domenica 11 ottobre 2020

Come essere sereni

Come essere sereni, il primo degli incontri di bibliolettura interattiva e indagine narrativa sul benessere è stato molto interattivo e d'ispirazione. I libri scelti dai partecipanti hanno suscitato stimoli importanti che continuano a lavorare dentro di noi per meglio focalizzare l'idea di serenità. Buone letture!

Follie di Brooklyn di Paul Auster ci racconta di come prendersi del tempo per rigenerarsi in quelle oasi di serenità che sono i nostri hotel esistenza. Grazie Dario 

L'amore ai tempi del colera di G. G. Marquez ci racconta la possibilità di giungere ad una serenità matura che fa dire "ne è valsa la pena". Grazie Carolina 

Tigre di Polly Clark ci racconta come la serenità a volte sia una sensazione tattile che arriva nel momento stesso in cui si tocca il libro. Per Claudia, che ringraziamo, la serenità è in quella descrizione della neve che ti trasporta nei lontani luoghi della Sibera e ti avvolge.

Il libro della giungla di Rudyard Kipling ci racconta un'esperienza sensoriale che regala serenità oltre che per la trasposizione narrativa nel mondo animale e naturale, anche per gli elementi interattivi che le edizioni Ippocampo hanno inserito per la gioia non solo dei bambini ma anche degli adulti. Grazie Rossella

L'amante del vulcano di Susan Sontag, che tutto racconta tranne che di serenità, in realtà, grazie a Laura, ci insegna che la serenità è nell'attività stessa di lettura, soprattutto quando la vita è una continua eruzione, ma si sceglie di sedersi su una poltrona a leggere un libro.

Kitchen di Banana Yoshimoto ci racconta che dare attenzione alle piccole cose, come possono essere gli utensili, la preparazione dei cibi, il calore avvolgente della cucina, ci rende sereni. Vivere nel qui e ora è serenità. Grazie Luana

Il piccolo principe di A. De Saint Exupery ci racconta che grazie ai riti, rendere un giorno diverso dagli altri, attenderlo e poi viverlo è un aiuto verso la serenità, quella serenità che Lydia Davis in Inventario dei desideri ci racconta perché non riusciamo a viverla e quando, invece, la viviamo grazie all'accettare di non poter cambiare le cose che non si possono cambiare, per giungere ad Andromeda Heights di Banana Yoshimoto che racconta come poterla rendere stabile nella nostra vita, nonostante mille e più turbamenti. Grazie Elena