche dai giovanissimi. I bambini sono sempre all’altezza.
E così ho iniziato, capitolo per capitolo a raccontare la storia di Astutillo ai miei alunni, e ho scoperto che lo amano tantissimo, lo aspettano ogni settimana come si aspetta un amico fidato per un caffè. Sì, perché la storia del piccolo Colavolpe i miei bambini la stanno scoprendo, riassumendo e illustrando un capitolo soltanto a settimana, aspettandola ardentemente. Come è difficile di questi tempi dove tutto si consuma di fretta e voracemente, insegnare ai bambini l’importanza ed il gusto insiti nell’attesa. Non più tutto e subito come sono abituati, ma poco alla volta, facendo attenzione ad ogni dettaglio della storia, ogni volta ricostruendola un po’ insieme dall’inizio, per non perdere le fila, per non smettere di ridere sui dettagli che ci rendono Astutillo così tanto simpatico e così simile a noi …
Già, perché Astutillo è “una palla di burro che adora infilare la sua ciccia ballonzolante nelle sedioline della sala audiovisivi”… è un bambino che quando ha paura si fa la pipì addosso come è successo da bambini ad ognuno di noi, e non si vergogna di avere paura…
È un bambino astuto e goloso che risponde noncurante alla prese in giro dei compagni continuando ad essere sé stesso e ingurgitando cioccolato!
È un bambino speciale insomma, frutto della penna magica di uno scrittore col cassetto della fantasia sempre aperto, Dario Amadei, un medico che non si cura di chi lo vorrebbe serioso e col nodo della cravatta ben allacciato, ma spiega le ali del suo talento traghettandoci in un viaggio perfetto per i bambini e adatto agli adulti che hanno il coraggio di essere felici. Sì, perché qualche illustre studioso diceva che la felicità degli adulti dipende da quanto essi ogni giorno concedano un po’ di spazio al proprio “Io bambino”, alla voglia di tornare a sognare, a gioire delle piccole cose, a credere nel potere dell’anello magico di Astutillo… E allora siamo pronti ad essere felici?
Roberta Pagnini e i bambini della sezione C della scuola dell'infanzia Carlo Forlanini di Roma

sabato 20 febbraio 2016

Astutillo Magic Tour - primo incontro

Ieri, venerdì 19 febbraio, alla biblioteca Renato Nicolini, è iniziato l'Astutillo Magic Tour, incontri di bibliolettura interattiva durante i quali lo scrittore Dario Amadei racconterà del suo libro Astutillo e il potere dell'anello, Graphofeel edizioni, che dopo dodici anni dalla sua prima edizione, è nelle librerie in una nuova veste. 
Sono venuti molti amici a trovare Astutillo, dalla piccola Gaia di quattro anni ad amici con qualche anno in più e Dario, con la sua indiscutibile ironia, da grande maestro affabulatore quale è, non si è risparmiato e ha rivelato anche risvolti inaspettati sulla storia, lasciando i presenti increduli e molto molto divertiti.
"Nel libro non c'è solo la storia che l'autore ha voluto scrivere, ma tutte le storie che i lettori ci leggono" sottolinea sempre Dario e tante sono state le porte che l'autore ha aperto per far percorrere ai presenti le strade che volevano intraprendere, facendosi trasportare dai ricordi, dalle emozioni, dalla fantasia. 
Immancabile il momento dell'anello magico con tanti desideri espressi, perché nella vita arriva sempre il momento in cui iniziare a volare...

Astutillo e il potere dell'anello, un libro per ragazzi di tutte le età e per adulti che sanno ancora sognare!

Per vedere le foto dell'incontro clicca qui


domenica 14 febbraio 2016

Una pesca inaspettata

Consiglio a tutti di leggere Una pesca inaspettata perché ci insegna che quando possediamo molte ricchezze, non dobbiamo dilapidarle comprando cose inutili, anche se si desiderano tanto.
Buona lettura
Luca

martedì 9 febbraio 2016

Il mondo salvato dalla poesia: Poesia a portata di mano - 9^ puntata

Per la rubrica Il mondo salvato dalla poesia, Dario Amadei e Michela Zanarella presentano le poesie di Gianni Di Giorgio, Andrea Casoli e Maria Clotilde Cundari.
Buona visione!!!


