Parigi, 1936
Quanti ricordano la notte in cui morì Armand Sauvelle giurano che un lampo purpureo attraversò la volta del cielo, tracciando una scia di cenere ardente che si perdeva all'orizzonte; un bagliore che sua figlia Irene non potè mai vedere, ma che avrebbe stregato i suoi sogni per molti anni.
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