sabato 16 gennaio 2021

Come avere fiducia in se stessi e negli altri

"Come avere fiducia in se stessi e negli altri" è stato il quarto incontro di bibliolettura interattiva e indagine narrativa sul benessere. Le letture scelte dai partecipanti hanno dato vita ad un'interazione intensa e ricca di riflessioni, grazie alle quali siamo riusciti a rispondere alle tante domande sul significato profondo di fiducia. 
Il linguaggio segreto dei fiori di Vanessa DIffenbaugh, per Dario Amadei, è il libro della fiducia. La storia di una bambina priva di fiducia in se stessa e negli altri, che, dopo continue reazioni violente verso le sfide che la vita le pone davanti, riuscirà finalmente a fare amicizia con la fiducia grazie alla scoperta di una sua qualità: la conoscenza del linguaggio segreto dei fiori, grazie alla quale capirà di potersi fidare di se stessa ma anche che gli altri ripongono fiducia in lei. 
Il ragazzo invisibile per Carolina Ragucci è il libro che racconta di un ragazzo sfiduciato, un po' timido, incapace di reagire alle difficoltà, che grazie ad un'esperienza, che protremmo definire magica, rafforza la fiducia in se stesso e comprende come farsi strada nella vita. 
Il signore degli anelli di Tolkien per Claudia è arrivato nel momento di massima sfiducia e, come sempre accade quando veniamo scelti dai libri, ha posto le basi per comprendere il significato della fiducia: credere in se stessi, affidarsi agli altri e dare valore all'amicizia. 
Non buttiamoci già di Nick Hornby per Riccardo Castellana è la storia giusta per far capire che quando si è persa completamente la fiducia in se stessi e negli altri, si possono fare degli incontri inaspettati tra persone completamente diverse tra loro che però creano una sintonia tale da far riacquisire la fiducia, dandosi il giusto tempo. 
Il Golem di Elie Wiesel, invece, sempre per Riccardo, racconta il legame tra fede e fiducia: infondere fiducia alle persone invitandole a credere. 
Divergent di Veronica Roth per Laura Marotta è quel romanzo che, grazie alla protagonista Beatrice e al suo mondo distopico, riusciamo a comprendere che sì, esistono le difficoltà e gli aspetti negativi e che questi si possono superare non nascondendo le proprie debolezze ma accettandole. Non serve indossare il mantello dei supereroi, perché è già in noi. 
Un'estate con la strega dell'Ovest di Kaho Nashiki è il libro che per Elena Sbaraglia invita a riflettere su come, troppo spesso, la diffidenza verso gli altri e verso le nostre capacità ci isola e non ci fa vedere oltre, ma grazie ai giusti insegnamenti e ad un buon allenamento, si potranno rivelare tante meraviglie invisibili che ci faranno acquisire sicurezza in noi stessi e fiducia negli altri.
Buona lettura

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