Ho conosciuto Astutillo e inevitabilmente l’ho adottato!
Ho fatto un’interpretazione del libro e dentro ci ho trovato una bella parte di me stessa! Lo stereotipo del "Grasso" che diventa un problema scomodo per gli altri, un padre con cui non c’è possibilità di dialogo, i piccoli e prepotenti "bulli" a scuola, insegnanti che fanno richieste assurde e paradossali ai loro alunni. Cosa fare per trovare un po’ di consolazione e riparo da tutto ciò? Scappare usando il potere di un anello. La magia però non sempre riesce ad essere consolatoria... Anzi! Proprio perché imprevedibile il mondo delle fogne cittadine si rivela ancora più insidioso per cui, con qualche piccolo adeguamento, molto probabilmente conviene più confidare sulle proprie risorse interne piuttosto che cercare di arginare problemi con stratagemmi poco raccomandabili.
Mi è piaciuto? Si e anche tanto!
Più passano i giorni e più faccio un’analisi dettagliata dei personaggi, che sono, a mio dire, caricature di problematiche attuali in cui spesso l’infanzia è coinvolta. Genitori poco comprensivi o iperprotettivi, una scuola che troppo spesso lascia poco spazio alla creatività e alla personalità dei bimbi per soffermarsi al sistema dei voti e del così si fa.
Il linguaggio semplice e diretto rende scorrevole la lettura, che può far sorridere in alcuni momenti ed esasperare alcune situazioni in altri.
Davvero complimenti per questa fiaba contemporanea!
Laura Pecoraro
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