- L'oro giallo e l'oro bianco - dice Oirad - si vendono in gioielleria, ma ragionandoci bene sono i meno preziosi di tutti. Poi c'è l'oro nero, il petrolio, che è semplicemente un liquido tossico e maleodorante, venduto a carissimo prezzo perchè è indispensabile per alimentare quei motori che stanno sempre più diventando gli strumenti della nostra morte.
- Ma non durerà in eterno - spiega il Prof. Avenarius in tono accademico - le scorte stanno per esaurirsi ed allora forse saremo costretti ad andare a piedi, però il mondo sarà sicuramente più pulito.
- Ma l'oro blu che sarebbe? - chiede Oirad un pò perplesso - C'entra forse qualcosa con i puffi?
Il Professore non sa se ridere o piangere, ma non rinuncia, in ogni caso, alla sua missione di docente.
- Il nostro Pianeta è ricoperto per 3/4 d'acqua - dice in tono un pò saccente - che non è per la maggior parte potabile, perchè è quella salata dei mari e degli oceani. I fiumi e i laghi poi, li stiamo inquinando orrendamente. Cosa ci resta quindi? Tra un pò solo morire di sete.
Oirad si alza dalla poltrona in cui stava beatamente sprofondato e corre in cucina in preda ad un'arsura terribile. Beve a lunghi sorsi dal rubinetto e solo dopo molti minuti riesce a dissetarsi.
- Bisogna trovare immediatamente una soluzione, Professore! - urla ormai sull'orlo della disperazione.
Avenarius senza rispondergli, scuote la testa ed aggiustandosi gli occhiali sul naso, si immerge nella lettura del suo giornale.
Dario Amadei
Grazie per avermi avvisato di leggere Oirad. Il suo grido di dolore è sempre mirato e giustificato da fatti inesorabili. Possiamo sperare in un futuro migliore e più responsabile? Ce lo auguriamo tutti anche se sappiamo che sarà dura. Oirad non stancarti di lottare!
RispondiEliminaOirad osserva tutto quello che accade intorno a lui e annota ...
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