Lavorando quotidianamente con le bambine e i bambini del Polo Zerosei siamo sempre più convinte dell’importanza di una buona e funzionale organizzazione e cura degli spazi, in relazione proprio ai bisogni dei bambini, che devono sentirsi accolti e totalmente a loro agio. Come educatrici di Nido e docenti di Scuola dell’Infanzia abbiamo il delicato compito di offrire loro stimoli e opportunità, volti a favorire in ciascuno la curiosità, la possibilità di esplorare e sperimentare, la creatività e la libertà di esprimersi, ma anche la capacità di sviluppare reciproche relazioni. Condividiamo pienamente le parole del grande pedagogista Loris Malaguzzi: «lo spazio deve essere progettato e predisposto per garantire che tutti i bambini e gli educatori si sentano a loro agio e sviluppino il piacere del fare insieme».
Muovendoci pertanto su questa scia abbiamo toccato con mano, vedendone gli effetti e i soddisfacenti traguardi raggiunti, l’importanza in questo contesto educativo della “stanza delle meraviglie", detta anche stanza immersiva. Iniziata l’esperienza già un paio di anni fa, ci siamo sempre più consolidate in questo percorso, grazie alla solida formazione che ci supporta e ci orienta e grazie all’impegno e alla passione educativa di tutte. Partendo inizialmente con una sola stanza, collaborando con un buon lavoro di squadra, l’abbiamo arredata e attrezzata, trasformandola in un ambiente corredato di luci, suoni, profumi e colori, tenui e rilassanti, un’ampia parete ricoperta totalmente di un telone bianco, sul quale proiettare video e immagini con l’ausilio del videoproiettore.
Quest’anno, in cui il tema di fondo di tutto il percorso annuale del nostro Polo ZeroUndici era centrato sul cielo, la stanza delle meraviglie ci ha permesso di offrire ai bambini esperienze veramente immersive ed entusiasmanti. Proiettando video ambientati nello spazio, tra le costellazioni e i pianeti del sistema solare, i nostri mini esploratori si sono trasformati ogni volta in piccoli astronauti, sempre più desiderosi di conoscere e di scoprire i segreti dello spazio che li affascina tantissimo. Molto utile e costruttiva è stata anche l’esperienza della stanza nei vari periodi stagionali dell’anno, in cui i bimbi si sentivano veramente immersi nella realtà che si presentava sotto i loro occhi e che li faceva balzare in piedi, accostarsi alla parete e toccare le immagini, accompagnando questi gesti con gridolini ed espressioni di meraviglia.
La caratteristica fondamentale dell’aula immersiva è proprio quella di trasformare un ambiente di apprendimento statico in un ambiente di apprendimento virtuale in cui i bambini interagiscono con gli elementi dello scenario, usando la tecnologia in maniera intelligente e costruttiva, non dominante ma interagente con gli altri linguaggi.
Molto importante in queste esperienze è la preparazione, di volta in volta in volta, di un setting adeguato: un telo sul pavimento cosparso di oggetti ed elementi naturali legati alle immagini e al contesto, oggetti con i quali, dopo la proiezione, i bambini possano interagire, cogliendo tutte le sensazioni sensoriali che percepiscono, costruendo ciò che la loro fantasia suggerisce, commentando nel frattempo fra loro e con le educatrici o maestre, le loro percezioni.
Il coinvolgimento dei genitori, invitati nel corso dell’anno a vivere con i loro bimbi pomeriggi di proiezione e attività sensoriali nella stanza immersiva, è stato sempre carico di emozioni e momenti molto toccanti. Abbiamo notato che ad alcuni brillavano gli occhi e qualche lacrima…scendeva furtivamente.
Entusiaste della validità di questa esperienza educativa e didattica di alta qualità, abbiamo deciso di trasformare un’altra aula in stanza immersiva e ne stiamo preparando l’allestimento con passione. Un altro bellissimo anno, carico di intense emozioni da vivere insieme ai nostri bambini, ci aspetta!
Suor Mariapaola Campanella, Istituto San Francesco di Sales
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