sabato 1 ottobre 2011

Autostrade a pannelli solari

Un ingegnere americano sta progettando uno speciale fondo stradale realizzato con materiale fotovoltaico che potrebbe garantire ottimi risultati in termini di generazione di energia. L’unico problema? É liscio e scivoloso... ma la soluzione è vicina.
Scott Brusaw, ingegnere elettrico di Sagle, nell’Idaho, pensa che il fotovoltaico potrebbe dare ottimi risultati se fosse incorporato nel fondo di strade e autostrade. É riuscito a convincere della bontà della sua idea l’ente che controlla la rete autostradale americana, che ha così finanziato la sua ricerca per sviluppare dei pannelli fotovoltaici abbastanza robusti da sopportare il passaggio di auto e tir.
Sono dei pannelli di circa 10 metri quadrati l’uno, da unire tra loro mediante un sistema di giunture. Con sole 4 ore di illuminazione giornaliera ogni pannello potrebbe fornire 7,6 kWh di energia che potrebbe essere immessa nella rete elettrica o immagazzinata. I pannelli sono abbastanza costosi, ma si risparmierebbe sulla segnaletica perché potrebbero ospitare un sistema di led da utilizzare per comporre scritte e indicazioni variabili direttamente sul fondo stradale.
Brusaw e i suoi collaboratori sostengono che se l'intera rete stradale statunitense, circa 120.000 Km2, fosse coperta con questi pannelli, potrebbe produrre in un anno oltre 13.000 miliardi di kWh di energia elettrica, pari a 3 volte il consumo dell'intero paese.
L’ingegnere è convinto di poter realizzare dei pannelli che possano sopportare il peso di autobus e camion, utilizzando tecnologie simili a quelle impiegate per la costruzione dei vetri anti-proiettile.
E il problema dell’aderenza potrebbe essere risolto inserendo migliaia di microprismi sintetici sulla superficie del vetro.
Comunque al momento attuale c’è ancora molto da lavorare prima di poter mettere in pratica quest’idea davvero rivoluzionaria.

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