giovedì 28 luglio 2011

La letteratura utile

Durante quest'anno di collaborazione con Dario Amadei nelle scuole, nelle biblioteche e nelle librerie, ho incontrato e osservato tantissimi ragazzi che mi hanno insegnato molto. Indimenticabile soprattutto lo stupore nei loro volti quando entrava in classe Dario, meravigliati di incontrare uno scrittore e di potergli rivolgere domande e curiosità.
Avvicinare i giovanissimi alla lettura e alla scrittura, lo abbiamo detto tante volte in varie sedi, è davvero importante, si vivono momenti costruttivi da ambo le parti: i ragazzi sviluppano (o migliorano) la fantasia, il senso critico e l'interazione con l'altro, lo scrittore (e nel mio caso, l'osservatore) si confronta con persone libere mentalmente, che non pongono ostruzionismi per arroganza o per superbia, con persone che, il più delle volte, forniscono allo scrittore spunti, curiosità o situazioni che lo stimolano a proseguire nel suo lavoro.
Dario Amadei, da sempre appassionato lettore e scrittore, ha iniziato la sua carriera letteraria proprio partendo da un'esperienza scolastica, come ama raccontare. Così nasce Astutillo Colavolpe, un bambino che voleva scrivere sul giornalino di classe di una scuola romana e ci è riuscito grazie agli alunni che sono stati al gioco e rispondevano alle lettere che lui pubblicava. Tutto il materiale raccolto in quell'occasione ha dato modo allo scrittore di sviluppare la trama e di far nascere i vari personaggi presenti nel libro (Astutillo e il potere dell'anello). Perchè come dice sempre Dario: "scrivere un libro è come fare un puzzle, si inizia a scrivere una  parte, poi un'altra e poi si uniscono gli ultimi tasselli" e ancora "l'autore non scrive il libro per sè ma per i lettori che leggendolo sviluppano le loro idee, sensazioni, riflessioni".
E' per questo che è molto importante l'incontro con l'autore, l'interazione dopo aver letto un libro in classe, per crescere insieme. Ma per portare avanti un discorso del genere, occorrono libri che rientrino in una cosidetta letteratura utile (Dario Amadei, nda) cioè in una letteratura che si presti ad affrontare gli argomenti che i ragazzi sentono vicini a loro, prendendo spunto dal libro. E i libri scritti da Dario ben si prestano a questo concetto. Sono quattro libri che hanno una sequenzialità progettuale.
Astutillo e il potere dell'anello e Le vere fiabe dei fratelli Grimm sono due libri ironici e caricaturali che portano il lettore a riconoscersi nelle qualità o nei difetti dei personaggi, i quali a loro volta rapprensentano aspetti caratteriali delle persone reali e l'utilità di questo tipo di letteratura sta proprio nel gioco che si crea tra lettore e scrittore quando parlano del libro: il lettore fa emergere nell'interazione le sue considerazioni su quegli aspetti e si sente compreso. Dario è stato bravo a cogliere le caratteristiche del mondo moderno e a riportarle nei suoi libri per dar voce così a condizioni interiori che molti bambini lasciarebbe inespresse.
Un mondo migliore e il nuovo arrivato, Cronache di Monterotto, sono due libri ambientalisti dove viene espresso l'amore per un mondo in cui l'arroganza e il potere delle persone senza scrupoli vengono sconfitti dalla forza e dal coraggio dei giovani protagonisti.
Temi importanti, dunque, che fanno riflettere e fanno crescere... non solo i bambini, ma anche gli adulti che troppo spesso dimenticano di essere stati bambini anche loro.

Elena Sbaraglia

1 commento:

  1. Ho conosciuto Dario Amadei alla presentazione di "Astutillo e il potere dell'anello", un libro che fa pensare al potere che hanno i libri di trasportare il lettore nelle pagine e dentro ogni parola, specialmente quando chi scrive si chiama Dario Amadei. Così ho iniziato a seguire i suoi stupendi lavori, sono magicamente affascinata dall'idea di restare bimba dentro. Grazie Dario

    RispondiElimina