Le storie di Antonella Monaco sono delle stanze molto accoglienti, in cui è possibile trovare rifugio quando la realtà quotidiana diventa insopportabile. Lei è una scrittrice che ha il coraggio di parlare d’amore in un’epoca in cui è molto difficile farlo, perché c’è tanta confusione e si sta perdendo di vista il significato del verbo amare. Ci si arrovella alla ricerca di formule strane, di soluzioni complesse e spesso astruse, dimenticando che non c’è niente di più semplice e naturale dell’amore, che è il principio base della vita. Tutto questo Antonella Monaco lo sa benissimo e lo ricorda ai suoi lettori con grande naturalezza sussurrando le parole giuste, semplici ed efficaci.
Il respiro delle onde, che dà il titolo al libro, è la colonna sonora ideale per una storia come questa, orchestrata sapientemente dal destino che si diverte a giocare con la vita di Sophia, la protagonista, una giovane giornalista che per colpa del suo carattere impossibile stenta a decollare nel lavoro e nell’amore. Un giorno però le capita l’occasione che aspetta da sempre, perché il direttore della rivista dove lavora le propone di curare una nuova importante rubrica di viaggi. Senza un attimo di esitazione la ragazza accetta e parte per Dover insieme a Paola, la sua amica fotoreporter, pensando di dover affrontare una grande sfida professionale, ma non sa che il destino ha in serbo per lei una meravigliosa sorpresa che potrebbe cambiarle radicalmente la vita. Si troverà ad attraversare una serie di porte che la condurranno alla felicità solo se si apriranno o chiuderanno al momento giusto e il lettore, seguendola nel suo percorso a ostacoli, non si annoierà di certo.
Chi pensa che Il respiro delle onde sia un romanzetto rosa un po’ sdolcinato è assolutamente fuori strada, perché Antonella Monaco guarda alla realtà in maniera disincantata e tra gli ingredienti principali della sua narrativa c’è una graffiante ironia che non risparmia niente e nessuno. I suoi personaggi rappresentano alla perfezione vizi e virtù della nostra epoca e sono assolutamente reali, mai sopra le righe nei dialoghi e nei comportamenti. La sua scrittura è agile e incisiva, l’autrice non indugia mai in inutili giri di parole e colpisce dritto al cuore il lettore, coinvolgendolo inevitabilmente nella storia. Il ritmo narrativo è incalzante e crea una continua aspettativa, che costringe a girare pagina dopo pagina senza fermarsi per scoprire il finale. È una storia che si legge tutta d’un fiato, che fa sorridere, riflettere e commuovere e quando si arriva alla fine si chiude il libro con la consapevolezza che nella vita non bisogna mai rinunciare ai propri sogni, soprattutto a quelli che sembrano impossibili. È un messaggio importante, socialmente utile, in un’epoca come la nostra, in cui si sta perdendo la speranza e ringraziamo dal profondo del cuore Antonella Monaco che con le sue storie ci aiuta a sognare.
Dario Amadei
Nessun commento:
Posta un commento