martedì 4 ottobre 2011

Mostra sul viaggio e i popoli

La Biblioteca Centrale Ragazzi, il 29, settembre nell’ambito del "Festival della letteratura di viaggio”, ha allestito la mostra “Il libro a portata di mano” ideata e curata da Giovanna Micaglio. Si tratta di una preziosa esposizione di libri artigianali, realizzati dalla stessa Giovanna, anche durante i laboratori che ha tenuto con i ragazzi presso la Biblioteca.
Dario Amadei è stato invitato a partecipare all’incontro con una classe V di scuola primaria.
Appena entrati i libri ci hanno trasmesso emozioni molto forti e siamo stati colpiti da una frase in particolare, riportata su un libro esposto“Nessun vascello c'è che come un libro possa portarci in contrade lontane” di Emily Dickinson.  
Il viaggio, la fantasia, il volo…
Subito Dario ha colto lo spunto e, avvolto da quell’atmosfera magica, ha spiegato ai bambini che esistono molti tipi di viaggio e che si può viaggiare per tanti motivi.
Il primo scrittore di cui ha parlato, Emilio Salgari, ha fatto sognare migliaia di giovanissimi e non solo. I suoi libri hanno il potere di trasportare il lettore in luoghi lontanissimi e misteriosi, che lo scrittore in realtà non ha mai visitato, ma che ha descritto nei minimi particolari. I libri di Salgari viaggiano sulle ali della fantasia.
Un altro viaggiatore doc è Ulisse e Dario, citando sia l’Odissea che la Divina Commedia, sottolinea come il suo sia un viaggio verso la conoscenza… fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza. La conoscenza non ha limiti e mai si deve spegnere dentro di noi il desiderio di scoprire nuovi mondi, nuovi orizzonti.
E l’occhio di Dario a questo punto cade su un libro esposto intitolato “Viaggio dell’alto”. La protagonista è una bambina che iniziò a leggere e cominciò a volare, osservando il mondo dall’alto, libera … proprio come il desiderio di volo del gabbiano Jonathan Livingston.
Un altro libro e un altro viaggio.
Questa volta è un bellissimo prodotto dal titolo “Viaggio in Italia”,
realizzato con cartoline d’epoca raffiguranti le città italiane. Le cartoline utilizzate sono molto belle e colorate e Giovanna ci racconta il suo viaggio per recuperare i materiali che compongono molte delle sue opere, un viaggio nel viaggio. La fantasia è un buon passatempo dice Giovanna che ci tiene a sottolineare anche un altro valore che c’è in queste opere: gli elementi che compongono i libri sono tutti materiali riciclati.
Un’opera che colpisce i bambini e Dario è il Fagiolo Tai, un fagiolo gigante tailandese dove Giovanna ha riportato un poema scritto più di 3000 anni fa, gli uomini sono uno, bianchi ,gialli e neri, ma in una cosa non differiscono, il cuore.
Si può scrivere su qualsiasi cosa, qualsiasi oggetto con la fantasia e con una buona manualità può diventare un libro.
I libri esposti sono tanti e scritti su materiali diversi: seta, carta, legno, con scritte cinesi, swahili, ebraiche. In particolare l’attenzione cade sul libro “albero”. E qui davvero l’immaginazione diventa incontenibile. Dario chiede ai bambini cosa vedono nel disegno impresso sulla stoffa e lui per primo immagina che sia l’albero della cuccagna. I bambini si scatenano: è un albero genealogico, dice il primo. E a seguire: della fantasia, dei desideri dove sui rami appare ciò che desidero, della vita, del viaggio. Salire sull’albero è come viaggiare, quando sali vedi lontano. Per un altro bambino è l’albero del futuro: i frutti ti dicono quello che accadrà, e ancora della speranza, della conoscenza, dell’amicizia perché quando cade un frutto lo puoi donare, della generosità, della fortuna, della salute perché i frutti fanno bene, della lettura quando al posto dei frutti nascono i libri.
Infine Giovanna spiega la sua opera. È l’albero della tradizione: le radici affondano nella tradizione (familiare, culturale…) e poi più si sale più si va verso il futuro. La nostra identità affonda nelle radici ma va verso il domani.
Un’occhiata all’orologio e ci accorgiamo che è tardi, il tempo è passato velocemente, i bambini dispiaciuti salutano: avrebbero voluto chiedere altre cose, farsi raccontare altre storie e anche noi siamo affascinati da quanto Dario e Giovanna ci hanno regalato nella mattina.
Se vi capita di imbattervi nella mostra Il libro a portata di mano non esitate ad entrare e preparatevi a viaggiare… verrete risucchiati da mondi meravigliosi!!!
Elena Sbaraglia

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