martedì 8 agosto 2023

Il progetto Balocchi Racconta di Roberta Pagnini

Mi chiamo Roberta Pagnini, lavoro come insegnante di scuola dell'infanzia per il Comune di Roma dal 2013 e ho conosciuto Dario ed Elena in occasione di una fortunata formazione erogata dal Comune nel 2014. Ricordo che fu "amore a prima vista". Finalmente un'esperienza formativa non più solo teorica ma anche pratica. Finalmente qualcuno ci forniva una "cassetta degli attrezzi", preziosissima per stimolare nei bambini l'intelligenza narrativa, la capacità di ascoltare il proprio vissuto, le proprie idee, i propri mondi e poi narrarli agli altri imparando anche ad accogliere la diversità di pensiero.

In quell'occasione ricordo che scoprii anche di avere un'innata capacità di lettura e narrazione interattiva, semplicemente mettendo da parte le sovrastrutture tipiche di noi adulti e lasciando parlare il mio immenso mondo di bambina, quello che in realtà nel profondo abbiamo tutti, ma che mettiamo a tacere in nome di doveri, serietà e preconcetti.
Ho sempre pensato che i bambini siano stati e siano ancora i miei migliori insegnanti perché dentro ognuno di loro c'è un mondo immenso tutto da scoprire, ma per farlo bisogna parlare la loro lingua, quella dell'autenticità, dono ormai sempre più raro nel mondo dei "grandi".
Ecco, la tecnica Step by step di Magic BlueRay® è stata ed è per me uno strumento pratico grazie al quale immergermi nell'immenso mare dell'infanzia.
Tramite la bibliolettura interattiva riuscii a portare a termine nel 2016 anche un importante progetto di narrazione e poi rappresentazione grafica dell'intero libro di "Astutillo e il potere dell'anello" in una classe eterogenea di scuola dell'infanzia. Il protagonista, Astutillo, un bambino cicciottello goloso di cioccolato e amante del nuoto sapeva sfidare le proprie paure senza mai cercare di essere diverso. Me ne appassionai e senza pensarci troppo lo proposi ai miei bambini, consapevole che non esistono storie più o meno adatte ad una certa età, i bambini sono persone competenti, l'importante è saper fare proposte parlando il loro linguaggio. E loro infatti capirono. Percepirono immediatamente la mia passione per Astutillo e la fecero propria. Ascoltarono e illustrarono tutto il libro (scritto per ragazzi decisamente più grandi) e fecero di Astutillo uno di loro, inserendolo spesso anche nei loro giochi. Perché i bambini sono così, se sentono che sei vero si fidano ciecamente e poi ti portano lontano, molto più lontano di quanto avresti mai potuto immaginare.

E arriviamo a quest'anno: lavoro ormai da anni in una scuola che fa parte di un ambito e di uno 0/6 molto all'avanguardia. Il gruppo educativo è composto di persone appassionate, competenti e ambiziose, il terreno fertile per alzare l'asticella. Una volta scritto il progetto educativo del 2022/2023 improntato sull'outdoor education con uscite di scuola all'aperto una volta al mese in uno splendido parco che ospita molte specie diverse di piante e animali, ci siamo chieste come riportare l'esperienza nei nostri tre laboratori tematici che proponiamo a scuola: lettura/narrazione, grafico/pittorico, scientifico/naturalistico. Insieme ad un'altra collega che aveva ultimato come me la formazione "Step by step", abbiamo iniziato a scrivere di volta in volta che uscivamo, incipit di storie aventi come protagonisti gli animali che incontravamo al parco reinserendoli in ambienti del territorio circostante familiare ai bambini. In piccoli gruppi per lo più di tre e poi di quattro/cinque anni abbiamo attivato il laboratorio di narrazione creativa, e dai piccoli cerchi magici, sono nate ben dieci storie diverse che poi gli stessi bambini hanno anche illustrato graficamente e in qualche caso digitalmente con un programma semplice, perché anche la tecnologia se usata sapientemente è un'importante alleata per lo stimolo delle intelligenze multiple. Nel laboratorio di sperimentazione scientifica infine i bambini hanno osservato al microscopio, fotografato e fatto ipotesi su zolle, piccole piante o animali incontrati durante tutta l'esperienza di scuola all'aperto.
La ciliegina sulla torta è stata l'idea di raccogliere tutte queste irripetibili storie che racchiudono l'identità di ognuno dei nostri 72 bambini in un libro illustrato che poi abbiamo presentato e narrato con e alle famiglie durante l'evento finale "La notte delle fiabe- Balocchi Racconta".

Durante tutto il percorso educativo i bambini sono stati i veri protagonisti: hanno sperimentato, osservato, disegnato, raccontato frammenti dei loro immensi mondi. Il nostro ruolo è stato semplicemente quello di registe educative, osservatrici, ascoltatrici di tanta meraviglia. Preparare il terreno e poi gettare semi è il compito più importante di noi educatori. In ognuno dei nostri bambini germoglieranno curiosità, competenze, talenti, intelligenze multiple in grado di dialogare tra loro e sintetizzarsi in un percorso di crescita unico e irripetibile. A noi non resta che dargli valore, che documentare godendoci lo spettacolo e continuare a chiederci come migliorarci, cosa modificare, come far fronte a tanta ricchezza, come presentare nuove proposte che siano alla loro altezza. Perché lavorare con e per i bambini è un grande privilegio che ci costringe ad un faticoso ma fruttuoso impegno costante su noi stessi. La grande sfida è guardare sempre avanti ponendoci nuovi obiettivi, consapevoli del fatto che i bambini saranno sempre in grado di sorprenderci e di aprirci infinite, inaspettate possibilità.
Roberta Pagnini