Donne
in gioco, il nuovo libro di Anna Manzo
Anna
Manzo è nata a Pompei e vive a Roma. Appassionata di lettura e scrittura ama
tutte le espressioni d'arte. Ha pubblicato da poco la raccolta di racconti
"Donne in gioco" edito da Simple Edizioni. "Donne in gioco"
parla di donne che combattono per superare difficoltà e incomprensioni, donne
comuni che cercano di affrontare la vita con coraggio.
Michela
Zanarella incontra Anna Manzo per un'intervista.
D-
Hai dato alle stampe la raccolta di racconti "Donne in gioco", edito
da Simple. Cosa ti ha portato a raccogliere i tuoi racconti in un libro e
perché il titolo "Donne in gioco"?
R.
Avevo questo materiale con un filo conduttore unico: racconti di vita o di
situazioni possibili nella realtà, le cui protagoniste erano tutte donne ed ho
pensato che ne sarebbe nato un buon libro, tale da suscitare la curiosità e la
simpatia del mondo femminile. Esso parla di donne giovani che, trovandosi in
situazioni difficili e problematiche, non si scoraggiano, non si abbattono, non
si arrendono, ma cercano di trovare la forza di lottare, per poter uscire dalla
ragnatela insidiosa, creata dalle situazioni complicate in cui vengono a
trovarsi, ecco perché l’ho intitolato “Donne in gioco”.
D-
Undici racconti, undici storie di donne. Ogni racconto ha come titolo il nome
della protagonista. Ci accenni brevemente quali tematiche affrontano i tuoi
testi?
R.
I miei testi affrontano varie tematiche: l’Amore, quello con l’A maiuscola, che
ogni donna cerca; l’amicizia, quella vera, disinteressata, altruista; la
bellezza della maternità; la generosità del perdono; la necessità di credere in
se stessi per poter superare le difficoltà della vita; la presenza di una forza
superiore che conduce le nostre azioni…
D-
Le donne di cui parli nel libro sono donne comuni, del nostro tempo. Quanto ti
rispecchi in loro, quanto c'è della tua personalità nelle protagoniste?
R.
Le donne protagoniste dei miei testi rispecchiano molti aspetti della mia
personalità, che appare più facilmente dai miei scritti, perché in essi riesco
ad essere sincera e priva di qualche inibizione.
D-
Poesia e narrativa, due generi complementari ed apparentemente diversi. Cos'è
per te la poesia? E la narrativa?
R.
La Poesia, secondo me, è far parlare la voce dell’anima. Essa dà un senso
universale alla nostra vita, ci aiuta a vedere oltre le apparenze, oltre i
nostri limiti, ci aiuta ad esprimere i nostri sentimenti più profondi, a
mostrare i nostri aspetti più nascosti, ci fa provare grandi emozioni.
La
narrativa è un’occasione per raccontare esperienze proprie e altrui, un modo
per aprirsi e chiarire a se stessi la propria interiorità, che in un secondo
momento si ha piacere di condividere con il lettore. Può essere occasione di
sfogo, di riflessione, di introspezione, ma è anche l’occasione per far volare
la fantasia e creare storie che fanno sognare.
D-
Quale messaggio vuoi trasmettere ai lettori con questa raccolta? E' un libro
strettamente dedicato alle donne o ha un valore molto più ampio?
R.
Con questo libro desidero trasmettere un messaggio di fiducia. Vorrei far
capire che non bisogna arrendersi mai, neanche di fronte alle situazioni più
dolorose o difficili. Occorre far scattare la forza e il coraggio che sono
dentro di noi e lottare per cambiare le cose. Questo è un libro che parla di
donne, ma che può rivelare agli uomini aspetti femminili che spesso sfuggono o
sono stati dimenticati.
D-
Marcel Proust scrisse: L´amore è lo spazio e il tempo resi sensibili al cuore.
Una tua riflessione.
R.
Quando si ama entriamo in uno stato d’animo magico per cui riusciamo a vedere
ciò che ci circonda sotto un aspetto diverso. Tutto ci appare più bello e
apprezzabile. L’amore ci rende migliori e più disponibili verso gli altri.
D-
Prossimi progetti?
R.
Ne ho alcuni. A breve scadenza, la pubblicazione di una nuova raccolta di
racconti ed una di poesie. A più lunga scadenza, la stesura di un romanzo e di
un’autobiografia.
Michela Zanarella
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