lunedì 4 gennaio 2016

Let it Lok: L’albero dei 22 anni

“Un’età felice, un’età spensierata, un’età facile e spassosa…” questo è quello che leggevo negli occhi della gente quando rispondevo alle loro domande sul mio compleanno… 22 anni.
Certo, che io sia nel fior della giovinezza è innegabile; quella fase in cui ci si sente immortali, eternamente energici e stupendamente brillanti. Guardarsi allo specchio: contemplare un’immagine estranea, più femminile, meno adolescente; lo sguardo più profondo, ma ancora infinitamente lucente; entrare lentamente in confidenza con questo nuovo riflesso, e piacersi, riempirsi di entusiasmo, sentirsi pronti per affrontare ancora infinite notti di veglia fino all’alba. Avvertire l’energia vitale che proprio non vuole spegnersi, e talvolta diventa persino incontrollabile, quella magica energia con cui è ancora possibile conquistare il mondo!
L’età in cui pian piano i progetti si costruiscono, passo dopo passo, con costanza e dedizione; alcuni sogni prendono vita, e per gli irrealizzati, bè a 22 anni c’è ancora tempo e possibilità di sognare, e di vivere la vita come un sogno. Inciampare, precipitare, soffocare, morire; e poi rialzarsi, ricostruirsi, rinascere, è ancora gratuito e poco faticoso. Si può ritornare a volare facilmente, anche se ci si dissolve nell’abisso più sconfortevole e sperdutamente buio. Morire e sentirsi desolati è solo una proiezione della mente, un’immagine facilmente distruggibile, da cui ci si può liberare con un po’ di musica, un calice di vino in allegra compagnia, o un po’ di poesia. Ogni singolo errore acquisisce un proprio peso, ma è ancora tutto riparabile. Si è malleabili, duttili; ci si può rimodellare, correggere le cattive abitudini, e potenziare le qualità, imparando dalle esperienze.
Forse quella gente potrebbe avere ragione in fondo; però probabilmente non ha considerato l’altra facciata dell’avere 22 anni.
L’età in cui il tuo senso di immortalità e la tua spassionata energia contrastano fortemente con tutto ciò che accade intorno. Una rapida metamorfosi mossa dal ciclo della vita stravolge la tua vita senza che tu possa fare niente neanche con la tua energia da superventenne. Dire addio a tante figure che ti erano apparse eterne ti scuote, parecchio direi: non credi più alla favoletta che ti raccontavano quando eri piccolo, ovvero che si vola lassù in cielo, e che un giorno prima o poi si ritorna. Ora ti interroghi sul serio, e prendi consapevolezza della certezza che certi quesiti possano solo rimanere irrisolvibili. 
Tutto cambia, si muove: ti senti forte, ma al contempo impotente: tua madre e tuo padre hanno il viso stanco e vorresti poter donar loro un po’ della tua energia, della tua vitalità e sottrarre qualche decina dalla loro età. Vorresti che tutto fosse fiabescamente in equilibrio come lo eri quando spegnevi le candeline del tuo terzo compleanno; preferiresti credere ancora a Babbo Natale, tornare a quell’età in cui attendevi con ansia il momento di essere “adulta”, indipendente, di poter indossare i tacchi e truccarti, e nel frattempo dovevi solo accontentarti del gioco. Ah non avevi tenuto in conto tutto ciò che avrebbe comportato “essere grande”!
I 22 anni…ci vuole anche coraggio ad avere 22 anni! 
Le consapevolezze che affiorano sono sempre più numerose e più aspre e dure, amari magoni da mandar giù, e allora puoi soltanto lasciarti sopraffare dalle situazioni e dai pensieri, dal tuo senso di impotenza e dalla paura del futuro; oppure infischiartene completamente, tapparti le orecchie e bendarti gli occhi, e fingere di vivere ancora in un’allegra favoletta. 
Esiste però anche una saggia terza possibilità, fondere armoniosamente i due rami divergenti dell’albero dei 22 anni, quello dell’energia creativa e quello dell’energia potenzialmente distruttiva: abbracciare le nuove consapevolezze, viverle a pieno, e fare tesoro del dolore che ci provocano; prendere atto del fatto che tutto scorre, e che la vita è una continua marea, imparare a lasciare andare via ciò che è ora che vada via. E sopraffare quel senso di vuoto e distruzione con l’incontenibile energia creativa, reagire. Permettere all’albero di crescere ed espandersi nonostante intorno sia tutto deserto, e contagiare con la propria gioiosa maestosità l’aridità circostante. E regalare così un po’ di vita a chi sembra che non ne possa più, a chi sta per arrendersi. Rivalutare tutto ciò che ti era parso scontato ed eterno, e trovare un senso al famoso detto del tuo prozio ormai scomparso: “C’è più tempo che vita!”
E sorridere perché il magico sorriso contagioso di un ventenne è linfa vitale per tutti gli altri alberi!
Filomena Lok Locantore