mercoledì 8 gennaio 2014

Monterotto News

La scoperta del Brancico
Oirad aveva iniziato l’anno in maniera molto confusa, ma questo era normale per lui e perciò non se ne preoccupava. Inoltre sentiva che stava per accadere qualcosa di veramente importante e si lasciava trasportare dal flusso degli avvenimenti, senza far caso alle terribili negatività che gli piovevano addosso da tutte le parti, perché, dopo quello che aveva vissuto, era ormai impermeabile ad ogni tipo di pioggia, anche la più scrosciante…
Come al solito il suo telefono squillava in maniera fastidiosa, ad intervalli regolari, ma non rispondeva, perché sapeva che a chiamare era quella persona che da anni voleva rubargli l’anima e da cui si difendeva con sempre maggiore difficoltà. Oirad si preparò, pescando a caso da una montagna di vestiti aggrovigliati da mesi su una poltrona, che però non puzzavano minimamente, visto che non sapeva nemmeno  più  sudare ed  uscì in fretta, perché in momenti come quello doveva assolutamente parlare con il Professor Avenarius.
Lo trovò che, come al solito, stava trafficando nel suo laboratorio dove passava il tempo a costruire oggetti meravigliosi, che usati nella maniera giusta, potevano rendere il mondo migliore.
- Ho proprio una cosa che sembra fatta apposta per te – gli disse dopo averlo guardato un istante  negli occhi, perché Avenarius sapeva leggere nel profondo dell’anima – Ecco prendi, è un Brancico! Mi raccomando fanne buon uso!
Quando Oirad strinse tra le mani quella strana scatola nera, con una lunga antenna e delle levette misteriose, sentì che emanava un piacevole calore.
- Bellissimo!!! – mormorò con un filo di voce – Ma a cosa serve di preciso professore?
- Il Brancico ha un potere immenso – sentenziò Avenarius – perché è in grado di reinventare la realtà rendendola migliore, ma deve essere usato nella maniera giusta e sta a te dimostrare di esser in grado di farlo. Ora però vai, ho da fare! E mi raccomando, non deludermi, che nella mia vita non mi sono mai sbagliato!!!
E così Oirad si ritrovò in strada con il Brancico tra le braccia ed incredibilmente sentiva che quello strano oggetto faceva già in qualche modo parte delle sue cose più intime e preziose.
Dario Amadei

Nessun commento:

Posta un commento