venerdì 21 giugno 2024

Lo “spazio appartamento” dei piccoli

Chi non ricorda l’incanto degli ambienti raffigurati dalla maestria disneyana in quel capolavoro che è stato il film di “Biancaneve”? Sette seggioline intorno al tavolo, sette piccoli bicchieri, piatti, posate, una cucina artigianale su misura, e poi i lettini, i comodini, tutti gli elementi dell’arredo… in una atmosfera sognante!
Ecco, sembra questa l’atmosfera che si crea nello “spazio appartamento” dei piccoli, dove loro diventano i protagonisti a 360 gradi per la gestione delle attività che caratterizzano la vita quotidiana di una casa “in miniatura”.
Rappresentare: è la capacità di riprodurre, con qualsiasi forma espressiva, figurativa o plastica, elementi riferiti alla realtà oggettiva. Ricostruendo gli ambienti domestici si fornisce uno spazio di rappresentazione che consente una molteplicità di schemi derivati dalla fantasia dei bambini, che amplificano quelli appresi nella realtà familiare di ciascuno di loro. Diventa possibile operare un’assunzione di ruoli che, stravolgendo le dinamiche reali, consente di veicolare costruzioni simboliche fortemente significative all’interno di uno spazio ludico, di per sé rassicurante e riconoscibile.
In questo modo, giocare nell’appartamento dei bambini diventa, per le operatrici e gli operatori della scuola dell’infanzia, un’occasione irripetibile per cogliere sfumature del vissuto quotidiano che viene riportato nella rappresentazione di ciascuno, sulla scorta del modeling proprio, mostrando i limiti ma anche le potenzialità e le aspettative riprodotte nel canovaccio messo in scena ogni qualvolta si accede a questo spazio.
Diventa, così, possibile, entrando in punta di piedi nel gioco, lasciarsi trasportare dal gioco stesso e fornire nuovi stimoli, ampliare gli schemi e restituire ai piccoli protagonisti del momento il riconoscimento delle loro potenzialità, sulle ali della fantasia.
Angela Melillo

Nessun commento:

Posta un commento