In questi giorni, a pieno ritmo, abbiamo ripreso i corsi di scrittura creativa nelle scuole.
Come spesse volte
dico, quello che più mi arriva da quest’attività è lo stupirmi ogni volta
dell’entusiasmo con cui Dario avvicina i ragazzi alla scrittura e alla
bibliolettura e con cui i ragazzi si lasciano coinvolgere, alla faccia di chi
li considera, il più delle volte, svogliati e privi di interesse.
È vero, loro prima
di nascere, come mi è capitato di leggere in questi giorni, hanno già lasciato
traccia nel web perché è stata pubblicata dai genitori una loro foto su qualche
social network, quindi è difficile allontanarli da un pc o da un videogioco, ma
è nostro compito almeno provarci e quello che Dario instaura con loro durante i
laboratori è più di un tentativo ben riuscito perché dialogano tra loro, perché
hanno dubbi e cercano risposte, perché si divertono insieme, perché scrivono e
leggono in libertà senza l’ansia del giudizio, ma soprattutto perché si
accorgono di esserci, di essere protagonisti e si accorgono dell’altro.

Sono queste le
gioie del mio lavoro.
Elena Sbaraglia
Nessun commento:
Posta un commento