martedì 29 aprile 2025

Le emozioni dei bambini: oggi mi sento…

Nella sezione dei grandi dell’asilo nido Aquilanti alle 9.30, come ogni mattina, S. è l’ultimo bambino ad arrivare in sezione. Saluta la mamma in fretta e furia, entra correndo con l’espressione furba di chi già sa cosa farà, e infatti si dirige subito nel suo spazio preferito dove lo stanno aspettando i suoi amici disavventure.
La richiesta di noi educatrici a sedersi a mangiare la frutta viene sommersa da schiamazzi continui e dal baccano dei giochi smontati e rimontati in continuazione.
Cantando il ritornello in rima di una canzoncina piano piano riportiamo le cose al loro ordine abituale.
Mangiato frettolosamente l’ultimo pezzettino di frutta, arriva il momento della contesa dei bambini nel proporre la lettura della mattina e ognuno scalpita affinché venga scelta la sua storia preferita.
- Il lupo! Il lupo!, esclama B. (l’albo dal titolo Io sono il più forte)
- I mostri! I colori dei mostri!, richiede L. con tono esuberante (l’albo dal titolo I colori delle emozioni)
Una volta deciso cosa raccontare, ci sediamo tutti in un Cerchio Magico che rappresenta un girotondo, simbolo di pace e amicizia, che accoglie tutti fino a diventare sempre più grande. Più si fa grande il Cerchio più si arricchisce il nostro bagaglio e ci aiuta a guardare da prospettive diverse. Le relazioni si intrecciano in un linguaggio universale e il Cerchio acquisisce il sapore del mistero e il profumo dell’unicità.
La scelta dei bimbi cade su un albo illustrato molto laborioso, I colori delle emozioni di Anna Llenas, ricco di proposte emozionali tanto che i piccoli attori coinvolti, contenitori di vitalità effervescente, improvvisamente si posizionano seduti in rispettoso silenzio. Con occhi curiosi cominciano a percorrere un sentiero misterioso, quello della fantasia, dai colpi di scena inaspettati che colgono i loro visi di sorpresa. Ma sono anche momenti di riflessione, in cui si fanno attenti, con uno sguardo differente e curioso, e si mostrano desiderosi di ascoltare ed essere ascoltati.
Rievocando sensazioni vissute durante il loro quotidiano ci aiutano a comprendere, sin da piccolissimi, ciò che provano.
Alessandra Altobelli

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