sabato 15 ottobre 2011

Le recensioni di Elena Cordaro

Vera Ambra Re o Regina (Racconto autobiografico) Ed. Akkuaria
Volevo essere re o regina,  ma mi rendo conto di essere sempre stata un guerriero silenzioso, che ben motivato, ancor oggi combatte in prima linea, sul fronte della vita.
Questa è Vera Ambra, una donna, una madre, una figlia, una moglie. Una donna che si racconta, che parla di se stessa, della sua vita, dei suoi sentimenti. Ne parla con semplicità e con onestà. E molte di noi si ritrovano nella storia di Vera. Nel racconto di questa donna che siamo noi, che rappresenta i nostri sentimenti e il nostro vissuto, che dà voce alle paure, alle speranze, alle gioie, ai momenti di felicità e di disperazione, che nel corso della vita tutti sperimentiamo.
Vera Ambra si racconta sin dalla sua nascita, ci presenta la sua famiglia d’origine, ci descrive la sua casa, il suo mondo. Ci racconta il suo essere bambina, l’amore per gli animali e per la natura, il rapporto con il mondo degli adulti, dei grandi. Si sofferma sull’età adolescenziale, ricorda le prime simpatie, gli innamoramenti di ragazza, gli amori. Ne parla con leggerezza e semplicità, ci parla del suo grande amore, del suo matrimonio e dei suoi figli, ci racconta – si racconta - così com’è, senza vergognarsi di mostrare i suoi sentimenti. E sempre senza vergognarsene parla delle delusioni, delle storie che finiscono, di chi va via. Racconta di come la vita di ognuno di noi improvvisamente può cambiare, di come i castelli possono crollare, ma ci dice anche che, l’istinto che ci porta a reagire, è la forza che ci salva, che non permette che soccombiamo. L’autrice ci parla dell’energia che improvvisamente nasce da noi stessi e ci fa vedere soluzioni insperate, vie d’uscita impensabili.
Molto scorrevole nello stile, narrazione fluida e chiara, con piacevoli richiami agli anni della nostra storia: le canzoni, gli eventi, la moda… bei flash che ci riportano indietro, melodie che tornano alla mente, voci, suoni e parole che pensavamo di aver dimenticato, ma che erano solo parcheggiate lì, in attesa di un richiamo per riaffiorare. E leggendo questo racconto ci tornano in mente le filastrocche, le canzoni, le immagini. Come se sfogliassimo un grande album, quello della nostra storia.
Elena Cordaro

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