domenica 18 gennaio 2015

Perché la bibliolettura interattiva è diversa

Quando si partecipa ad un incontro di bibliolettura interattiva, ideata e promossa da Magic BlueRay, ci si accorge subito che l’aria che si respira è diversa.
Innanzitutto le sedie sono disposte in circolo e non a platea. Questa è la prima regola, è il cerchio magico che domina la scena, indiscusso al centro della sala e pronto ad accogliere i partecipanti.
Non è la solita presentazione di un libro e di conseguenza non c’è un presentatore, ma un conduttore che viaggia insieme ai partecipanti nei diversi mondi possibili che la narrativa genera.
Il libro è si al centro dell’incontro ma non è necessario averlo letto, perché in realtà è il mezzo attraverso cui l’interazione tra i partecipanti prende vita, stimola le emozioni che fluiscono liberamente e fa nascere le storie che ognuno ha dentro di sé.
Il conduttore inizia a parlare del libro che ha portato, lo racconta, non lo spiega e le sue parole innescano una valanga di sensazioni, di vissuti, di ricordi, di idee che non appartengono solo a lui ma diventano di tutto il gruppo che si lancia in una conversazione spontanea, a volte privata e di grande ricchezza per tutti i partecipanti.
Non c’è solo un libro, ma tanti libri. Ognuno porta il suo, o solo una citazione, e lo condivide con gli altri, tutti sono protagonisti.
La lettura è libertà e quindi nessuno sarà nel cerchio per giudicare la scelta letteraria di un partecipante, perché non è importante lo stile, la forma, la scrittura di un autore, ma quello che la lettura ha suscitato nel nostro animo.
Tutto ciò che nasce all’interno del cerchio magico ha lo stesso effetto delle onde del mare che si creano quando si lancia un sasso, si moltiplicano, si allargano, arrivano lontano…

È questa la bibliolettura interattiva.

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