sabato 3 dicembre 2011

Una volta c'era il pensiero...

La moglie imperfetta e altri racconti. Di Leopoldo Alas “Clarin”
L’Autore si colloca come una delle figure più interessanti nella letteratura spagnola del secondo ottocento; i racconti di questa raccolta che consiglio, edita da Giulio Perrone, sono tratti da Cuentos morales  sintesi del pensiero più significativo di Alas: la scrittura si piega con maestria a tutte le questioni umane, grandi o piccole che siano, i contenuti dei racconti spaziano tra i massimi sistemi della cultura dell’epoca come sulle meschinità  o le speranze della natura umana.
Si legge nel suo prologo. Io sono… partigiano dell’arte per l’arte… non c’è moda letteraria né reazione che riesca a togliermi dalla testa questa idea. Continuo a credere che i libri non possano essere morali o immorali, come gli Stati non possono essere atei o cattolici a meno non si vaghi nel mondo della più pericolosa retorica… nel dare la tinta generale a questi racconti non seguo altro che un’inclinazione a riflettere.
E a riflettere inducono per modernità, senso dell’humour, analisi filosofica questi racconti che potrebbero essere indicati come una lettura insolita, assolutamente fuori dalle tendenze, come del resto avrebbe molto gradito il nostro autore, quel che si dice di nicchia, ma di un genere speciale che ci introduce in percorsi insoliti a tratti profondi, sempre molto significativi.
“Il duetto della tosse” è il racconto che più ho amato per la delicatezza della scrittura che rivela, con tratti minimi e modernissimi per l’epoca, un frammento della vita di due persone unite per poco tempo ma fatalmente segnata da un accidente che, di nuovo, sottolinea i fardelli in cui tutti possiamo intravedere il nostro destino o quello di tanti altri. Commovente e distratto allo stesso tempo questo racconto la dice più lunga di tanta sbandierata solidarietà o pietas falsamente esibita.
Ombretta D’Ulisse

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