lunedì 27 gennaio 2014

"Confidenzialmente". Le interviste di Michela Zanarella

Donne in gioco, il nuovo libro di Anna Manzo

Anna Manzo è nata a Pompei e vive a Roma. Appassionata di lettura e scrittura ama tutte le espressioni d'arte. Ha pubblicato da poco la raccolta di racconti "Donne in gioco" edito da Simple Edizioni. "Donne in gioco" parla di donne che combattono per superare difficoltà e incomprensioni, donne comuni che cercano di affrontare la vita con coraggio.

Michela Zanarella incontra Anna Manzo per un'intervista.

D- Hai dato alle stampe la raccolta di racconti "Donne in gioco", edito da Simple. Cosa ti ha portato a raccogliere i tuoi racconti in un libro e perché il titolo "Donne in gioco"?

R. Avevo questo materiale con un filo conduttore unico: racconti di vita o di situazioni possibili nella realtà, le cui protagoniste erano tutte donne ed ho pensato che ne sarebbe nato un buon libro, tale da suscitare la curiosità e la simpatia del mondo femminile. Esso parla di donne giovani che, trovandosi in situazioni difficili e problematiche, non si scoraggiano, non si abbattono, non si arrendono, ma cercano di trovare la forza di lottare, per poter uscire dalla ragnatela insidiosa, creata dalle situazioni complicate in cui vengono a trovarsi, ecco perché l’ho intitolato “Donne in gioco”.

D- Undici racconti, undici storie di donne. Ogni racconto ha come titolo il nome della protagonista. Ci accenni brevemente quali tematiche affrontano i tuoi testi?

R. I miei testi affrontano varie tematiche: l’Amore, quello con l’A maiuscola, che ogni donna cerca; l’amicizia, quella vera, disinteressata, altruista; la bellezza della maternità; la generosità del perdono; la necessità di credere in se stessi per poter superare le difficoltà della vita; la presenza di una forza superiore che conduce le nostre azioni…

D- Le donne di cui parli nel libro sono donne comuni, del nostro tempo. Quanto ti rispecchi in loro, quanto c'è della tua personalità nelle protagoniste?

R. Le donne protagoniste dei miei testi rispecchiano molti aspetti della mia personalità, che appare più facilmente dai miei scritti, perché in essi riesco ad essere sincera e priva di qualche inibizione.

D- Poesia e narrativa, due generi complementari ed apparentemente diversi. Cos'è per te la poesia? E la narrativa?

R. La Poesia, secondo me, è far parlare la voce dell’anima. Essa dà un senso universale alla nostra vita, ci aiuta a vedere oltre le apparenze, oltre i nostri limiti, ci aiuta ad esprimere i nostri sentimenti più profondi, a mostrare i nostri aspetti più nascosti, ci fa provare grandi emozioni.
La narrativa è un’occasione per raccontare esperienze proprie e altrui, un modo per aprirsi e chiarire a se stessi la propria interiorità, che in un secondo momento si ha piacere di condividere con il lettore. Può essere occasione di sfogo, di riflessione, di introspezione, ma è anche l’occasione per far volare la fantasia e creare storie che fanno sognare.

D- Quale messaggio vuoi trasmettere ai lettori con questa raccolta? E' un libro strettamente dedicato alle donne o ha un valore molto più ampio?

R. Con questo libro desidero trasmettere un messaggio di fiducia. Vorrei far capire che non bisogna arrendersi mai, neanche di fronte alle situazioni più dolorose o difficili. Occorre far scattare la forza e il coraggio che sono dentro di noi e lottare per cambiare le cose. Questo è un libro che parla di donne, ma che può rivelare agli uomini aspetti femminili che spesso sfuggono o sono stati dimenticati.

D- Marcel Proust scrisse: L´amore è lo spazio e il tempo resi sensibili al cuore. Una tua riflessione.

R. Quando si ama entriamo in uno stato d’animo magico per cui riusciamo a vedere ciò che ci circonda sotto un aspetto diverso. Tutto ci appare più bello e apprezzabile. L’amore ci rende migliori e più disponibili verso gli altri.

D- Prossimi progetti?

R. Ne ho alcuni. A breve scadenza, la pubblicazione di una nuova raccolta di racconti ed una di poesie. A più lunga scadenza, la stesura di un romanzo e di un’autobiografia.

Michela Zanarella

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