Ieri era il turno di ‘SOLE, LUNA e TALIA’.
Una fiaba cruda e attuale che ha ispirato le belle addormentate di tutte le storie successive.
Uno spaccato sulla crudeltà e l'egoismo dell'uomo e sulle nostre immense capacità di adattamento e sopravvivenza - che nella fiaba sono simboleggiate da alcune fate che appaiono magicamente - persino nelle situazioni più rischiose e apparentemente senza via d'uscita.
Un padre che abbandona la figlia nel momento in cui questa è completamente indifesa pur di non affrontare la propria sofferenza e le proprie responsabilità.
(N.d.r. non che ci sia bisogno di una fiaba per ribadirlo, per proteggere i figli bisognerebbe parlar loro dei pericoli della vita e prepararli ad affrontarli, altro che illudersi di aver rimosso ogni possible ostacolo, cosa questa che li rende, appunto, solo belli e addormentati.)
Un re che è incapace di controllare i propri capricci e vizi e che stupra una fanciulla immersa nel sonno più profondo semplicemente perché lui è potente, lei è bella e non ci sono testimoni... e che non te lo togli lo sfizio??!! Poi però se ne dimentica. ‘Più poi’ però se ne ricorda e torna a vedere se c'è ancora margine per ‘dilettarsi’ un altro po'...
Una fanciulla buona, sicuramente troppo ingenua, che alla fine riesce a uscire dallo schema "così vuole il destino per te" e riprendersi la vita mentre il resto del mondo la piange già morta, che ama senza indugiare i figli anche se li ha avuti da una violenza carnale di cui non ha memoria.
(N.d.r.-bis vi immaginate quali sarebbero i commenti oggi? “Ma quale violenza, l'ha ammaliato lei, si è fatta mettere incinta e così l'ha incastrato,...”, tanto più che Talia si lascerà sedurre dal suo violentatore e lo sposerà, “doveva denunciare subito!”)
Una moglie tradita che invece di solidarizzare con la vittima di qell'essere viscido che ha accanto, il re violentatore, trama per uccidere una fanciulla e due bimbi innocenti.
E, per fortuna, chi, anche nell'assurdità della situazione raccontata, non smarrisce né il senno né il cuore: un cuoco che sa disubbidire e che non accetta di sacrificare due bimbi innocenti alla sete di vendetta di una regina malvagia.
Insomma, il mondo così com'è: egoisti, malvagi, creduloni, vittime innocenti ma anche brave persone che con un semplice gesto di disobbedienza mandano avanti il mondo intero.
(Dario Amadei, Guarire con Basile)
Laura Marotta
[Illustrazione di Mascia Kurbatova]
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