lunedì 13 ottobre 2014

Let it Lok: Dis-alienatevi!

L’alienazione è la prigione dell’uomo moderno, eternamente auto-condannato all’infelicità. Abbiamo tutte le carte in tavola per sperimentare un’esistenza gioiosa, eppure optiamo sempre per la via della triste repressione: reprimiamo la rabbia, mascheriamo la tristezza, fuggiamo via dal dolore, ripudiamo l’amore, temiamo persino la libertà,mettiamo a tacere i nostri sogni, rifiutiamo la felicità. E tutto per orgoglio, e per paura. Ci siamo addirittura ridotti ad aver paura della paura, ansia di avere ansia. Viviamo come zombie allo sbaraglio: abbiamo carne ed ossa, ma la nostra anima che fine ha fatto? Siamo solo assetati di porti sicuri, comodità e benedizioni che cadano dal cielo. E nell’attesa non resta che lamentarci, e piangerci addosso; perché naturalmente la soluzione è difficile da trovare, troppo rischioso. Ovviamente è più facile restare a braccia a conserta a guardare chi ce l’ha fatta, e suicidarsi di invidia e frustrazione.
Sapete cosa vi dico? Sono propria stanca di tutto questo male di vivere, non giustifico più alcuna lamentela. Certo le disgrazie accadono, gli inconvenienti ostacolano il cammino, la strada è tortuosa, ma sono sempre più convinta che ogni caduta sia il momento perfetto per imparare a volare.
Perciò muovetevi da quella benedetta sedia dove passate il tempo incollati su Facebook inchiodati a nascondervi dietro post da moralisti convinti o da eterni infelici! Lasciate tutto e andate! Semplicemente andate,seguendo la pianta dei vostri piedi. Verso il mare se avete voglia di fare un tuffo, verso la montagna se avete voglia di sentirvi un po’ bambini facendo l’angelo nella neve; dall’avvocato se avete un matrimonio privo di amore, tenerezza e passione;o in segreteria studenti, se vi siete accorti che l’università non fa per voi; prendete l’aereo se avete voglia di viaggiare o prendete per mano la ragazza di cui siete innamorati, se avete voglia di amare. Lasciate il vostro lavoro se non vi si addice; se non ne trovate un altro, non importa, lo creerete, con la vostra infinita energia e creatività. Se la radio trasmette una canzone non di vostro gradimento, cambiate stazione! Esiste una soluzione per qualsiasi problema, però innanzitutto è imprescindibile trovare il coraggio di cercare una soluzione.
Dovremmo temere l’abitudine e l’immutabilità, non il cambiamento.  Dovremmo temere l’odio, non l’amore. E l’odio nasce quando ci costringiamo all’infelicità. E l’infelicità eterna, come la soddisfazione inappagata, sono la morte della vita. E di vita ce n’è una sola. Quindi vi chiedo soltanto una cosa: smettete di pensare, e vivete!
L’ultima volta che son caduta, tentennavo barcollando in un tunnel di tenebra. Nulla aveva più significato, neanche la mia passione per la scrittura. Prigioniera della mia depressione, trascorrevo le giornate tra divano, cameretta e toilette, senza musica, senza mangiare, senza scrivere, senza sorridere. E poi una sera all’improvviso, ho smesso di pensare alla paura e alla paura della paura; e in preda ad una violenta tarantolata, ho ritrovato la vita: in una pulsazione, in un colpo di tamburello, dall’arcano porto sepolto è riaffiorata la mia energia primordiale: ero sudata, sentivo il sangue pulsarmi impetuoso nelle vene, ero super-affamata, ma niente e nessuno avrebbe potuto fermarmi. Mi sentivo me stessa, incondizionatamente e totalmente Filomena Lok. Volavo. E così dal buio più terrificante sono tornata ad anelare alla vita.
Beh come vedete non occorrono grandi imprese, basta abbandonarci a ciò che amiamo. Senza paura, senza suggestioni, senza offuscanti preoccupazioni. Just do it!
Concludo questo sfogo liberatorio, inserendovi il testo di una canzone, a mio avviso bellissima, scritta dal cantautore romano Mannarino, affinché possa esservi di incoraggiamento per compiere il primo passo verso la “disalienazione”. Alzatevi e uscite ad acchiappare la vostra felicità !
Filomena Lok Locantore


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