venerdì 4 aprile 2014

Dislessia: Da KO a OK! Il font ad alta leggibilità EasyReading

Sono dislessico e collaboratore editoriale. Binomio impossibile? Assolutamente no. Le case editrici si sono presto accorte che un collaboratore dislessico è un’opportunità.  Perché quello che va bene per un dislessico va benissimo per tutti i lettori.
di Massimo Rondi
pubblicato su State of Mind

Avete mai pensato che allo specchio le lettere KO diventano esattamente il contrario?
OK
Mi viene in mente che Leonardo da Vinci (mancino e dislessico) era capace di scrivere al contrario, da destra verso sinistra e dall’ultima pagina verso quella iniziale (“Storiedi normale dislessia” di Rossella Grenci e Daniele Zanoni).
La scrittura è una convenzione recente per il nostro cervello. Non è intuitiva neppure la “direzione”, da sinistra a destra o da destra a sinistra.
E il modo di leggere “dislessico” potrebbe essere giusto in un altro sistema di scrittura.
Secondo le stime più recenti la dislessia oggi interessa almeno il 10% della popolazione mondiale, ovvero circa 700 milioni di persone. E la dislessia può apparire sotto molte e diverse forme, rendendo difficile la diagnosi quando il problema si manifesta.

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